I Simpson , un’iconica serie animata, è nota per la sua intelligente incorporazione di riferimenti alla cultura pop che spesso sfuggono all’attenzione degli spettatori occasionali. Lo spettacolo presenta allusioni a una serie di media, da film e programmi televisivi a letteratura ed eventi storici. Mentre alcuni riferimenti sono immediatamente riconoscibili, il ritmo rapido della serie spesso consente a cenni culturali più oscuri di passare inosservati, il tutto mantenendo un tocco comico.
La genialità dei Simpson risiede nella sua capacità di creare un umorismo che risuona anche quando il pubblico potrebbe non cogliere appieno il riferimento. Un esempio lampante si trova nell’episodio “Homer va al college”. Gli spettatori sono deliziati dalla vista comica del signor Burns che brandisce una mazza da baseball, un atto che riecheggia con umorismo una scena ben nota del classico film The Untouchables . Tuttavia, il piacere di queste battute è spesso amplificato quando i fan riconoscono il contesto sottostante.
10 Homer e l’effetto Rashomon
Stagione 10, Episodio 23: “30 minuti su Tokyo”
In un notevole episodio di viaggio, The Simpsons porta i suoi personaggi in Giappone, mostrando le avventure della famiglia all’estero. Durante questo episodio, gli autori colgono momenti per iniettare numerosi riferimenti alla cultura giapponese. Ad esempio, mentre Lisa si abbandona all’haiku, Bart si impegna con un Game Boy, mentre Homer e Marge discutono i meriti del classico film Rashomon .
Il loro disaccordo riflette il tema centrale del film di Akira Kurosawa, incentrato su prospettive contrastanti che circondano un evento. La battuta di Omero, “Non è così che lo ricordo”, gioca con umorismo sull'”Effetto Rashomon”, un termine coniato per descrivere il fenomeno dei ricordi variabili dello stesso incidente. Mentre la battuta colpisce nel segno per gli spettatori che hanno familiarità con il film, potrebbe sfuggire a coloro che non lo sono.
9 Riferimento di Estes Kefauver del nonno
Stagione 20, Episodio 14: “Nel nome del nonno”
Grampa Simpson porta spesso una prospettiva storica unica alle conversazioni della famiglia, ricordando eventi di decenni passati come se fossero attualità. Nonostante la sua tendenza a racconti stravaganti, come legare una cipolla alla cintura, ogni tanto pronuncia battute che risuonano con contesto e chiarezza. Nell’episodio “In the Name of the Grandfather”, Grampa commenta, “Più solo di Estes Kefauver a una riunione di Murder Inc.”, riferendosi alle notevoli sfide del politico americano con la criminalità organizzata.
Questa frase aggiunge profondità all’umorismo, poiché evoca l’immagine di Kefauver che sopporta un’accoglienza gelida. Il nonno insiste sulla verità della sua affermazione, invitando con umorismo gli altri a verificare la sua affermazione.
8 Homer rivive una storia di Flannery O’Connor
Stagione 5, Episodio 11: “Homer il vigilante”
In seguito a un’ondata di criminalità a Springfield, Homer assume il ruolo di un vigilante, dando origine a dinamiche di potere assurde all’interno del gruppo. A tavola, racconta in modo drammatico le sue scappatelle, accennando a temi presenti nel celebre racconto di Flannery O’Connor, A Good Man is Hard to Find .
In questa storia, una famiglia incontra il serial killer noto come “il Misfit”, e le battute di Homer racchiudono un umorismo altrettanto dark, rivelando la sua nuova spavalderia. Facendo eco ai temi di O’Connor, l’episodio aggiunge un livello intricato per coloro che hanno familiarità con il suo lavoro, rendendo la commedia più ricca.
7 La frase di Marge “Pimps & CHUDs”
Stagione 9, Episodio 1: “La città di New York contro Homer Simpson”
L’episodio “The City of New York vs. Homer Simpson” è significativo per il suo commento sull’immagine di New York City, specialmente dopo gli attacchi dell’11 settembre, che hanno portato al suo divieto temporaneo. Una battuta ironicamente trascurata riguarda Homer che racconta come “i CHUD lo hanno inseguito”, riferendosi a un film del 1984 sulle creature cannibali che abitano il sottosuolo della città.
Il promemoria di Marge sul fatto che la città non è fatta solo di “papponi e CHUD” fornisce uno spaccato della percezione culturale più ampia di New York, contrapponendo immagini sensazionalistiche alla realtà di una metropoli diversificata.
6 George HW Bush rovina Omero come una colazione giapponese
Stagione 7, Episodio 13: “Due cattivi vicini”
In “Two Bad Neighbors”, l’ex presidente George HW Bush si ritrova a vivere accanto a Homer, il che porta a tensioni comiche. La frase “Ti rovinerò come una colazione giapponese” allude a un memorabile incidente del 1992, quando Bush vomitò sul Primo Ministro giapponese durante un banchetto, un momento che divenne fonte di scherno pubblico e portò al termine “Bushing” in Giappone.
L’umorismo stratificato riflette l’abilità dello show nella satira politica, anche se gli spettatori internazionali potrebbero non cogliere il significato culturale nascosto nella battuta.
5 Mettilo in H!
Stagione 4, Episodio 9: “Mr. Plough”
L’episodio preferito dai fan “Mr. Plow” cattura i tentativi imprenditoriali di Homer come conducente di uno spazzaneve, pieni di colpi di scena comici. Un personaggio di spicco è Crazy Vaclav, che tenta di vendere a Homer un’auto particolare proveniente da una nazione fittizia. La sua frase bizzarra, “Put it in H!” sembra stravagante, ma gioca sull’alfabeto cirillico, dove “H” si pronuncia come “N”, ordinando a Homer di mettere l’auto in folle.
Questo gioco di parole intelligente mette in mostra i profondi strati di umorismo racchiusi nei Simpson , attirando spettatori che vanno oltre la semplice commedia farsesca.
4 Nelson ama Andy Williams
Stagione 7, Episodio 20: “Bart On the Road”
In “Bart On the Road”, Bart si imbarca in un’avventura con i suoi amici dopo aver stampato una patente di guida falsa. Una divertente deviazione porta a un tendone con Andy Williams, un famoso cantante il cui periodo di massimo splendore è stato negli anni ’60. L’entusiasmo inaspettato di Nelson mostra una sorprendente profondità del suo personaggio.
Inoltre, l’episodio mette in risalto con umorismo una recensione fittizia della rivista Look Magazine , che cessò le pubblicazioni nel 1971, aggiungendo un ulteriore tocco di umorismo che potrebbe sfuggire ai telespettatori più giovani che non hanno familiarità con questi riferimenti.
3 La sfida del putting di Lee Carvallo
Stagione 7, Episodio 11: “Marge non sia orgogliosa”
In quello che molti considerano l’apice degli episodi natalizi, “Marge Be Not Proud” intreccia l’umorismo con una narrazione sentita. La ricerca di redenzione di Bart dopo un furto nei negozi culmina in un regalo che non centra il bersaglio: “Lee Carvallo’s Putting Challenge”. Sebbene apparentemente banale, questo gioco di fantasia satireggia i videogiochi mal accolti, incarnando l’abilità dello show nel prendere in giro la cultura dei videogiochi.
2 Bart menziona Claus Von Bülow
Stagione 5, Episodio 20: “Il ragazzo che sapeva troppo”
L’episodio “The Boy Who Knew Too Much” è pieno di riferimenti culturali, traendo ispirazione da varie fonti come le opere di Alfred Hitchcock. Tuttavia, un riferimento specifico che spicca riguarda Bart che menziona casualmente Claus von Bülow, una figura di spicco associata a un processo di alto profilo per aver tentato di uccidere la moglie, un’allusione che potrebbe lasciare perplessi gli spettatori che non hanno familiarità con i dettagli.
Sebbene non convenzionale, questo riferimento sfrutta la capacità della serie di iniettare un umorismo complesso in situazioni quotidiane, illustrando il suo stile comico unico.
1 Homer ride per una barzelletta matematica complessa
Stagione 26, Episodio 22: “L’impresa del matematico”
Con l’evolversi della serie, I Simpson hanno mantenuto la loro inclinazione per l’umorismo intelligente, esemplificato in “L’impresa del matematico”. L’episodio introduce una complessa battuta matematica: “i 8 sum pi”, che si traduce abilmente in “Ho mangiato una torta”. Dietro l’umorismo si nasconde una comprensione più profonda dei concetti matematici, dimostrando la dedizione dello show nel soddisfare un pubblico che apprezza sia l’umorismo intellettuale che la farsa.
Quando Homer ride per la battuta, la gag visiva di un cane con una scatola sulla testa sottolinea l’umorismo multiforme per cui i Simpson sono celebrati, coniugando così battute intelligenti con un fascino comico universale.
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