Vivere come un pirata non è adatto a tutti, nemmeno a molti che hanno abbracciato questo stile di vita. Vari motivi contribuiscono a questa consapevolezza, portando alcuni ad abbandonare i loro modi da spacconi nonostante il tempo che ci hanno investito. Mentre l’anime One Piece illustra numerosi pirati esperti che continuano le loro avventure fino alla vecchiaia, altri scelgono di fare un passo indietro prima. Le motivazioni dietro queste partenze possono variare notevolmente e spesso le vite successive che conducono sono piene di sfide, poiché molti ex pirati rimangono fuggitivi. Per essere incluso in questa raccolta, un pirata non deve più essere affiliato a un equipaggio attivo o prendere parte alla pirateria in alcun modo significativo.
5 Argenti Rayleigh
Primo ufficiale dei pirati Roger
Venerato come il “Re Oscuro”, Rayleigh ha prestato servizio al fianco di Gol D. Roger per molti anni, spesso cadendo in un ruolo disciplinare a causa del suo status rispettato. Il suo incarico con i Roger Pirates gli ha garantito una conoscenza unica riguardo alla posizione del One Piece, rendendolo uno dei pochi pirati con tale intuito. Nonostante lo status leggendario raggiunto durante il suo periodo con Roger, Rayleigh ha scelto una vita più tranquilla dopo l’avventura, lavorando come esperto di rivestimenti per navi e sistemandosi con il suo partner, Shakuyaku, che è anche un ex pirata.
Sebbene in pensione, la taglia di Rayleigh rimane attiva e ha conservato il suo fisico straordinario anche con il passare degli anni. Possiede abbastanza forza per andare testa a testa con nemici formidabili come Kizaru e Barbanera, dimostrando che la sua eredità è ancora fonte di paura. Sebbene possa essersi lasciato la pirateria alle spalle, continua a guidare personaggi come Monkey D. Luffy e Boa Hancock, impartendo saggezza nelle tre forme di Haki grazie alla sua vasta competenza.
4 Mangerò
Tenente Comandante dei Marines
Jango, un ipnotizzatore, un tempo deteneva il titolo di capitano temporaneo nei Pirati del Gatto Nero, un ruolo che ottenne piuttosto ironicamente poiché il suo capitano originale, Kuro, desiderava abbandonare la pirateria. Kuro eluse con successo la cattura facendo in modo che Jango ammaliasse un membro dell’equipaggio dall’aspetto simile a lui, facendogli credere di essere il capitano, il che portò all’esecuzione di questo sostituto e a una ricompensa senza sospetti. In seguito, Jango assunse la posizione di maggiordomo di una ricca ereditiera di nome Kaya, sotto lo pseudonimo di Klahadore. Kuro aveva secondi fini per acquisire la fortuna di Kaya, usando le abilità di Jango per assicurarsi il posto di suo unico erede.
Tuttavia, la storia di Jango prese una piega diversa quando fu sconfitto da Usop con un singolo colpo, mancando di poco la possibilità di riunirsi al suo equipaggio in fuga. Si ritrovò su un’isola con una gara di ballo, dove incrociò il tenente di marina Fullbody, con cui condivideva la passione per la danza. Insieme, combatterono contro i pirati che minacciavano l’isola, ma alla fine Jango affrontò un processo per la sua identità di pirata. Fortunatamente per lui, Fullbody sacrificò il suo grado per assicurare l’assoluzione di Jango.
Successivamente, i due lavorarono sotto Hina, un marine di alto rango per il quale entrambi provavano dei sentimenti, e grazie ai loro sforzi, salirono al grado di Tenente Comandante, un grado superiore a quello che Fullbody aveva sacrificato per Jango.
3 Hatch
Ufficiale dei pirati di Arlong
Hatchan era un compagno leale di Arlong, sebbene fosse meno fervente riguardo ai sentimenti anti-umani sostenuti dal suo capitano. Inizialmente si schierò con i pirati di Arlong durante i loro giorni più triviali sull’Isola degli Uomini-Pesce. In seguito, divenne parte dei Pirati del Sole, ma in seguito tornò nell’equipaggio di Arlong quando le due squadre si separarono. Posizionato ad Arlong Park, Hatchan era tra i massimi ufficiali di Arlong.
Il suo equipaggio incontrò la sua fine per mano dei Pirati di Cappello di Paglia durante la loro ricerca di Nami. In una battaglia degna di nota, Hatchan fu sconfitto da Zoro, che impiegò solo metà delle spade di Hatchan. Dopo la cattura della maggior parte dell’equipaggio, Hatchan fuggì dalla prigionia e alla fine aprì un ristorante di successo di Takoyaki sui mari. Col tempo, formò alleanze, anche con i Pirati di Cappello di Paglia, ma i suoi giorni da pirata attivo finirono con la cattura di Arlong.
2 Viole
Ufficiale dei pirati Donquixote
Il viaggio da pirata di Viola è stato in gran parte motivato da suo padre, il re Riku Doldo III di Dressrosa. Dopo aver assistito all’imminente esecuzione di suo padre per mano di Donquixote Doflamingo, si è unita al suo equipaggio, sfruttando le sue abilità di lettura della mente con i frutti del diavolo per garantire la sopravvivenza di suo padre.
Alla fine, nella linea temporale attuale, tentò di sedurre e assassinare Sanji, ma si ritrovò commossa dal suo carattere genuino. Di conseguenza, lo avvertì del pericolo per il suo equipaggio e si alleò con i Pirati di Cappello di Paglia e i loro amici per eliminare la minaccia rappresentata dai Pirati di Donquixote. Dopo che l’equipaggio subì arresti significativi, Viola sembrò in pace con il suo abbandono della pirateria, solo per essere poi vista partecipare al Levely come principessa, ora che suo padre aveva reclamato il suo trono.
1 Morley
Comandante dell’esercito rivoluzionario (ramo occidentale)
La storia di Morley, una gigante, nel regno della pirateria è notevolmente breve rispetto alla sua lunga vita di oltre un secolo e mezzo. Si sa che è stata incarcerata a Impel Down a un certo punto, alla fine fuggendo in un modo che contraddiceva la presunta ineluttabilità della prigione, prima che Shiki facesse lo stesso. Utilizzando i suoi poteri del Frutto del Diavolo che le permettevano di manipolare il terreno, creò un’area nascosta all’interno della prigione nota come Newkama Land. Essendo lei stessa una Newkama, Morley probabilmente sostenne questa creazione, forse contribuendo a nutrirla.
Per ragioni sconosciute, Morley passò dalla sua vita da pirata a quella di membro dell’Esercito Rivoluzionario. Questo cambiamento è intrigante, poiché i rivoluzionari spesso sopportano pericoli superiori a quelli della pirateria. È probabile che il suo status di galeotta evasa abbia reso inutili le preoccupazioni per la sua sicurezza. Come comandante, è tra gli agenti più formidabili dell’Esercito Rivoluzionario, dimostrando un coraggio notevole infiltrandosi a Mary Geoise, la capitale del Governo Mondiale. Date le sue audaci missioni, la pirateria sembra costituire una mera nota a piè di pagina nella sua lunga carriera.
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