Ahoy’s ‘Howl’: una fusione unica di ‘Mrs. Maisel’ e ‘Invasion of the Body Snatchers’ in un’esperienza di fantascienza classica (esclusiva)

Ahoy’s ‘Howl’: una fusione unica di ‘Mrs. Maisel’ e ‘Invasion of the Body Snatchers’ in un’esperienza di fantascienza classica (esclusiva)

Ahoy Comics è pronta a far rivivere la nostalgia della fantascienza retrò questo gennaio, e The Mary Sue si è assicurata l’esclusiva su questa nuova intrigante serie.

La narrazione si svolge nel Greenwich Village alla fine degli anni ’50, dove un’invasione segreta di spore aliene sta colpendo la comunità artistica locale, all’insaputa di tutti. Perfino gli Scylla, un collettivo di autori e redattori di fantascienza dominato dagli uomini che trascorrono il tempo sognando la vita extraterrestre, rimangono ignari degli strani eventi che accadono intorno a loro.

Mentre il maccartismo incombe sulla nazione, la ventitreenne Ziva Rodblatt è alle prese con il suo pressante dilemma: tenere nascosta alla madre la sua relazione segreta con il fidanzato Bert. La situazione degenera quando Bert inizia a subire drammatici cambiamenti di personalità dopo essersi innamorato della guru della terapia delle celebrità Myrtle Morel. Ziva trova particolarmente inquietante che Bert ora abbia una strana passione per la crema di funghi e faccia delle escursioni clandestine la mattina presto.

Ziva scopre presto di non essere l’unica a mostrare un comportamento insolito sotto l’influenza di Myrtle Morel. Come beatnik proto-femminista che ha abbandonato il college, Ziva si ritrova inaspettatamente a guidare la lotta contro un’invasione aliena. Accidenti!

Howl #1 Copertina A di Mauricet
(Fumetti Ahoy)

Kwitney ha affermato: “Questo lavoro potrebbe essere la mia creazione più intima finora, attingendo liberamente dai racconti di mia madre e dalla corrispondenza sul suo periodo al Village con mio padre, il famoso scrittore di fantascienza Robert Sheckley (ex Omni e fonte di ispirazione non accreditata per Douglas Adams). In mezzo a queste narrazioni familiari c’è la mia passione di lunga data per i racconti di persone-baccello, in particolare quelli come Body Snatchers, Starman e The Thing”.

L’artista Mauricet ha riflettuto: “Sebbene Alisa e io abbiamo già collaborato in passato, questo progetto si distingue come il nostro impegno più ambizioso e raffinato fino ad oggi. Amo essere sfidato e spinto oltre i miei confini artistici, ma non avevo idea dell’avventura che mi aspettava! Raggiungere l’autenticità catturando la bizzarra transizione dal conservatorismo degli anni ’50 allo spirito liberato degli anni ’60, senza ricorrere ai cliché, è stata una vera impresa”.

“Howl si muove a cavallo tra fantascienza e horror, un territorio inizialmente sconosciuto per me, ma l’incoraggiamento di Alisa ha rivelato il mio potenziale nascosto in questo genere. Si è scoperto che avevo un’affinità naturale per esso, probabilmente influenzata da The Thing di John Carpenter. Vedrete come questo entra in gioco quando vi immergerete nel nostro fumetto!” ha elaborato Mauricet.

Mary Sue è lieta di svelare la copertina principale di Howl #1 (sopra) e le copertine dei numeri dal #2 al #4 (sotto), tutte illustrate da Mauricet.

Howl #2 Copertina di Mauricet
(Fumetti Ahoy)
Howl #3 Copertina di Mauricet
(Fumetti Ahoy)
Howl #4 Copertina di Mauricet
(Fumetti Ahoy)

Tom Peyer, curatore di Ahoy Comics, ha osservato: “Gli anni Cinquanta sono spesso rappresentati come noiosi e conformisti, in gran parte grazie alle rappresentazioni delle sitcom. In Howl, Kwitney e Mauricet sbucciano gli strati di questa era accattivante, dimostrando che era ricca di cambiamenti, paura e peculiarità, proprio come qualsiasi altra fase della storia americana”.

Posizionato come un mix tra La fantastica signora Maisel e L’invasione degli ultracorpi, Howl approfondirà le diffuse ansie vissute negli anni ’50, molte delle quali affondano le radici in questioni come il razzismo, il sessismo e l’omofobia, problemi che risuonano ancora oggi.

Kwitney ha spiegato: “Ho essenzialmente reinventato il concetto di alieno ‘nascosto tra noi’ per rispecchiare le mie stesse apprensioni. Negli anni Cinquanta, c’era una forte paura di insidiosi estranei travestiti da noi. Dopo anni di lotta con la demenza di un familiare, ho voluto esplorare il terrore psicologico di guardare qualcuno trasformarsi in un perfetto sconosciuto. Trovo anche difficile prendere l’orrore per oro colato; preferisco mescolarlo all’umorismo, come un approccio da shottino di gelatina”.

Mauricet ha aggiunto: “Questa serie racchiude l’essenza di ciò che la collaborazione dovrebbe incarnare. Alisa e io abbiamo una chimica naturale: sembra che stiamo ballando insieme, dove ogni partner conosce la mossa successiva. Lavorare di nuovo sotto il banner Ahoy Comics è il momento clou della mia carriera trentennale. Spero davvero che i lettori apprezzino questo viaggio tanto quanto me!”

Segnatelo sul calendario: Howl #1 arriverà negli scaffali della vostra fumetteria di fiducia e sarà disponibile in formato digitale il 15 gennaio 2025; i numeri successivi usciranno ogni mese.

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