Esplorando l’ispirazione reale dietro il personaggio JFK di Donald Sutherland

Esplorando l’ispirazione reale dietro il personaggio JFK di Donald Sutherland

Il thriller politico del 1991 di Oliver Stone, JFK, si distingue come una delle sue opere più ambiziose, con un cast corale che include nomi notevoli come Kevin Costner, Sissy Spacek, Gary Oldman e Vincent D’Onofrio. Tra questi attori illustri c’è il defunto Donald Sutherland, rinomato per i suoi ruoli in film come L’invasione degli ultracorpi , Orgoglio e pregiudizio e la serie Hunger Games .

Il film ruota attorno al procuratore distrettuale Jim Garrison (interpretato da Costner) e alla sua ricerca della verità dietro l’assassinio del presidente John F. Kennedy nel 1963. Mentre la narrazione è radicata in eventi storici, JFK si addentra in un venerato arazzo di teorie cospirative e resoconti drammatizzati, che hanno aperto il film sia al plauso che alle critiche. Sebbene gran parte della trama sia di fantasia, i personaggi ritratti sono basati su individui reali che hanno avuto un ruolo nelle indagini sull’assassinio di JFK, incluso il memorabile personaggio di Sutherland.

Donald Sutherland come “Mr. X” in JFK

Una scena singola con un impatto profondo

Donald Sutherland in una scena cruciale di JFK

In un momento chiave del film, Garrison si ritrova in una situazione di stallo nelle sue indagini quando viene avvicinato dall’enigmatico Mr. X, magistralmente interpretato da Donald Sutherland. Vestito con un fedora e un trench, Mr. X incontra Garrison in un parco di Washington DC, incarnando gli elementi classici di un thriller politico.

In qualità di ex agente delle operazioni segrete, il signor X fornisce a Garrison informazioni critiche che potrebbero cambiare le sorti della sua indagine. Intesse una narrazione intricata di cospirazione che altera fondamentalmente la comprensione di Garrison degli eventi che circondano l’assassinio di Kennedy, collegandolo in ultima analisi all’ascesa di Lyndon B. Johnson come presidente.

Questa scena è diventata iconica, in gran parte grazie alla straordinaria interpretazione di Sutherland. Egli articola in modo impeccabile i loschi affari che caratterizzano chi è al potere, fermandosi appena per riprendere fiato mentre rivela le operazioni clandestine che si sono svolte. L’impatto della sua interpretazione è accentuato dall’uso di filmati storici di Dallas, esaltati dalla tesa colonna sonora composta da John Williams. La breve ma potente apparizione di Sutherland lascia un segno indelebile nel film.

Le vere ispirazioni dietro il personaggio di Sutherland

Due veterani mettono in dubbio le pratiche della CIA

Kevin Costner e Donald Sutherland nel film JFK

Il signor X non è semplicemente un personaggio di fantasia; trae ispirazione da due personaggi storici reali. Il primo è L. Fletcher Prouty, un veterano militare noto per le sue critiche esplicite alle operazioni clandestine della CIA. Prouty è stato il capo delle operazioni speciali con lo Stato maggiore congiunto nel 1962 e nel 1963 e ha fatto storcere il naso quando era di stanza in Antartide poco prima dell’assassinio di Kennedy, portando a supposizioni che fosse stato intenzionalmente tenuto lontano per impedirgli di scoprire informazioni critiche.

La seconda figura è Richard Case Nagell , che sosteneva di essere un agente doppiogiochista al servizio della CIA. Nagell affermò che, anziché permettere che il complotto per l’assassinio si svolgesse, gli era stato ordinato dal KGB di uccidere Lee Harvey Oswald, impedendo così a Oswald di diventare un capro espiatorio nella narrazione dell’assassinio. La sua storia di vita, descritta in dettaglio nel libro di Dick Russell The Man Who Knew Too Much: Hired to Kill Oswald and Prevent the Assassination of JFK , contribuì in modo significativo anche alla creazione del signor X.

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