L’ex collaboratore di Donald Trump “scherza” sull’abrogazione del 19° emendamento: “È un test?”

L’ex collaboratore di Donald Trump “scherza” sull’abrogazione del 19° emendamento: “È un test?”

Quando ci si trova di fronte alla sconfitta, la risposta è davvero quella di eliminare il diritto di voto di qualcuno? Questa sembra essere la mentalità di John McEntee, che in precedenza ha ricoperto un ruolo nell’amministrazione di Donald Trump.

Su Twitter/X, McEntee ha suggerito con umorismo di abolire il 19° emendamento, che garantisce il diritto di voto alle donne. Il suo post era intitolato “Vogliamo il voto solo per gli UOMINI. Il 19° potrebbe dover essere eliminato”. Il video di accompagnamento non era migliore; McEntee ha dichiarato “Quando abbiamo detto che volevamo solo il voto per posta, intendevamo MASCHIO. MASCHIO”.

Non sorprende che gli utenti di Twitter abbiano reagito negativamente all’umorismo di McEntee. Molti sono rimasti scioccati dal fatto che qualcuno potesse trovare divertente una battuta così sgradevole. Un utente di Twitter ha osservato: “È come se stessero intenzionalmente conducendo la peggior campagna per valutare quanto possano essere creduloni gli americani. È un test?” Un altro commentatore ha ironicamente commentato: “Entrate perdenti, stiamo perdendo”.

Una risposta a McEntee ha riecheggiato il sentimento: “Entrate perdenti, perderemo”. Questo non è l’unico commento controverso di McEntee; la sua presenza su TikTok è piena di numerose battute razziste e sessiste, spesso fatte mentre finge di mangiare. Ha definito le riparazioni della California per la schiavitù come individui neri che “ottengono roba gratis”. È degno di nota che, anche se la California non era uno stato schiavista, circa 4.000 schiavi neri furono portati lì con la forza dai proprietari di schiavi tra il 1850 e il 1860 per lavorare nelle miniere d’oro.

Barzellette inappropriate dal campo di Trump

Il ruolo di John McEntee va oltre il semplice servizio a Trump: è anche affiliato al Progetto 2025. I suoi commenti sono ben lungi dall’essere semplici battute, in particolare per le donne che cercano di preservare i propri diritti riproduttivi.

Non è la prima volta che i sostenitori di Trump scatenano polemiche con le loro battute. Un comico a un evento al Madison Square Garden ha fatto commenti denigratori sulle minoranze razziali. La campagna di Trump ha cercato di entrare in contatto con le elettrici e ulteriori battute fuori luogo potrebbero complicare i loro sforzi. Attualmente, Kamala Harris è in testa tra le elettrici. Nel frattempo, la campagna di Trump sembra concentrarsi principalmente sull’attrarre gli elettori maschi.

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Credito immagini: Themarysue.com

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