Nei momenti iniziali della sua terza stagione, What If…? ha mostrato il potenziale della serie animata dell’MCU e ha affrontato critiche significative che sono state rivolte all’esplorazione del multiverso. In anteprima il 22 dicembre, questa stagione di otto episodi segna la conclusione di una serie che si è addentrata in narrazioni alternative e variazioni dei personaggi attraverso l’ampio multiverso della Marvel. La stagione 3 è pubblicizzata come la puntata più innovativa finora, introducendo elementi narrativi unici che hanno affascinato il pubblico fin dall’inizio.
Uno stile di animazione fresco in What If…?
La terza stagione inizia con un approccio all’animazione distintivo
La première intitolata “What If… the Hulk Fought the Mech Avengers?” si distingue per il suo audace distacco dalle norme consolidate. Il nuovo stile di animazione, caratterizzato da un’estetica 2D che ricorda gli anime, prepara il terreno per un’entusiasmante introduzione agli originali Mech Avengers. Questo cambiamento nella narrazione visiva è stato intrigante, poiché molti fan hanno a lungo sostenuto diversi stili di animazione all’interno della serie. Nonostante questo potenziale, il nuovo approccio non è stato completamente esplorato durante l’episodio.
Ep. |
Titolo dell’episodio |
Data di rilascio |
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1 |
“E se… Hulk combattesse contro i Mech Avengers?” |
22 dicembre 2024 |
2 |
“E se… Agatha andasse a Hollywood?” |
23 dicembre 2024 |
3 |
“E se… il Guardiano Rosso avesse fermato il Soldato d’Inverno?” |
24 dicembre 2024 |
4 |
“E se… Howard il Papero si fosse sposato?” |
25 dicembre 2024 |
5 |
“E se… l’Emergenza distruggesse la Terra?” |
26 dicembre 2024 |
6 |
“E se… 1872?” |
27 dicembre 2024 |
7 |
“E se… l’Osservatore scomparisse?” |
28 dicembre 2024 |
8 |
“E se… E se?” |
29 dicembre 2024 |
Alla fine, lo stile di animazione distintivo è stato utilizzato esclusivamente in una sequenza di flashback che raffigurava la Gamma War originale e l’inizio dei Mech Avengers, concetti derivati dal notevole design Hulkbuster di Tony Stark. Sebbene questa sequenza innovativa fosse breve, ha catturato efficacemente l’attenzione del pubblico e ha accennato a un nuovo viaggio narrativo che molti speravano si sarebbe svolto durante l’episodio. Tale esplorazione avrebbe potuto aprire la strada all’affrontare le critiche di lunga data riguardanti lo stile di animazione della serie.
La critica dello stile di animazione di What If…?
Opinioni divergenti sulla qualità dell’animazione
Nonostante una base di fan affezionata, What If…? è stata sottoposta a esame approfondito sin dal suo debutto nel 2021. La serie impiega uno stile di animazione ibrido che confonde i confini tra 2D e 3D, creando un’estetica che alcuni spettatori trovano inquietante. Inoltre, i metodi di animazione eccentrici e a volte sconnessi spesso richiamano paragoni con la programmazione per bambini, lasciando un certo pubblico adulto poco soddisfatto della presentazione complessiva. La terza stagione si è dimostrata promettente nell’affrontare queste preoccupazioni, ma alla fine non è riuscita a soddisfare le aspettative create dal suo inizio audace.
- Potenziale per una narrazione diversificata
- Innovazione nelle tecniche di animazione
- È richiesto il coinvolgimento continuo del pubblico
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