“La mia mascella è caduta”: alla scoperta del segreto nascosto di “The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom” sotto il suo fascino avventuroso

“La mia mascella è caduta”: alla scoperta del segreto nascosto di “The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom” sotto il suo fascino avventuroso

The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom ha convalidato la mia teoria di vecchia data.

L’essenza di Zelda non è solo avventura o fantasy; si tuffa in profondità nel regno dell’orrore cosmico. Ciò che si dispiega alla conclusione di questo gioco è a dir poco sconcertante. Lasciate che lo spieghi.

Direttamente dalle pagine del manuale di Majora…

Majora’s Mask non è l’unico titolo del franchise di Zelda a presentare un orrore cosmico sconcertante e caotico come nemico supremo. Anche Echoes of Wisdom si avventura in questo territorio! Durante il loro viaggio, Zelda collabora con una compagna di nome Tri, combattendo creature da incubo che ricordano i Titani in Attack on Titan, il tutto in un disperato tentativo di salvare Link e riportare la pace a Hyrule. Lungo il loro percorso verso il climax, emergono anche rivelazioni sorprendenti, come l’intrigante motivo dietro il silenzio di Link, anche se questa è una storia per un’altra volta.

Nell’ultimo dungeon, noto come Still Ancient Ruins, Link e Zelda uniscono le forze, solo per confrontarsi con un essere da incubo proveniente da dimensioni oltre. Questa entità è così spaventosa che persino Majora sarebbe resa indifesa di fronte a essa. Questa creatura è semplicemente nota come Null.

Ma chi o COSA è esattamente Null?

Null, che ricorda Majora dei titoli precedenti, incarna due tratti distintivi: astuzia e fame insaziabile. Quando Zelda entra nello scontro finale, inizialmente affronta il Re dei Demoni Ganon in persona. Questo cattivo appare come l’antagonista principale in quasi ogni puntata, incarnando l’essenza del male stesso. Ganon è la reincarnazione di Demise, un’antica forza di malevolenza che Link e Zelda sono destinati a sfidare per l’eternità. È la massima incarnazione dell’oscurità… o no? Dopo che Zelda trionfa su Ganon, la verità si svela; ha semplicemente sconfitto un’eco della sua presenza malevola. Ma il vero orchestratore del caos si nasconde ancora nell’ombra: il subdolo Null, un essere che desidera la distruzione dall’alba dei tempi.

Prima che l’esistenza stessa fosse creata dalle tre Dee d’Oro, esisteva solo il vuoto infinito, una distesa priva di significato, governata unicamente da Null, l’incarnazione della non-esistenza. Ogni tentativo di manifestare qualcosa in questo vuoto veniva divorato da Null prima che potesse prendere forma. Fu solo quando le dee scesero e scolpirono Hyrule che la vita poté fiorire, gettando Null nell’oscurità del vuoto. Da allora, questa entità ha abilmente manipolato il male, indirizzando la realtà verso l’annientamento in modo che l’universo potesse tornare al nulla. Ora QUELLO è davvero minaccioso.

Dopo la sconfitta di Null, Zelda e Link vengono trasportati nella luminosa distesa del mondo esterno, dove Tri esprime gratitudine prima di ascendere al cielo, colpendo la terra come una cometa. Questo evento magico guarisce ogni crepa sulla mappa e ripristina gli abitanti di Hyrule. Tuttavia, l’unica frattura rimasta non guarita è quella nel mio cuore, creata quando Tri ha detto addio a Zelda per tornare nel regno delle dee insieme alle altre fate. Successivamente, Zelda si ritrova di nuovo al castello di Hyrule, riunendosi a Link, che le attribuisce generosamente il merito della salvezza del loro regno. La storia si conclude con lei che guarda il cielo, offrendo un ultimo toccante addio a Tri.

(Immagine in evidenza: Nintendo)

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