
Felix Kjellberg, ampiamente riconosciuto come “PewDiePie”, si è affermato come una potenza nel panorama dei video online. Accumulando oltre 100 milioni di iscritti, ha fatto la storia come il primo YouTuber a raggiungere questo traguardo e ha detenuto il titolo di canale con più iscritti dal 15 agosto 2013 al 14 novembre 2022. Nonostante la sua immensa popolarità, il viaggio di PewDiePie non è stato privo di controversie.
Questo articolo descrive cinque episodi degni di nota che hanno attirato notevoli critiche e attenzione su PewDiePie, evidenziando le complessità della fama nell’era digitale.
Cinque controversie che hanno reso PewDiePie un fenomeno da prima pagina
1. L’incidente della parola con la N
Nel settembre 2017, mentre trasmetteva in streaming il famoso gioco PlayerUnknown’s Battlegrounds (PUBG), PewDiePie reagì al fallimento del suo compagno di squadra usando un insulto razziale. Le sue osservazioni scatenarono indignazione sui social media:
“Che fottuto ni**o! Oddio, oh mio dio! Che ca**o! Scusa, ma che ca**o? Che fottuto stronzo. Non lo dico in senso negativo, ma Gesù! Perché avrebbe dovuto fare una cosa del genere?”
La reazione è stata immediata, tanto che PewDiePie ha pubblicato delle scuse, affermando che il commento era stato fatto in un momento spontaneo di frustrazione.
2. Dispute sulle tracce diss: “B*tch Lasagna”

Nel 2018, durante la sua rivalità con T-Series per la supremazia su YouTube, PewDiePie pubblicò una traccia diss intitolata “B*tch Lasagna”.Mentre alcuni spettatori trovavano umorismo nei suoi testi, molti li percepivano come offensivi, con accuse di razzismo che seguivano a ruota. La controversia si intensificò al punto che T-Series intraprese un’azione legale per far rimuovere la traccia da YouTube.
3. Collegamento con l’attacco di Christchurch
La tragica sparatoria nella moschea di Christchurch, in Nuova Zelanda, del 15 marzo 2019, ha portato il nome di PewDiePie nella conversazione in un modo profondamente inquietante. L’autore dell’attacco, che ha dichiarato fedeltà alle ideologie della supremazia bianca, ha fatto riferimento a “Iscriviti a PewDiePie” durante il suo live streaming degli omicidi. In seguito, PewDiePie ha condannato l’atto violento e ha esortato i suoi seguaci a interrompere la loro rivalità con T-Series, riconoscendo la gravità della situazione.
4. Accuse di antisemitismo

Nel 2017, un video che mostrava gli sforzi di trolling di PewDiePie sulla piattaforma Fiverr si è ritorto contro quando ha pagato delle persone per esporre un cartello con la scritta “D**th to All Jews”.Nonostante la sua intenzione satirica, questo atto ha incontrato un’intensa reazione negativa, portando molti a etichettarlo come antisemita. In risposta, si è scusato pubblicamente, riconoscendo che la battuta aveva oltrepassato il limite.
“Mi dispiace per le parole che ho usato, perché so che hanno offeso qualcuno…e ammetto che la battuta in sé è andata troppo oltre.”
A seguito di questa controversia, la collaborazione tra PewDiePie e la Disney fu interrotta.
5. Approvazione controversa di un canale
Nel dicembre 2018, PewDiePie ha inavvertitamente sostenuto un canale YouTube chiamato E;R, noto per i contenuti controversi e alt-right, elogiandone la recensione dell’anime “Death Note”.A sua insaputa, il canale aveva una storia di diffusione di narrazioni antisemite e propaganda nazista. Dopo essersi reso conto dell’errore, PewDiePie ha eliminato il video originale e ha rilasciato una precisazione, negando qualsiasi affiliazione con ideologie alt-right e riconoscendo che si trattava di un errore.
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