
Andrew Ahn e James Schamus reimmaginano un classico al BFI Flare
I registi Andrew Ahn e James Schamus sono stati i protagonisti di un recente evento “The Makers” durante il BFI Flare, il London LGBTQIA+ Film Festival. Insieme, hanno condiviso spunti sulla loro reinterpretazione del film del 1993 candidato all’Oscar di Ang Lee, The Wedding Banquet, riflettendo anche sull’evoluzione degli atteggiamenti sociali nei confronti dei diritti queer a livello globale.
Affrontare la reazione globale contro i diritti queer
Durante la discussione, Ahn ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alla crescente reazione contro i diritti queer in molte regioni.”Mi rende incredibilmente ansioso”, ha affermato.”Vorrei che la situazione non fosse così tesa. Tuttavia, spero che questo film serva da catalizzatore per la costruzione della comunità, incoraggiando gli spettatori a unirsi, trarre forza dalle esperienze condivise e sostenere gli ideali rappresentati sullo schermo”.Ha notato la natura imprevedibile dell’accettazione sociale, paragonandola a un pendolo che oscilla tra progresso e regressione.
Il potere della gioia queer
Schamus ha riecheggiato i sentimenti di Ahn, sottolineando l’importanza di celebrare la gioia queer.”La recente première del nostro film al Sundance è stata una testimonianza di quella gioia”, ha osservato, aggiungendo, “Spero che il pubblico del BFI Flare provi la stessa cosa. La gioia è un superpotere e una parte fondamentale della nostra lotta per la visibilità e l’uguaglianza”.
Un sentito omaggio all’originale di Lee
Nel discutere del loro approccio creativo, sia Ahn che Schamus hanno sottolineato il loro profondo rispetto per il film originale. Ahn ha dichiarato apertamente: “Non migliorerete The Wedding Banquet di Ang Lee “, rafforzando la loro decisione di allontanarsi da un remake tradizionale. Schamus ha concordato, sottolineando: “È un film molto diverso”.
Un legame personale con il film originale
Ahn ha parlato apertamente del suo legame emotivo con il film originale, raccontando come lo ha scoperto all’età di otto anni.”Mia madre lo noleggiò da un videonoleggio, ignara che fosse un film queer”, ha ricordato, strappando risate al pubblico.”Guardarlo in famiglia è stato incredibile, e non sapevo quanto avrebbe avuto un impatto sulla mia vita.È stato il primo film gay che abbia mai visto, e il fatto che fosse un film gay asiatico raccontato con tanta umanità ha plasmato il mio percorso come narratore”.
Carriere acclamate di Ahn e Schamus
Ahn, un regista coreano-americano, è diventato una voce notevole nella rappresentazione delle esperienze queer asiatico-americane, con opere come Spa Night, Driveways e Fire Island, una rivisitazione moderna di Orgoglio e pregiudizio. Inoltre, ha contribuito a serie popolari come Bridgerton, Genra+ion e la serie di documentari FX Pride.
Schamus, celebre sceneggiatore (noto per The Ice Storm ), produttore ( Brokeback Mountain ) e regista ( Indignation ), ha co-fondato la Focus Features e ha avuto un ruolo significativo nella produzione di film iconici, tra cui Moonrise Kingdom, Milk e Se mi lasci ti cancello. I suoi progetti recenti includono The Assistant e la serie televisiva messicana Somos.
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