La stagione 3 della serie animata di successo dei Marvel Studios What If…? ha nuovamente portato l’attenzione su una trama controversa che coinvolge Sharon Carter, un personaggio interpretato da Emily VanCamp. Introdotta originariamente nel film del 2014 Captain America: The Winter Soldier come nipote di Peggy Carter, Sharon è rimasta coinvolta in un inaspettato intreccio romantico con Steve Rogers, complicando l’arco narrativo del suo personaggio nel Marvel Cinematic Universe (MCU). Dopo il suo ruolo notevole in Civil War , dove ha assistito Steve e Sam Wilson, la scomparsa improvvisa di Sharon ha lasciato i fan a chiedersi quale fosse il suo destino fino al suo scioccante ritorno in The Falcon and the Winter Soldier .
In The Falcon and the Winter Soldier , il pubblico ha scoperto che Sharon Carter era diventata una fuggitiva dopo aver aiutato gli eroi durante gli eventi di Civil War . Si è trasferita nel torbido ventre di Madripoor, dove si è reinventata come mercante d’arte e antichità. Tuttavia, ciò che ha scioccato molti è stata la sua rivelazione come la nefasta Power Broker, un colpo di scena che ha lasciato i fan perplessi e delusi. Mentre la partecipazione di Emily VanCamp a futuri progetti live-action dell’MCU rimane non confermata, la sua rivincita come Sharon in What If…? rafforza l’idea della traiettoria malvagia del suo personaggio.
Sharon Carter torna in What If…? Stagione 3: abbracciare il lato oscuro
Breve apparizione in What If…? Stagione 3, Episodio 5
Nel quinto episodio della terza stagione, intitolato “What If… the Emergence Destroyed the Earth?”, il personaggio di Sharon Carter rimane radicato nella malvagità. L’episodio presenta un mondo post-apocalittico devastato dall’emergere del Celestial Tiamut, insieme a un conflitto istigato da un Mysterio potenziato dai naniti e dalla sua malvagia Iron Federation, con una White Vision corrotta. In questa tetra realtà, Sharon riafferma la sua identità di Power Broker, presentando alla giovane eroina Riri Williams un forno easy-bake apparentemente innocuo, uno strumento che trasforma in un’arma.
La continua interpretazione di Sharon Carter come Power Broker, tre anni dopo la rivelazione, segnala l’impegno della Marvel per questa trama. Si ipotizza che Emily VanCamp potrebbe riprendere il suo ruolo in un live-action, espandendo potenzialmente l’arco malvagio del suo personaggio in progetti futuri, come Captain America: Brave New World . Tuttavia, questa direzione potrebbe provocare ulteriori reazioni negative tra i fan.
La controversia che circonda la svolta malvagia di Sharon Carter
La trasformazione di Sharon Carter in un mediatore di potere
La significativa reazione negativa riguardo al ruolo di Sharon Carter come Power Broker deriva dalla consolidata storia del suo personaggio. È stata costantemente ritratta come un’eroina leale, allineata con gli ideali dello SHIELD e di cui personaggi come Nick Fury si fidavano per proteggere Steve Rogers durante i periodi tumultuosi. Questa immagine contrasta nettamente con il suo ruolo di capo criminale a Madripoor.
Il pubblico è rimasto senza una spiegazione chiara per il drastico cambiamento di Sharon, accrescendo la frustrazione. Molti fan ritengono che la mancanza di dettagli sulla sua trasformazione in Power Broker, insieme all’assenza di un discorso sulle implicazioni per l’eredità della famiglia Carter, sia una grave svista. Numerosi spettatori esprimono la speranza che i Marvel Studios possano riscattare il suo arco narrativo in futuro, forse posizionandola come un agente doppiogiochista ancora allineato con Nick Fury. Tuttavia, gli eventi di What If…? suggeriscono che la sua identità malvagia persisterà, complicando la potenziale redenzione nelle future narrazioni live-action.
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