“Nightbitch” di Amy Adams esplora gli aspetti selvaggi della femminilità

“Nightbitch” di Amy Adams esplora gli aspetti selvaggi della femminilità

Esplorare le dinamiche di genere in “Nightbitch”: una rivisitazione comica della maternità

Riflettendo sulle interviste passate, prendi la risposta di Katy Perry durante il podcast Call Her Daddy quando è emerso l’argomento della collaborazione con Dr. Luke. Invece di affrontare questa questione controversa, ha deviato verso una discussione inaspettata su maternità e spiritualità. Il film Nightbitch condivide una tendenza simile, sebbene con una narrazione più coerente.

Un anno per le donne disordinate nell’horror

Con l’avanzare del 2024, il genere horror ha assistito a un’ondata deliziosa di storie con personaggi femminili complessi. Di recente ho assistito alla proiezione di Nightbitch , diretto da Marielle Heller, all’AFI Fest. Sebbene si aggiri tra commedia e thriller, incarna con successo entrambi i generi. Il film oscilla magistralmente tra risate e dramma, offrendo un’esperienza coinvolgente che risuona con le madri tra il pubblico che probabilmente troveranno umorismo nei suoi toni malinconici.

Adattamento dell’opera di Rachel Yoder

Nightbitch è basato sul romanzo del 2021 di Rachel Yoder e conserva alcuni elementi di realismo magico. Tuttavia, il film adotta un approccio più umoristico. Ad esempio, mentre l’atto di una madre che dà da mangiare carne cruda al suo bambino è allarmante in teoria, diventa un elemento visivo comico nel film, simboleggiando il rapporto in evoluzione della protagonista con suo figlio mentre riconcilia i suoi nascenti istinti canini.

Trasformazione dei personaggi e temi

Con Amy Adams, che è anche co-produttrice, il film presenta il suo personaggio, definito “Madre”, un’artista e una madre casalinga sopraffatta. Mentre lotta con la sua identità, crede di trasformarsi in un cane, sperimentando cambiamenti fisici come lo sviluppo della pelliccia, un senso dell’olfatto più acuto e una voglia matta di carne. Questa trasformazione accresce il suo isolamento, in particolare perché suo marito, interpretato da Scoot McNairy, viaggia spesso per lavoro, lasciandola a gestire da sola la monotonia della genitorialità.

Amy Adams in "Nightbitch"
(Immagini di Searchlight)

Violenza e temi femminili

Man mano che la narrazione procede, la trasformazione del personaggio aumenta, culminando con l’abbraccio di una versione selvaggia e liberata di sé stessa. Questa evoluzione, che ricorda la Metamorfosi di Kafka , rivela gli aspetti più oscuri della femminilità: le sfide della maternità, le aspettative della società e le lotte quotidiane contro l’arroganza maschile. Tuttavia, nonostante i suoi elementi comici, il film non si tira indietro dal rappresentare la violenza, guadagnandosi la designazione “Non adatto ai gatti”.

Maternità e identità

In sostanza, Nightbitch affronta questioni significative che circondano la maternità, il trauma generazionale e la ricerca della libertà personale. Questi temi risuonano profondamente, in particolare con i neo-genitori, in particolare le donne, che spesso si sentono spinte a sacrificare l’identità personale per le esigenze della famiglia. L’identità della protagonista viene spogliata, sottolineando l’aspettativa sociale di conformarsi al ruolo di “madre” a scapito delle aspirazioni personali.

Critica degli stereotipi e delle aspettative

Pur essendo divertente, Nightbitch a volte si abbandona a cliché, presentando una metafora un po’ banale per rivendicare la propria individualità. Simile alle critiche rivolte a film come Barbie , solleva domande provocatorie sui fardelli che la società impone alle madri, spesso senza offrire approfondimenti o risoluzioni più profondi.

Considerazioni finali su “Nightbitch”

Nonostante i suoi difetti, Nightbitch rimane una visione piacevole, catturando uno stile distinto di femminismo millenario che mescola humor nero con momenti di tagliente critica sociale. Mentre la protagonista esprime una rabbia comprensibile verso le sue circostanze, l’arco narrativo del suo personaggio manca di profondità; oscilla tra la derisione per le altre madri e un cameratismo in erba che sembra affrettato.

In definitiva, Nightbitch presenta un’esplorazione encomiabile, seppur imperfetta, della femminilità. Esprime frustrazioni comprensibili delle donne contemporanee, rendendo ansiosi di vedere come le generazioni future, come la Gen Z, affronteranno narrazioni simili. Il film dovrebbe arrivare nelle sale il 6 dicembre 2024, promettendo di innescare conversazioni importanti.

Fonte e immagini

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