Uno sguardo più da vicino al film horror sui pupazzi “The Rule of Jenny Pen” elogiato da Stephen King come “uno dei migliori”

Uno sguardo più da vicino al film horror sui pupazzi “The Rule of Jenny Pen” elogiato da Stephen King come “uno dei migliori”

Questo articolo è un’anteprima del prossimo 2025 Movie Feature di ScreenRant. Restate sintonizzati per la nostra copertura completa la prossima settimana!

Esplorando il mondo inquietante di The Rule of Jenny Pen

The Rule of Jenny Pen vede come protagonista Geoffrey Rush, noto per i suoi ruoli in Pirati dei Caraibi e Alla ricerca di Nemo , nel ruolo di Stefan Mortensen, un giudice anziano in fase di recupero da un ictus in una comunità di pensionati. La sua vita prende una piega oscura quando viene tormentato dal suo compagno di residenza Dave Crealy, interpretato da John Lithgow, famoso per le sue performance in Dexter e Footloose , che usa una sinistra marionetta di nome Jenny Pen per incutere timore tra i residenti.

Anteprima esclusiva di Jenny Pen

ScreenRant è entusiasta di svelare un’immagine esclusiva in anteprima dal film , che mostra Jenny Pen, una bambola calva con occhi spalancati e inquietanti. L’immagine offre una prospettiva laterale, potenzialmente dal punto di vista di un personaggio costretto a letto. L’aspetto inquietante del pupazzo, con i suoi occhi luminosi, solleva interrogativi sulla natura di ciò che si sta vivendo: realtà, incubo o fantasia. Guarda l’immagine a grandezza naturale qui sotto:

Jenny vista di lato a letto in The Rule of Jenny Pen

Temi più profondi oltre l’orrore

Affrontare l’invecchiamento e l’identità

Nonostante la premessa sia incentrata su un burattino, The Rule of Jenny Pen trascende i tipici tropi dell’horror. Il trailer, elogiato da Stephen King come “uno dei migliori film che abbia visto quest’anno”, rivela temi intricati che ruotano attorno all’invecchiamento e all’identità. Ad esempio, il personaggio di Lithgow incarna la lotta di un individuo anziano che si aggrappa alla giovinezza attraverso il gioco, mentre il personaggio di Rush insiste sulla sua eventuale guarigione e sul ritorno alla sua vita precedente.

Tragicamente, il personale della casa di riposo ignora i timori di Mortensen, attribuendoli al declino psicologico comune in età avanzata, amplificando ulteriormente il suo isolamento poiché ignora il vero tormento rappresentato da Crealy e Jenny Pen.

Elementi fantastici che aumentano il terrore

Confondere i confini tra realtà e fantasia

Il film intreccia in modo intricato elementi che ricordano l’horror fantasy, creando un’atmosfera in cui i confini della realtà sembrano sfocati. Ad esempio, immagini sorprendenti come gli occhi luminosi di Jenny Pen e un momento agghiacciante in cui il suo viso sovradimensionato incombe dietro il personaggio di Lithgow arricchiscono la narrazione con strati di tormento psicologico. Queste scene fantastiche sono ritratte come manifestazioni del deterioramento dello stato mentale di Mortensen, intensificando l’impatto psicologico delle sue esperienze e coltivando un continuo senso di terrore.

Fonte e immagini

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