Attenzione: spoiler per l’episodio n. 10 di Dragon Ball Daima!
L’ultimo episodio di Dragon Ball Daima ha svelato intuizioni fondamentali riguardo alle origini del multiverso, portando a implicazioni intriganti per la sua coerenza con Dragon Ball Super .
Mentre il team di Goku viaggiava verso il Secondo Mondo dei Demoni, si imbatterono nel pianeta natale dei Namecciani, scegliendo di mettere in pausa la loro avventura in attesa dell’arrivo di Vegeta. Durante il loro soggiorno, il Supremo Kaiohshin condivise dettagli affascinanti sulla creazione della loro realtà. Rivelò che il Reame dei Demoni esisteva molto prima della formazione del multiverso, che fu presumibilmente istituito per volere di un potente Majin di nome Rymus. Questa significativa espansione portò alla nascita di diversi nuovi universi, creando opportunità per gli esseri del Reame dei Demoni di attraversare questi reami.
Il regno dei demoni: una forza antica
L’incomparabile antichità del regno dei demoni
L’esposizione di Supreme Kai indica che le origini del Demon Realm sono antecedenti a tutti gli universi all’interno del multiverso di Dragon Ball. Anche prima che l’Universo 7 nascesse, l’antico ed enigmatico Demon Realm era già fiorente. Questo regno opera indipendentemente dal multiverso ed è stato creato principalmente per soddisfare le esigenze territoriali dei suoi abitanti. Considerati i miliardi di anni di esistenza degli universi, questo suggerisce che la storia del Demon Realm sia estesa e intricata.
Questa precisazione fornisce informazioni sulle origini delle razze Namecciane presenti negli Universi 6 e 7; entrambi i gruppi possono far risalire la loro discendenza alla popolazione primaria di Namecciani originari del Reame dei Demoni. Allo stesso modo, anche il longevo Glind proviene da questo reame, evolvendosi infine nei Kai che supervisionano gli affari di ogni universo. Tuttavia, il processo di selezione per questi Kai rimane avvolto nel mistero.
La storia delle origini di Daima è un retcon per Super?
Chiarimenti necessari da Daima
Sebbene l’intuizione di Daima sul multiverso sia accattivante, solleva diverse domande riguardo alla rappresentazione del multiverso in Dragon Ball Super . Ad esempio, la figura cardine del Grande Zeno, che è notevolmente assente dalla storia delle origini del multiverso, è raffigurata come il Dio di tutte le cose in Super e da tempo si presume che ricopra tale posizione. Ciò solleva la domanda: se Rymus, un Majin, è l’architetto del multiverso, quale ruolo gioca il Grande Zeno nella sua gerarchia? Come è arrivato a esercitare un potere così immenso?
A prima vista, potrebbe sembrare che la rappresentazione di Rymus da parte di Daima contraddica la cosmologia consolidata introdotta in Super. Tuttavia, va notato che il Grande Zeno non è mai stato esplicitamente collegato alla creazione del multiverso; il suo ruolo è stato principalmente quello di sovrano. Quindi, non c’è una contraddizione assoluta qui. È plausibile che Zeno preesistesse come divinità del Reame dei Demoni o sia venuto all’esistenza solo dopo l’emergere del multiverso. Indipendentemente da ciò, Dragon Ball Daima dovrà chiarire la relazione di Zeno con questa nuova tradizione multiversale presentata per soddisfare la curiosità dei fan.
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