Un giornalista indaga il “trascuramento” del K-pop e scopre i “pregiudizi” sulle nomination ai Grammy: ma perché vengono menzionati i BTS?

Un giornalista indaga il “trascuramento” del K-pop e scopre i “pregiudizi” sulle nomination ai Grammy: ma perché vengono menzionati i BTS?

In un recente articolo d’opinione, un giornalista ha analizzato l’evidente assenza di artisti K-pop, in particolare dei BTS, nelle nomination ai Grammy, nonostante il loro significativo impatto globale.

L’indagine ruota attorno alla questione se le distinte categorie K-pop di Billboard perpetuino inavvertitamente la discriminazione separando il K-pop dal riconoscimento mainstream.

Giornalista indaga sui pregiudizi dei Grammy Awards contro il K-pop, scatena polemiche sulle barriere culturali

I Grammy Awards sono stati accusati di favorire gli artisti di lingua inglese, creando una barriera percepita che esclude gli artisti K-pop nonostante la loro influenza globale.

Questa controversia fa luce sull’enfasi dei Grammy sulla musicalità, mettendo potenzialmente da parte gli artisti che non si allineano con una particolare norma linguistica o culturale.

Nonna
(Foto: 10Asia)

Al contrario, l’approccio di Billboard appare leggermente diverso, evidente nella creazione di specifiche categorie K-pop. Questi includono il miglior artista K-pop globale, il miglior album K-pop globale, la migliore canzone K-pop globale e il miglior artista K-pop in tournée.

In particolare, i membri dei BTS e altri gruppi K-pop hanno ricevuto nomination in queste categorie, sottolineando il crescente riconoscimento e influenza del K-pop nel mercato musicale globale.

BTS
(Foto: twitter|@bts_bighit@)
Nonna
(Foto: 10Asia)

Tuttavia, sono emerse preoccupazioni sui “doppi standard” percepiti nel trattamento del K-pop da parte di Billboard. Alcuni temono che confinare gli artisti K-pop in una categoria separata potrebbe limitare la loro integrazione nel mercato musicale mainstream.

Gli American Music Awards, che lo scorso anno hanno introdotto una categoria K-pop, hanno testimoniato il successo dei BTS sia nella categoria mainstream che in quella K-pop, illustrando una potenziale via di mezzo tra riconoscimento e moderazione.

La siccità dei BTS ai Grammy continua: 4 anni, nessuna vittoria – Un giornalista indaga sui continui “pregiudizi”

Nonostante i tentativi consecutivi dei BTS ai Grammy Awards negli ultimi quattro anni, il gruppo deve ancora assicurarsi una vittoria.

BTS
(Foto: twitter|@bts_bighit@)

Il giornalista si chiede se la creazione di categorie K-pop separate riconosca davvero le qualità uniche del genere o, al contrario, agisca come una forma di esclusione.

Questa questione risuona con preoccupazioni più ampie di rappresentanza e inclusione all’interno del sistema globale dei premi musicali.

I BTS, non essendo riusciti a assicurarsi le nomination per i prossimi 66° Grammy nel febbraio 2024, hanno presentato candidature in varie categorie.

In particolare, i singoli membri hanno intrapreso attività da solisti, con Jungkook e V che hanno ottenuto vendite impressionanti e posizioni nelle classifiche negli Stati Uniti

V e Jungkook
(Foto: twitter|@bts_bighit@)

Tuttavia, la loro esclusione dalle nomination ha intensificato le critiche sui pregiudizi percepiti nei Grammy Awards.

Le complesse dinamiche dell’industria musicale statunitense nei confronti del K-pop riflettono un mix di riconoscimenti ed esitazioni.

Con il crescente soft power della Corea del Sud, si teme che il centro del mercato musicale possa spostarsi dagli Stati Uniti alla Corea, luogo di nascita del K-pop.

Questa tensione evidenzia la posizione unica del K-pop come forza emergente che sfida le norme esistenti nel panorama musicale globale.

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