L’ultima crisi coreana: i genitori uccidono segretamente i loro bambini

Recentemente, in Corea del Sud sono emersi diversi casi di bambini uccisi dai loro genitori, dopo che i governi hanno represso i casi di bambini privi di documenti.

In particolare, una donna sulla quarantina è stata recentemente indagata dalla polizia metropolitana di Incheon con l’accusa di aver abbandonato il corpo della sua bambina. La donna ha confessato che il suo bambino è morto in casa il giorno dopo la nascita e il corpo è stato sepolto in un orto.

Nel frattempo, un padre e una nonna sono stati arrestati perché sospettati di aver ucciso un bambino e di averne abbandonato il corpo. Le indagini hanno rivelato che probabilmente il padre ha ucciso il suo bambino e ha nascosto il corpo su una collina.

Inoltre, nel 2023, è stato rivelato che 2 bambini sono stati uccisi dalla madre rispettivamente nel 2018 e nel 2019, e i loro corpi sono stati conservati in un congelatore.

All’epoca, la madre disse che non poteva permettersi di crescere i bambini, cosa che portò al suo infanticidio.

E questi sono solo alcuni dei tanti casi che hanno portato la Corea del Sud in una crisi di “bambini fantasma”.

Per quanto riguarda questo problema, un rapporto del Korea Herald ha suggerito che la mancanza di sostegno all’infanzia in Corea e una visione rigorosa della maternità sono le due cause principali. Anche l’aumento dei costi per l’educazione dei figli e la mancanza di accesso agli aborti vengono menzionati come fattori principali.

Finora sono state suggerite alcune soluzioni, ma tutte hanno dovuto affrontare opposizioni o preoccupazioni. Di conseguenza, la sfortunata questione dei genitori che uccidono i propri bambini continua ad esistere silenziosamente in Corea.

Fonte: Krb, Korea JoongAng Daily , The Korea Herald