
Dopo mesi di speculazioni sul destino di The Acolyte , il dirigente Disney Alan Bergman ha finalmente fatto luce sulla cancellazione dello show, una decisione che ha creato scompiglio nel fandom di Star Wars. Ufficialmente cancellata ad agosto, la serie, ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica, molto prima dell’iconica saga di Skywalker, ha lasciato i fan con delle trame irrisolte. Nonostante il suo approccio ambizioso, la cancellazione dello show ha segnato la prima conclusione ufficiale di una serie di Star Wars su Disney+, suscitando un misto di emozioni tra gli spettatori.
In una recente intervista con Vulture , Bergman, che è il co-presidente della Disney Entertainment e supervisiona tutta la produzione di contenuti, ha affrontato i fattori che hanno contribuito alla cancellazione dello show. Ha affermato: “Eravamo soddisfatti della nostra performance, ma non era dove dovevamo essere data la struttura dei costi di quel titolo, francamente, per andare a fare una seconda stagione”. Ciò rivela che The Acolyte è stato alla fine ritenuto troppo costoso rispetto alle dimensioni del suo pubblico , una considerazione significativa nella produzione di contenuti.
Significato dei commenti di Alan Bergman su Star Wars
La necessità di una gestione del budget in Lucasfilm

Con i report che stimavano il budget per The Acolyte a circa 170-180 milioni di $, le dichiarazioni dei redditi hanno rivelato che Lucasfilm ha investito la cifra impressionante di 172 milioni di £ (circa 231 milioni di $) nella serie. Dati questi alti costi di produzione, è comprensibile perché il coinvolgimento del pubblico dovesse essere sostanziale affinché lo show giustificasse una seconda stagione. Tuttavia, gli ascolti sono stati inferiori alle aspettative, portando alla sua cancellazione.
I commenti di Bergman sollevano domande urgenti sul futuro di altri progetti di Star Wars, in particolare per quanto riguarda Star Wars: Skeleton Crew , che ha un budget stimato di 136 milioni di dollari. Sebbene le prime metriche di audience siano state deludenti, come dimostra l’assenza dello show dalla top 10 dello streaming durante la sua settimana di anteprima, il feedback positivo potrebbe aumentarne la longevità e il successo nel tempo.
La nostra prospettiva sulla cancellazione di The Acolyte
L’impatto sul franchise di Star Wars

La cancellazione di The Acolyte è un toccante promemoria del complesso panorama che circonda la creazione di contenuti all’interno di franchise espansivi come Star Wars. La serie ha scatenato un notevole dibattito tra i fan e la sua brusca fine ha lasciato molti scoraggiati, in particolare dopo il suo emozionante cliffhanger che accennava a sviluppi entusiasmanti, come l’introduzione del Darth Plagueis live-action. Coloro che si sono collegati alla narrazione provano un profondo senso di perdita, mentre coloro che hanno fatto campagna per la sua cancellazione potrebbero provare un senso di risoluzione.
Su una nota più allegra, Star Wars: Skeleton Crew sembra andare meglio con il pubblico, segnalando un potenziale punto di svolta per Lucasfilm dopo un anno tumultuoso. I fan possono anche anticipare le prossime stagioni di Andor e Ahsoka , insieme a diversi progetti non rivelati che promettono nuove avventure nell’universo di Star Wars. Con altri annunci previsti durante la prossima Star Wars Celebration, il futuro è promettente per il franchise.
Fonte: Avvoltoio
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