Alcuni leaker di One Piece e Jujutsu Kaisen vengono arrestati mentre la polizia rivela un bottino rubato

Alcuni leaker di One Piece e Jujutsu Kaisen vengono arrestati mentre la polizia rivela un bottino rubato

Due sospetti divulgatori di manga sono stati arrestati in Giappone, con la polizia che ha sequestrato un enorme bottino di Jujutsu Kaisen, One Piece e altro materiale Shonen Jump.

Entrambi gli uomini, di 36 e 34 anni, sono cittadini stranieri con sede a Tokyo. Sono stati accusati di violare la legge sul copyright dopo aver pubblicato le prime scansioni dalla rivista Shonen Jump, rivelando punti chiave della trama di manga come Jujutsu Kaisen e One Piece che vengono poi condivisi sui social media.

Le fughe di notizie sono diventate una parte regolare del ciclo dei manga, con i titoli che spesso diventano virali nel periodo precedente l’uscita di un capitolo. Ci sono diversi resoconti di fuga di notizie degni di nota online, tra cui @OPSCANS e @JJK_Mya.

Secondo le autorità locali, i due uomini hanno negato alcune accuse, affermando di non aver reso pubbliche le immagini.

La polizia rivela il bottino di Jujutsu Kaisen e One Piece dopo gli arresti dei leaker

Secondo The Asahi Shimbun , la polizia ritiene che una prima copia di Shonen Jump sia stata acquisita dai leaker nel marzo dello scorso anno. “I due hanno cospirato per pubblicare l’ultimo episodio di un manga attualmente in fase di serializzazione su Weekly Shonen Jump su un sito Internet intorno al 15 marzo 2023, prima della data di uscita della rivista”, ha scritto il punto vendita.

I sospettati sono stati anche accusati di “aver preso l’immagine di un manga uscito cinque giorni prima della sua uscita e di averla copiata utilizzando uno smartphone”, come riportato da NHK . La polizia ritiene che gli uomini siano stati coinvolti in diverse fughe di notizie su Jujutsu Kaisen e One Piece prima del rilascio di Shonen Jump, e sono in corso indagini su altre persone che potrebbero essere coinvolte nell’operazione.

Shueisha, editore di Shonen Jump, ha dichiarato in un comunicato: “Ci auguriamo che il chiarimento da parte della polizia sul percorso ‘spoiler’ possa aiutare a prevenire ulteriori danni in futuro. Continueremo a prendere tutte le misure possibili per proteggere i diritti delle opere in cui gli autori hanno messo anima e corpo e per garantire che i lettori possano godersi il manga in modo adeguato”.

Anche Minya Tomishige, capo della divisione Proprietà intellettuale di Shueisha, ha affermato (via @sandman_ap ): “Il fatto che le opere vengano lette gratuitamente ha portato a una situazione in cui gli autori non ricevono un giusto profitto. Riteniamo che scattare foto di opere manga senza autorizzazione e diffonderle su SNS costituisca una violazione del diritto d’autore e chiediamo che tale comportamento venga fermato. È un atto imperdonabile che potrebbe scuotere la struttura stessa del settore stesso”.

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