Il reboot del gioco “Steins;Gate”: un’opportunità per onorare adeguatamente il suo personaggio trans

Il reboot del gioco “Steins;Gate”: un’opportunità per onorare adeguatamente il suo personaggio trans

Quest’anno ricorre il 15° anniversario di Steins;Gate, e delle entusiasmanti novità stanno arrivando come un regalo speciale per festeggiare. Un nuovo titolo chiamato Steins;Gate Re:Boot è previsto per il lancio nel 2025. Steins;Gate è ampiamente considerato uno dei migliori romanzi visivi mai creati ed è stato anche adattato in una serie anime molto acclamata. Tuttavia, c’è un elemento narrativo che spero venga rappresentato meglio.

Il gioco in uscita sarà un remake della visual novel originale, che introdurrà due miglioramenti significativi: grafica all’avanguardia realizzata dal designer originale, huke, e “nuovi contenuti della storia”. Mentre i dettagli particolari di questi nuovi contenuti rimangono un mistero fino all’avvicinarsi del debutto del gioco, suscitano sicuramente entusiasmo tra i fan per vari motivi convincenti.

Mentre rifletto su come mi piacerebbe vedere una rivisitazione di Steins;Gate, una considerazione mi viene subito in mente: riconoscere pienamente Ruka Urushibara (a volte conosciuta come Luka) come una ragazza trans.

Il viaggio di Ruka

Per chi non lo sapesse, la storia centrale di Steins;Gate ruota attorno a un gruppo di studenti universitari che inavvertitamente riescono a modificare un microonde per farlo funzionare come una rudimentale macchina del tempo, in grado di inviare messaggi al passato. Questo concetto di viaggio nel tempo di nicchia e unico apre un potenziale illimitato, che Steins;Gate esplora magistralmente.

Una delle figure di spicco di questo bizzarro gruppo è Ruka Urushibara, la prole del capo del santuario locale, che funge anche da fanciulla del santuario. In particolare, mentre a Ruka è stato assegnato un sesso maschile alla nascita, si presenta in modo femminile.

La scelta di Ruka di lavorare come una vergine del tempio suggerisce fortemente la sua identità di ragazza trans. Esplorando le discussioni online, sono rimasto sorpreso nello scoprire che la sua identità di genere è stata persino messa in discussione. Il fan wiki di Steins;Gate e la pagina MyAnimeList si riferiscono a Ruka usando i pronomi lui/lui, il che ha scatenato ampi dibattiti su Reddit e altre piattaforme online.

In ogni caso, l’abbigliamento, il comportamento e il linguaggio di Ruka sono chiaramente femminili. Doppiato da donne sia nella versione giapponese che in quella inglese, il personaggio di Ruka sfida la tipica scelta di casting degli anime in cui le doppiatrici donne interpretano personaggi maschili (un esempio notevole è Monkey D. Luffy di One Piece).

È interessante notare che Okabe nota che Ruka è “più femminile di qualsiasi donna”, ma poco dopo aggiunge: “Ma è un tizio”.

Sebbene questa affermazione possa sembrare fuori contesto, soprattutto considerando le norme sociali del 2009, Okabe mostra un certo livello di accettazione nei confronti dell’espressione di genere di Ruka. Ci sono persino titoli correlati, come il simulatore di appuntamenti Steins;Gate: My Darling’s Embrace, in cui viene esplorata una relazione romantica tra Okabe e Ruka. Tuttavia, commenti che insistono sul fatto che “Ruka è un ragazzo” compaiono ripetutamente nel gioco e nell’anime.

Accettazione e identità

Questa tensione culmina in un momento significativo più avanti nella serie. **(Spoiler su Steins;Gate più avanti!)** Dopo aver scoperto la macchina del tempo a microonde, Ruka entra nel laboratorio per chiedere un messaggio a sua madre durante la gravidanza, consigliandole di mangiare più verdure per avere più possibilità di avere una bambina.

Che sia scientificamente valido o meno, questo illustra chiaramente il desiderio di Ruka di abbracciare la sua identità di donna. Sfortunatamente, nell’universo di Steins;Gate, fa fatica a farlo. Sebbene Ruka si presenti come donna, commenti come “È un ragazzo!” la mettono visibilmente a disagio e in imbarazzo.

In una linea temporale alternativa, Ruka nasce effettivamente femmina e la sua gioia è palpabile. Tuttavia, questa felicità è tragicamente invertita, creando uno dei momenti più strazianti della serie, e la narrazione cattura pienamente quel dolore. Eppure, desidero ardentemente vedere Ruka provare appagamento in qualsiasi linea temporale abiti. Mentre rappresentare la lotta con l’identità ha valore e può risuonare in modo potente, un’evoluzione nell’accettazione di Ruka tra gli amici, in assenza di osservazioni di genere errato, sarebbe un cambiamento gradito.

Questo elemento sembra decisamente datato, evocando sentimenti del 2009. Spero che il remake rifletta il progresso della società e determini un chiaro cambiamento canonico che porterebbe a un aggiornamento dei pronomi di Ruka sui fan wiki in she/her. È sorprendente che questo sia ancora un punto di contesa.

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