Sei d’accordo con la rivelazione di Mark Waid sulla rosa definitiva degli X-Men della Marvel?

Sei d’accordo con la rivelazione di Mark Waid sulla rosa definitiva degli X-Men della Marvel?

Il famoso scrittore di fumetti Mark Waid ha svelato la sua formazione preferita di sempre degli X-Men, accendendo una conversazione tra i fan. Con oltre tre decenni di prolifici contributi all’industria dei fumetti, Waid ha scritto storie per quasi tutti i principali editori, assumendo anche ruoli editoriali. Da appassionato di fumetti da sempre, le sue intuizioni sul medium e sui suoi diversi personaggi rimangono inestimabili.

Attualmente, Waid sta lavorando a Justice League Unlimited per la DC Comics.

Durante una recente apparizione al WonderCon 2025, Comicbookclublive.com ha riepilogato l’interessante panel di Waid intitolato “50 domande in 50 minuti”, in cui ha affrontato una vasta gamma di domande che spaziano da oscure curiosità, come il numero di previdenza sociale di Superman, alle sue opinioni su archi narrativi degni di nota. Quando gli è stato chiesto della sua formazione preferita degli X-Men, Waid ha fatto riferimento enfaticamente all’iconica era “Claremont/Byrne” dalla fine degli anni ’70 all’inizio degli anni ’80.

Ciclope contro Havok, il classico combattimento degli X-men

L’era Claremont-Byrne ha trasformato gli X-Men

Gli X-Men hanno lottato prima dell’arrivo di Claremont

X-MEN DI TAGLIA GIGANTE

L’ammirazione di Waid per l’era di Claremont e Byrne è ben fondata, poiché questo duo dinamico ha rivitalizzato un franchise precedentemente vacillante, trasformandolo in uno dei titoli principali della Marvel. Chris Claremont, che aveva creato storie per alcuni anni, ha portato profondità e raffinatezza a Uncanny X-Men, elevandone notevolmente la qualità narrativa.È succeduto a Len Wein, che ha introdotto il cast rivoluzionario dei “nuovissimi, diversi X-Men” in Giant Size X-Men #1, con personaggi iconici come Wolverine.

Claremont rimase parte integrante degli X-Men per ben 16 anni, lasciando nel 1991 a causa di mutevoli direzioni editoriali. Durante il suo mandato, collaborò con artisti di talento, tra cui Dave Cockrum, che ebbe un ruolo fondamentale nella progettazione di nuovi personaggi come Storm, Colossus e Nightcrawler. L’arte di Cockrum, unita alla narrazione intricata di Claremont, catturò i cuori di numerosi fan e favorì una nuova generazione di lettori. Lavorò sulla testata fino al numero 107, consolidando ulteriormente l’eredità del franchise.

John Byrne ha elevato l’esperienza degli X-Men

La collaborazione tra Claremont e Byrne è stata fondamentale

Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno

Dopo Cockrum, l’artista John Byrne si unì al team, segnando l’inizio di una collaborazione che avrebbe rimodellato la narrazione degli X-Men. Byrne, già noto per il suo lavoro su The Avengers, fece il suo debutto nel numero 108, diventando un co-tracciatore nel giro di sei numeri. Questa collaborazione tra Claremont e Byrne diede origine ad alcune delle storie più memorabili del franchise, tra cui il leggendario “Days of Future Past” e l’iconica “Dark Phoenix Saga”, racconti che continuano a risuonare nel pubblico di oggi.

La sinergia tra Claremont e Byrne, sebbene a volte tumultuosa, ebbe un impatto significativo sul genere dei supereroi. Byrne abbandonò Uncanny X-Men al numero 143, rivitalizzando in seguito i Fantastici Quattro e guidandoli verso vette notevoli. Nel frattempo, Claremont mantenne la sua presa sugli X-Men fino al 1991, lavorando al fianco di una schiera di stimati artisti come Paul Smith, John Romita Jr., Marc Silvestri e Jim Lee, contribuendo a ridefinire ulteriormente il panorama della narrazione a fumetti.

La breve esperienza di Waid negli X-Men

L’impatto duraturo dell’era di Claremont e Byrne

secondo roster degli x-men con wolverine

L’eredità della collaborazione tra Chris Claremont e John Byrne è chiaramente percepibile oggi, giustificando l’apprezzamento di Mark Waid per il loro lavoro. La loro abilità narrativa ha dato vita a storie come “Dark Phoenix”, traboccanti di emozioni ed energia che hanno stabilito un nuovo standard per i fumetti. La loro influenza ha lasciato un segno indelebile su una generazione di creatori, tra cui lo stesso Waid, che ha dato un breve ma notevole contributo al franchise degli X-Men a metà degli anni ’90.

Per maggiori dettagli, visita la fonte: Comicbookclublive.com

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *