Godzilla Lore: svelato il personaggio e l’origine di Baragon

Godzilla Lore: svelato il personaggio e l’origine di Baragon

Il franchise di Godzilla presenta un’impressionante gamma di kaiju, ognuno con caratteristiche e storie uniche. Tradizionalmente, molti dei primi film ruotavano attorno all’avvincente concetto di mettere Godzilla contro un’altra creatura colossale, sviluppando ulteriormente la narrazione da quello scontro iniziale. Alcuni di questi esseri sono icone celebrate, come il temibile Re Ghidorah e l’amata Mothra, che spesso rubano la scena. Nel frattempo, altre creature come Baragon, con il suo aspetto distintivo, hanno avuto meno spazio sullo schermo. Questo intrigante kaiju presenta una somiglianza comica con un fratello particolarmente temibile di Godzilla o forse un ratto gigante che indossa un costume di Halloween.

L’ultima iterazione del Monsterverse ha deliberatamente evitato di rappresentare i suoi mostri in modo sciocco. Godzilla mantiene il suo atteggiamento maestoso e intimidatorio, mentre Kong trasuda un carisma innegabile come personaggio principale. Quasi tutte le creature introdotte in questa serie sono progettate per provocare soggezione o paura. Sebbene introdurre una mascotte comica come il figlio di Godzilla potrebbe non adattarsi al tono del franchise, un cenno all’estetica classica dell’attore in giacca e cravatta potrebbe aggiungere un fascino delizioso ai blockbuster contemporanei.

Cos’è Baragon?

Immagine Baragone
Baragon in posa diversa
Manifesto di Frankenstein contro Baragon
Immagine di Frankenstein e Baragon
Baragone in azione

Nomi

Baragon, Varagon, Red Godzilla, ecc.

Sottotitoli

Mostro sotterraneo, Feroce Re del Sottosuolo, Mostro dalle Corna Giganti, Dio della Terra, ecc.

Creato da

Arika Watanabe e Eiji Tsuburaya

Interpretato da

Haruo Nakajima, Rie Ota e Toshinori Sasaki

Prima apparizione

Frankenstein contro Baragon

Data della prima apparizione

8 agosto 1965

Baragon è un affascinante rettile quadrupede kaiju rinomato per la sua capacità di scavare in profondità nella terra. Mentre alcuni fan notano una somiglianza tra lui e Godzilla, questa somiglianza è per lo più casuale; Baragon era stato originariamente concettualizzato come un segnaposto per il famoso Re dei Mostri in un progetto non realizzato intitolato “Frankenstein contro Godzilla”. Questo progetto era un discendente di un’idea precedente che prevedeva una battaglia tra Frankenstein e King Kong e, in un divertente colpo di scena, la reinterpretazione di Toho ha reso la creatura conosciuta classicamente come il mostro di Frankenstein chiamata “Frankenstein” nelle loro narrazioni.

Nella genesi del suo personaggio, Baragon è stato creato da Akira Watanabe per fungere da avversario di Frankenstein dopo che il progetto originale è stato infine accantonato in favore di “Godzilla contro Mothra”. La rappresentazione inaugurale di Baragon lo illustra come un discendente dell’antico rettile Baranosdragon dell’era mesozoica. Mentre Godzilla prosperava nelle profondità dell’oceano, Baragon ha scoperto la sua casa nei tunnel labirintici sotto la crosta terrestre. Nel tempo, vari adattamenti hanno ridefinito la sua storia passata, collocandolo nella prefettura di Gunma, molto lontano dalle sorgenti termali e dalle piste da sci delle sue origini. Alla fine, Baragon è stato elevato a un ruolo critico come uno dei mostri guardiani del Giappone, incaricato di difendere la patria da un destino imminente, guadagnandosi il titolo di “Dio della Terra”, insieme ad altri kaiju come Mothra e King Ghidorah.

Di cosa è capace Baragon?

Baragon in battaglia

Baragon potrebbe non possedere la gamma più ampia di capacità nel roster di Godzilla, ma la sua singolare attenzione allo scavare lo distingue. È abile nel creare ampi tunnel con una velocità notevole, che ricordano un gigantesco Bugs Bunny, dove si muove attraverso la terra con facilità. Il suo corno unico illumina il suo percorso mentre scava, migliorando la sua capacità di scavare rapidamente. Nel suo film di debutto, ha mostrato un raggio di calore, che ricorda il respiro atomico di Godzilla, ma molto meno potente, usando questa capacità principalmente per ammorbidire la terra per facilitare uno scavo più rapido.

Quando emerge dal sottosuolo, Baragon spesso opta per assalti a sorpresa, saltando verso i suoi avversari. I suoi potenti salti possono coprire distanze considerevoli, consentendogli di avviare attacchi furtivi. Sebbene Baragon possa non essere l’avversario più formidabile tra i kaiju, il suo amore per la vita sotterranea è inconfondibile.

Che fine ha fatto Baragon?

Baragon nel film del 1984

Nonostante il suo intrigante character design, Baragon non ha avuto un successo notevole nelle battaglie all’interno dell’universo di Godzilla. In “Frankenstein vs. Baragon”, uscito negli Stati Uniti come “Frankenstein Conquers the World”, Baragon viene incastrato per assalti notturni agli insediamenti umani, che portano a un incontro fatale con Frankenstein, che alla fine gli spezza il collo. Sebbene Baragon abbia fatto una breve apparizione in “Destroy All Monsters”, ha interpretato un ruolo ampiamente passivo.

Il suo ritorno in “Godzilla, Mothra e King Ghidorah: Giant Monsters All-Out Attack” ha offerto la possibilità di affrontare Godzilla, anche se il suo nome non figurava nel titolo. Dopo una serie dei suoi classici agguati basati sui tunnel, Baragon ha affrontato Godzilla ma è caduto vittima della potenza schiacciante del titano. Nonostante una resa dei conti di breve durata, lo spirito di Baragon, insieme a quelli di Ghidorah e Mothra, ha contribuito a un momento significativo del film, consentendo a un personaggio di sconfiggere definitivamente Godzilla.

Originario di una narrazione cinematografica unica, Baragon rimane uno dei kaiju più semplici. Essendo un grande essere simile a un dinosauro con una passione per gli scavi, il suo tempo sullo schermo è stato limitato nonostante il suo potenziale avvincente. Considerando l’attuale attenzione del Monsterverse sul concetto di Hollow Earth, non c’è mai stata un’opportunità migliore per reintrodurre Baragon nel franchise.

Fonte e immagini

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