Attenzione: spoiler sulla terza stagione di From.
Sin dalla sua première nel 2022, From ha catturato una notevole attenzione e guadagnato paragoni con l’iconica serie Lost . Questi parallelismi nascono non solo da somiglianze tematiche, ma anche da talenti creativi condivisi. Harold Perrineau, noto per il suo ruolo di Michael Dawson in Lost, guida il cast di From come Boyd Stevens. Inoltre, Jack Bender, produttore esecutivo e regista di episodi memorabili di Lost, è strettamente coinvolto anche nella produzione di From.
Entrambe le serie condividono un senso di mistero onnicomprensivo, coinvolgendo gli spettatori con domande senza risposta che persistono anche dopo che alcuni enigmi sono stati risolti. I loro cast corali si ricordano a vicenda e, come illustrato dalla conclusione drammatica della terza stagione di From, entrambi gli show non hanno paura di eliminare personaggi di spicco, evidenziando la loro volontà di imitare alcuni espedienti narrativi di Lost, presentando al contempo una narrazione unica e originale.
8. Intrappolato nell’isolamento
Le ambientazioni misteriose diventano personaggi
Sia in From che in Lost, i personaggi si ritrovano confinati in luoghi enigmatici: la Città in From, che non possono lasciare, e l’Isola in Lost, in seguito allo schianto aereo del volo 815 della Oceanic Airlines. Centrale in entrambe le narrazioni è l’esplorazione del motivo per cui questi individui sono attratti da queste ambientazioni, intrecciando temi di fede e destino con i misteri fisici che li circondano.
Ogni ambientazione svela gradualmente la sua storia e i suoi dettagli, fungendo da quasi-personaggi a sé stanti. In From, mentre i personaggi inizialmente rimangono entro i confini della Città, alla fine si avventurano nella foresta circostante, scoprendo sorprendenti segreti sul loro ambiente. Questo stile narrativo riecheggia Lost, dove i sopravvissuti dell’Oceanic 815 passano dal loro accampamento sulla spiaggia alla fitta giungla dell’Isola.
7. Dinamiche padre-figlio estraniate
Opportunità di riconciliazione
Entrambi i personaggi di Harold Perrineau in From e Lost sono alle prese con relazioni estranee con i loro figli. In Lost, la relazione di Michael con Walt è tesa fin dall’inizio, una dinamica complicata dalle scelte precedenti di Michael. L’ambientazione tumultuosa dell’Isola, tuttavia, concede loro la possibilità di entrare in sintonia.
Al contrario, Boyd Stevens condivide un legame generalmente forte con suo figlio Ellis finché eventi catastrofici non portano al loro allontanamento. Dopo che Boyd è costretto ad affrontare una situazione grave con la madre di Ellis, Abby, la loro relazione affronta tumulti ma alla fine trova un percorso verso la riconciliazione, a differenza di Michael e Walt, che perdono la loro opportunità.
6. Elementi del viaggio nel tempo
Regole del viaggio nel tempo
Entrambe le serie intrecciano il viaggio nel tempo nelle loro narrazioni, mostrandone complessità e regole. In From, la stagione 3 introduce il viaggio nel tempo attraverso Julie Matthews, riecheggiando la graduale integrazione di questo concetto in Lost, a partire da Desmond Hume e culminando nella stagione 5, dove i personaggi navigano in vari periodi temporali sull’Isola.
Lost ha sostenuto il principio di “qualunque cosa sia accaduta, è accaduta”, limitando i personaggi dal modificare eventi passati. From adotta questa premessa, illustrandola attraverso le azioni di Julie, confermando il suo ruolo coerente di catalizzatore nel viaggio di Boyd. Questa continuità tematica serve ad approfondire la complessità narrativa in entrambe le serie.
5. I cattivi vengono introdotti gradualmente
Nemici misteriosi
Nel finale della terza stagione di From, l’enigmatico Uomo in Giallo emerge come una significativa presenza antagonista, che ricorda l’Uomo in Nero di Lost. Entrambi i personaggi erano presenti fin dall’inizio, ma sono stati riconosciuti come attori chiave solo molto più tardi nelle rispettive narrazioni, contribuendo profondamente alla tradizione di ciascuna serie. Se l’Uomo in Giallo si allinea con l’Uomo in Nero di Lost, allora la sua controparte in From potrebbe essere rappresentata dal Ragazzo in Bianco.
4. Morti di personaggi significativi nei finali di stagione
Finali d’impatto
Entrambe le serie impiegano morti di personaggi di grande impatto come punti culminanti della trama, in particolare nei finali della terza stagione. La scomparsa di Charlie in Lost ha ottenuto ampi consensi e strazio per la sua inaspettatezza nonostante i primi presagi. Comparativamente, la morte di Jim nel finale di From segna un significativo cambiamento narrativo, sebbene le opinioni sulla simpatia del suo personaggio possano variare. Il suo destino risuona fortemente con il pubblico, riecheggiando la natura fondamentale dell’uscita di scena di Charlie, accennando a cambiamenti trasformativi a venire.
3. Oscuri misteri della gravidanza
Gravidanze minacciose
In entrambe le narrazioni, le gravidanze assumono un significato oscuro. La gravidanza di Claire sull’Isola suggerisce toni minacciosi, in particolare quando gli Altri esprimono un intenso interesse per la sua situazione. Il mistero si infittisce con l’arco introduttivo di Juliet, incaricata di indagare sulle vittime di donne incinte sull’Isola.
From aggiunge un tocco unico alla trama di Fatima, incorporando elementi horror mentre la sua presunta sterilità viene contrastata da una gravidanza improvvisa e maligna. Questo si sviluppa in un raccapricciante filo narrativo mentre affronta il dolore e gli impulsi a fare del male agli altri mentre porta in grembo la prole del mostro Smiley, collegando il suo destino a forze più sinistre in gioco.
2. Personaggi che ritornano dal mondo esterno
Tabitha Matthews e gli Oceanic Six
Gli Oceanic Six in Lost riescono a fuggire dall’Isola solo per poi tornare, rivelando il loro profondo legame con la terra che cercavano di lasciare. Tabitha Matthews segue un percorso parallelo, fuggendo momentaneamente dalla Città prima di ricadere nelle sue grinfie, riflettendo l’ineluttabile destino legato alle loro circostanze narrative uniche. Attraverso la reincarnazione, si rende conto che sia lei che Jade hanno rivisitato queste sfide in forme alternative, lasciando aperta la questione se altri condividano destini simili.
1. Istinti di sopravvivenza sviluppati attraverso l’isolamento
Sopravvissuti Vigili
Il lungo isolamento di Danielle Rousseau l’ha portata a emergere come un’abile sopravvissuta, destreggiandosi tra le complessità dell’Isola dopo 16 anni difficili. In particolare, Victor Kavanaugh di From ha vissuto un’esperienza di isolamento simile, alimentando i suoi acuti istinti di sopravvivenza. Questi personaggi diventano risorse inestimabili per i rispettivi gruppi, offrendo spunti tratti dalle loro lotte uniche, sebbene Victor assuma un ruolo più centrale rispetto alla presenza spesso sporadica di Rousseau.
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