10 elementi obsoleti in Batman: The Animated Series

10 elementi obsoleti in Batman: The Animated Series

Batman: The Animated Series (BTAS), che ha debuttato nel 1992, è lodato come una pietra miliare nella narrazione animata. Ha trasformato radicalmente l’animazione dei supereroi introducendo temi più cupi, immagini ricche e personaggi indimenticabili, lasciando un segno indelebile nell’universo narrativo di Batman. Nonostante il suo significato storico e l’impatto culturale, alcuni elementi della serie sono invecchiati male nel nostro contesto contemporaneo. Gli spettatori moderni potrebbero trovare certi aspetti stridenti rispetto alle sensibilità culturali in evoluzione di oggi, portando a un’eredità mista per questo amato spettacolo.

Quando BTAS debuttò, stabilì un nuovo standard nell’animazione attraverso la sua estetica ispirata al noir e gli archi narrativi dei personaggi approfonditi. La serie non si tirò indietro dall’affrontare temi seri, distinguendosi dalla tipica programmazione per bambini di quell’epoca. Presentava versioni definitive di iconici cattivi. Tuttavia, come creazione del suo tempo, lo spettacolo riflette le influenze culturali e tecnologiche prevalenti nei primi anni ’90. Sebbene abbia aperto nuove strade, da allora ha esposto alcune carenze che sottolineano i cambiamenti nelle norme sociali e nelle pratiche narrative.

10 Bane era completamente sprecato

Guarda Batman: TAS Stagione 2, Episodio 10 “Bane”

Bane combatte Batman
Bane combatte Batman
Bane su una nave

Nell’universo espansivo dei cattivi di Batman, la rappresentazione di Bane in BTAS si distingue come particolarmente deludente. Originariamente introdotto nei fumetti come un astuto avversario capace di “rompere il Pipistrello”, il suo personaggio nella serie animata era decisamente meno complesso. Il ruolo di Bane era limitato a un singolo episodio intitolato “Bane”, dove era ridotto a un semplice scagnozzo, privo della sfumatura intellettuale che definiva la sua controparte originale nei fumetti.

Questa caratterizzazione semplificata ha spogliato Bane della sua intricata storia passata, rendendo la sua sconfitta da parte di Batman deludente. Di conseguenza, il suo profondo significato nella galleria dei furfanti di Batman è stato trascurato. Le successive rappresentazioni in adattamenti come The Dark Knight Rises hanno rinvigorito con successo il suo personaggio, enfatizzando la profondità che BTAS non è riuscita a catturare.

9 enigmi di realtà virtuale dell’Enigmista

Guarda Batman: TAS Stagione 1, Episodio 48 “Cos’è la realtà?”

L'Enigmista sorride
L'Enigmista sembra triste
Batman affronta l'Enigmista
L'Enigmista mette in imbarazzo Batman
L'Enigmista che tiene un indovinello

Caratterizzato dalle sue sfide cerebrali, The Riddler è spesso descritto come la mente suprema tra i nemici di Batman. Tuttavia, l’approccio di BTAS al suo personaggio, che spesso si affida alla realtà virtuale e ai videogiochi, sembra sorprendentemente obsoleto. Episodi come “If You’re So Smart, Why Aren’t You Rich?” e “What Is Reality?” hanno illustrato uno sforzo per modernizzare i puzzle di The Riddler attraverso le tendenze tecnologiche dei primi anni ’90.

Tuttavia, con il passare del tempo, questa scelta si rivela un danno. L’enfasi sulla realtà virtuale sminuisce il fascino per eccellenza degli enigmi classici e dei giochi di parole intelligenti di The Riddler. Di conseguenza, questi episodi potrebbero ora risuonare meno con gli spettatori contemporanei, che potrebbero preferire interpretazioni più senza tempo che evitino espedienti tecnologici.

8 modelli di personaggi femminili ripetitivi

Guarda Batman: TAS Stagione 1, Episodio 15 “Il gatto e l’artiglio”

Selina Kyle e Iside
Harley Quinn e Poison Ivy
Cindy parla con Robin
Tammy Vance in piedi sotto i riflettori
Lisa Clark legata a una palla gigante

Una critica notevole di BTAS riguarda la sua rappresentazione dei personaggi femminili, spesso caratterizzata da una mancanza di varietà. I ​​modelli femminili riflettono spesso tipologie fisiche quasi identiche, differenziate principalmente dal colore dei capelli o dallo stile. Questa somiglianza pervasiva appare superficiale, soprattutto se confrontata con il robusto sviluppo del personaggio offerto alle loro controparti maschili. I personaggi femminili spesso servono come meri espedienti narrativi, privi della profondità necessaria per diventare figure pienamente realizzate.

Sebbene personaggi come Harley Quinn e Poison Ivy rompano questo schema, sono eccezioni piuttosto che la regola. Gli schemi narrativi in ​​cui le donne occupano prevalentemente ruoli come interessi amorosi, compagne o cattive sottolineano un problema più ampio, rilevante per la rappresentazione mediatica dell’epoca. Mentre il pubblico contemporaneo richiede rappresentazioni femminili più forti e sfumate, i tropi datati presentati in BTAS sono sempre più visti come una significativa mancanza.

7 Il ritmo lento a volte può essere straziante

Guarda Batman: TAS Stagione 1, Episodio 4 “L’ultima risata”

Il Joker in Batman: TAS
Il Joker e Harley Quinn
Il Joker che parla con Batman
Harley Quinn con il Joker
Il Joker che sorride in The Last Laugh

Sebbene la serie sia spesso elogiata per il suo ritmo meticoloso che crea tensione, questo ritmo deliberato può talvolta rasentare la frustrazione. Alcune scene, come quella in cui il Joker e il suo equipaggio sbarcano da una barca in “The Last Laugh”, sono eccessivamente prolungate, il che si traduce in un’esperienza che potrebbe mettere alla prova la pazienza degli spettatori contemporanei.

Il ritmo più lento, originariamente pensato per evocare lo spirito del noir classico, può sembrare fuori sincrono con le preferenze del pubblico odierno, che predilige la narrazione rapida. Mentre un approccio misurato non è intrinsecamente problematico, i moderni seguaci della serie potrebbero trovare alcuni momenti eccessivi. Questo serve a ricordare come le tecniche narrative si sono evolute nell’animazione e nei media televisivi.

6 Fluttuazioni nella qualità dell’animazione

Guarda Batman: TAS Stagione 1, Episodio 36 “Febbre da graffio di gatto”

Superman come Batman con Robin
Robin nella BTAS
Superman e Robin davanti al bat-computer
Batman e Robin con la Batmobile
Bruce Wayne incontra Dick Grayson
Tim Drake nel BTAS

BTAS è rinomata per la sua innovazione artistica, in particolare per la scelta di animare su carta nera, conferendo una profondità unica alle sue immagini. Tuttavia, la serie è anche caratterizzata da incongruenze nella qualità dell’animazione. Mentre alcuni episodi sono animati con finezza e dettagli intricati, altri possono sembrare notevolmente mediocri, caratterizzati da movimenti dei personaggi goffi e sfondi insipidi.

Tali fluttuazioni possono sminuire l’esperienza visiva, in quanto contrastano nettamente con gli standard altrimenti elevati della serie. Scene meno rifinite interrompono l’immersione e possono apparire palesemente fuori passo con il miglior lavoro dello show. Date le capacità di animazione odierne e le aspettative del pubblico, queste incongruenze diventano più evidenti.

5 Alcune scene di lotta erano rigide

Guarda Batman: TAS Stagione 1, Episodio 4 “L’ultima risata”

Il Joker in Batman: TAS
Batman che combatte uno squalo
Batman che combatte un robot
Bert che combatte Batman
Scena di combattimento da Batman: TAS

Sebbene Batman sia rinomato per la sua abilità nel combattimento, le scene di lotta in BTAS spesso mancano dell’energia dinamica che ci si aspetta dalle narrazioni dei supereroi. Molte sequenze soffrivano di coreografie elementari, con movimenti lenti e azione limitata. Queste carenze riflettono le restrizioni delle tecnologie di animazione e i limiti di budget dell’epoca, spesso risultando in battaglie statiche che non riescono a catturare l’eccitazione.

Inoltre, i vincoli imposti dalla censura e la natura dei cartoni animati per bambini hanno fatto sì che la violenza rappresentata fosse spesso minimizzata. Sebbene la serie eccellesse in profondità narrativa e atmosfera, queste sequenze di combattimento risultavano spesso poco brillanti, soprattutto se paragonate all’azione da batticuore che si trova nei film di supereroi animati di oggi. La natura obsoleta del combattimento riflette i sostanziali progressi che le tecniche di animazione hanno subito negli ultimi anni.

4 Gli inizi della controversa storia d’amore di Batman

Guarda Batman: TAS Stagione 2, Episodio 20 “Batgirl Returns”

Batman nell'episodio Over the Edge
Batgirl e Catwoman
Batgirl in BTAS

Un aspetto controverso dell’arco narrativo del personaggio di Batman è il suo coinvolgimento romantico con Batgirl. Sebbene la loro relazione fosse solo sottilmente accennata in BTAS, ha guadagnato terreno nei successivi media correlati come Batman Beyond ed è diventata palese nell’adattamento cinematografico animato The Killing Joke . Per molti fan, la dinamica è carica di disagio a causa dell’evidente età e dello squilibrio di potere tra i personaggi.

Mentre gli spettatori ripensano alle loro interazioni in BTAS, ciò che un tempo poteva sembrare innocuo ora porta con sé implicazioni inquietanti. Le sfumature della loro relazione aggiungono uno strato di complessità alla serie, creando un paradosso in cui questo spettacolo un tempo celebrato ora contiene elementi visti come problematici. Questo aspetto della narrazione di Batman rimane un argomento di dibattito, rivelando una macchia sull’altrimenti celebrata eredità di BTAS.

3 La rappresentazione della salute mentale era problematica

Guarda Batman: TAS Stagione 2, Episodio 15 “Seconda possibilità”

Il ventriloquo e Scarface
Due Facce che parlano
Due Facce che cadono
Ventriloquo che parla
Due Facce in BTAS

BTAS merita un riconoscimento per la sua esplorazione precoce dei temi della salute mentale attraverso personaggi come Due Facce e Mr. Freeze, che sono stati ritratti con compassione e sfumature. Tuttavia, nonostante questi passi avanti innovativi, ha spesso confuso la salute mentale con la cattiveria, suggerendo che i problemi psicologici equivalgono direttamente al comportamento criminale. Ad esempio, la rappresentazione di Due Facce e del Ventriloquo come pericolosi principalmente a causa delle loro condizioni di salute mentale rafforza stigmi dannosi.

Questa visione riduzionista contribuisce allo stereotipo che la malattia equivalga alla criminalità, un concetto che il pubblico moderno trova sia inquietante che riduttivo. Sebbene BTAS abbia aperto la strada alla rappresentazione delle lotte psicologiche, lo ha fatto perpetuando stereotipi dannosi di cui gli spettatori moderni sono sempre più consapevoli e che rifiutano.

2 Alcuni episodi erano piuttosto scadenti

Guarda Batman: TAS Stagione 1, Episodio 13 “Ho Batman nel mio seminterrato”

Re della fogna
Batman minaccia il Re delle Fogne
Batman nel mio seminterrato
Batman in "Ho Batman nel mio seminterrato"

Mentre BTAS è celebrato per molti dei suoi episodi eccezionali, come “Heart of Ice”, non tutte le puntate mantengono gli stessi standard. Diverse puntate, tra cui “The Underdwellers” e “Prophecy of Doom”, hanno attirato critiche per il loro contenuto mediocre. Persino Bruce Timm, il creatore dello show, ha espresso il suo disprezzo per l’episodio “I’ve Got Batman in My Basement”, spesso considerato uno dei più deboli a causa della sua narrazione poco convincente e della premessa assurda che coinvolge il Pinguino ostacolato dai bambini.

Questi episodi problematici mostrano trame poco ispirate, ritmi lenti e sviluppo dei personaggi inconsistente. Sebbene queste istanze non fossero la norma per la serie, servono come promemoria di opportunità creative mancate che spiccano nel corpus complessivo del lavoro.

1 La rappresentazione della razza è stata deludente

Vedi Batman: TAS Stagione 1, Episodio 35 “Kyodai Ken”

Lucius Fox sorridente
Kyodai Ken nei BTAS
Ragazza del calendario
Ra's al Ghul nei BTAS

Una delle carenze più evidenti di BTAS è la sua insufficiente rappresentazione di background razziali diversi. Il cast principale è prevalentemente bianco, con personaggi di colore che fanno apparizioni poco frequenti, spesso raffigurati come antagonisti. Quando sono presenti, spesso esemplificano stereotipi negativi e tropi esotici. Personaggi come Kyodai Ken, che incarna le arti marziali tradizionali, cadono nella trappola delle caricature orientaliste che sembrano sempre più obsolete.

Col senno di poi, la mancanza di diversità razziale evidenzia limitazioni significative all’interno di BTAS, specialmente in mezzo alle attuali richieste di narrazioni più ampie e inclusive. Nonostante i risultati di impatto dello show, la sua gestione della razza rappresenta uno dei suoi difetti più sostanziali, oscurando la sua altrimenti encomiabile eredità.

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