
Elton John e Brandi Carlile abbagliano al London Palladium
In una vibrante serata di mercoledì, il London Palladium si è animato con le elettrizzanti performance di Elton John e Brandi Carlile durante il loro esclusivo concerto di una sola serata. Intitolato “An Evening With Elton John & Brandi Carlile”, l’evento ha presentato un rinfrescante mix di brani dal loro attesissimo album collaborativo, Who Believes in Angels?, insieme ad alcuni dei loro classici personali. La serata ha incluso anche un’interessante discussione con l’intervistatore Dan Levy, arricchendo ulteriormente l’esperienza del pubblico.
Conversazioni significative nel mezzo di un viaggio musicale
Il duo ha avviato un dialogo aperto, con John che ha affrontato varie questioni urgenti, tra cui i diritti LGBTQIA+ e la necessità di promuovere gli artisti emergenti. Ha evidenziato i successi di nuovi talenti come Chappell Roan, Charli XCX e Sabrina Carpenter. Aggiungendo un tocco spensierato, ha menzionato con umorismo il fatto di possedere un incredibile numero di 10.000-15.000 paia di occhiali da sole.”Spero che la nostra collaborazione aiuterà Brandi a entrare in contatto con i fan di tutto il mondo”, ha riflettuto. Tuttavia, ha condiviso le sfide che ha dovuto affrontare durante la creazione dell’album a causa del conflitto in corso tra Israele e Gaza, esprimendo un profondo senso di responsabilità in tempi di tumulto.
John ha rivelato il suo desiderio per l’iscrizione sulla sua lapide, affermando: “Sulla mia lapide, non voglio avere niente a che fare con quel fottuto Crocodile Rock. Voglio solo che dica: ‘Era un bravo papà.'” Questo sentimento ha risuonato con un tema di riflessione personale che è ricorrente per tutta la notte.
La musica come rifugio
In risposta agli aspetti più oscuri degli eventi mondiali, Carlile ha condiviso la sua risposta creativa a questi sentimenti attraverso la musica. La sua canzone “A Little Light” riflette i sentimenti di John, consentendo loro uno sbocco artistico per le loro emozioni. John ha articolato l’importanza della musica nella guarigione, osservando: “Brandi mi ha ricordato che sono un musicista. Tutto ciò che posso fare è condividere la mia arte e unire le persone attraverso di essa”.
Approfondimenti politici e advocacy
Affrontando la recente reazione contro i diritti LGBTQIA+, John ha mantenuto una prospettiva fiduciosa, affermando: “È dura là fuori, ma questi momenti passeranno”.Ha sottolineato il delicato equilibrio richiesto nell’affrontare le questioni sociali.”Non posso denunciare pubblicamente i governi”, ha affermato, ricordando al pubblico i suoi impegni nei confronti della sua fondazione contro l’AIDS, che dipende dall’impegno costruttivo piuttosto che dal confronto diretto.”Bisogna negoziare e giocare la partita”, ha saggiamente consigliato.
Una notte da ricordare
L’illustre pubblico includeva personaggi illustri come Ron Wood dei Rolling Stones e Björn Ulvaeus degli ABBA. Nonostante in precedenza avesse condiviso preoccupazioni per la salute dovute a una grave infezione agli occhi, l’esibizione di John ha messo in mostra il suo vigore inalterato, impressionando anche coloro che avevano meno familiarità con l’impressionante catalogo di Carlile.
Spettacoli che hanno affascinato il pubblico
Durante l’esibizione, le star hanno svelato i brani del loro prossimo album, tra cui “Little Richard’s Bible”, che rende omaggio alla leggenda scomparsa come uno degli eroi di John. Hanno anche presentato “Swing for the Fences”, un inno incoraggiante per la comunità LGBTQIA+, e la sentita ballata “You Without Me”, ispirata alle esperienze di Carlile come madre. Da non perdere, la title track “Who Believes in Angels?” ha completato un set straordinario.
Carlile ha deliziato il pubblico con i suoi amati successi, come “The Joke” e “The Story”, prima di unirsi a John per eseguire classici senza tempo come “I Guess That’s Why They Call It the Blues” e “Don’t Let the Sun Go Down on Me”.Per chiudere la serata intorno alle 22:00, il duo ha fatto alzare in piedi la folla con l’inno “I’m Still Standing”, culminato in una fragorosa ovazione.
Sforzi collaborativi e prossime uscite
Collaborando con il rinomato produttore Andrew Watt e il collaboratore di lunga data Bernie Taupin, Who Believes in Angels? uscirà il 4 aprile tramite Interscope. Il progetto presenta contributi di musicisti iconici come Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers e Pino Palladino. Riflettendo sulla creazione dell’album, John ha osservato: “Questo disco è stato uno dei più difficili che abbia mai realizzato, ma è stata anche un’esperienza musicale straordinaria per me.Who Believes in Angels? rappresenta una nuova era e sono pronto a entrare nel futuro”.
Per i fan desiderosi di rivivere questa notte memorabile, il concerto sarà disponibile per gli abbonati a Paramount+: la CBS trasmetterà uno speciale di un’ora il 6 aprile e ITV lo trasmetterà nel Regno Unito il 19 aprile.
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