Sebbene i facehugger siano stati storicamente un aspetto terrificante del franchise di Alien , la loro rappresentazione nel prossimo film, Alien: Romulus , non ha soddisfatto le aspettative. La cui uscita è prevista per il 2024, questo midquel collega in modo impeccabile le narrazioni stabilite da Ridley Scott e James Cameron nei rispettivi film. La trama è incentrata su un gruppo di coloni spaziali che tentano di fuggire da un pianeta di lavoro Weyland-Yutani, solo per incontrare xenomorfi mortali e facehugger una volta arrivati a una stazione spaziale per recuperare criopodi per viaggi interstellari.
L’eredità dei Facehugger nel franchise di Alien
La finalità di un attacco Facehugger
Nei sette film originali, i facehugger hanno sempre svolto il ruolo di antagonisti principali, insieme agli iconici xenomorfi. Le uniche eccezioni includono le creature ibride presenti in Alien: Resurrection , Prometheus e le scene finali di Romulus stesso. In particolare, la presenza dei facehugger è diminuita nelle puntate recenti, con solo apparizioni fugaci in Resurrection e Covenant e una completa assenza nel prequel del 2012 a causa del suo contesto cronologico.
Difetti dei Facehugger in Alien: Romulus
I numeri schiaccianti dei facehugger
Un momento di spicco in Alien: Romulus è quello in cui il personaggio di Aileen Wu , Navarro, incontra un facehugger in una scena che ricorda la morte iconica di John Hurt nel film originale di Scott. Tuttavia, questo momento evidenzia un difetto significativo nel trattamento dei facehugger nel film: il loro uso eccessivo e dilagante. Il climax della narrazione presenta un numero schiacciante di queste creature che inseguono i personaggi principali, il che diminuisce la loro minaccia precedentemente stabilita. Nei film precedenti, il potenziale letale di un singolo facehugger aumentava la posta in gioco; ora, uno sciame mina quella tensione.
Sebbene il film riesca a mettere in mostra l’orrore della morte di Navarro, insieme a effetti pratici impressionanti e suspense efficace nelle scene in cui i personaggi si muovono oltre i facehugger in agguato, alla fine manca dell’approccio innovativo che ha definito i film precedenti. La raffigurazione di più facehugger trasmette in modo inefficace un senso di pericolo, poiché molti non riescono ad intrappolare alcun personaggio, sollevando dubbi sulla loro intelligenza ed efficacia.
Con il progredire della serie Alien , sarebbe utile che i film futuri tornassero alla forza narrativa dei capitoli precedenti, sottolineando che il vero potere dei facehugger non risiede nel loro numero, ma nella loro singolare e terrificante minaccia.
Lascia un commento