‘Valutazione del declino cognitivo di Donald Trump: prove di una diminuzione delle capacità mentali’

‘Valutazione del declino cognitivo di Donald Trump: prove di una diminuzione delle capacità mentali’

Molti sono a conoscenza della peculiare sessione di domande e risposte del municipio che si è trasformata in un medley delle tracce preferite di Spotify dall’ex presidente Trump. Le speculazioni sul declino mentale di Trump sono aumentate, con la nipote che è emersa come una critica di spicco.

In un recente post sul blog, Mary Trump ha espresso: “È difficile capire come qualcuno possa credere che mio zio sia ancora connesso alla realtà”. Ha sottolineato che l’insolita occasione del municipio è servita come un esempio lampante del suo stato cognitivo in deterioramento. Questo non è il primo caso in cui Mary prende di mira suo zio; lo ha costantemente sfidato attraverso il suo articolo di denuncia di successo. Le sue critiche erano mirate, ma Mary ha concluso con un promemoria essenziale. “Dobbiamo continuare a evidenziare le crescenti e sempre più preoccupanti carenze di Donald”.

Mary non è la sola a sollevare preoccupazioni sul presunto declino cognitivo di Donald Trump. Kimberly Atkins Stohr, editorialista senior del The Boston Globe, ha osservato che le sue “capacità cognitive in declino non possono essere ignorate”. Stohr ha notato un calo evidente nella capacità di Trump di rimanere concentrato e comunicare in modo chiaro.

Preoccupazioni sulla demenza

La possibilità che Trump soffra di demenza è supportata da vari esperti. Harry Segal, docente senior presso il Dipartimento di Psicologia della Cornell University, ha condiviso le sue intuizioni. Ha sottolineato che esempi di parafasia fonemica, ovvero lo scambio di parti di parole che suonano simili, sono indicativi di primi segni di demenza, nonostante siano sporadici. Trump è noto per usare male le parole e perdere spesso il filo del discorso.

I social media sono stati invasi da speculazioni sulla potenziale demenza di Trump. Gli utenti hanno ripetutamente discusso del possibile declino mentale dell’ex presidente. Finora, Donald Trump non ha reso pubblica la sua cartella clinica. Anche in assenza di valutazioni di esperti, una revisione delle recenti interviste di Trump e dell’attività sui social media rivela facilmente come spesso si discosti da discussioni non correlate quando si trova di fronte a domande critiche.

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