The Other Side of the Wind di Orson Welles è una testimonianza della sua duratura eredità, nonostante ci siano voluti quasi cinquant’anni per raggiungere il pubblico. Pubblicato su Netflix nel 2018, questo film, insieme al stimato corpus di opere di Welles, tra cui titoli iconici come Citizen Kane e Touch of Evil , dimostra la sua significativa influenza sul cinema americano. Sebbene The Other Side of the Wind possa non essere salutato come il suo più grande film, segna innegabilmente il suo ultimo contributo alla regia.
Questo film è stato completato principalmente postumo, dopo la scomparsa di Welles nel 1985. In particolare, presenta una miscela dinamica di tecniche documentaristiche del cinéma vérité e del caratteristico stile di regia di Welles, che riflette sia l’essenza del cinema degli anni ’70 sia le complessità della sua visione artistica. Rappresenta uno spostamento verso la modernità nella carriera di Welles, caratterizzato dalla sua innovativa struttura narrativa.
Il viaggio di The Other Side of the Wind: dal 1970 al 2018
Una lunga e tortuosa cronologia di produzione
Il film presenta un cast stellare, tra cui John Huston, Bob Random, Susan Strasberg e Peter Bogdanovich, che riflette la propensione di Welles alla collaborazione. La narrazione si dipana attraverso una prospettiva di “film nel film”, incentrata su un regista anziano, che rispecchia aspetti della vita di Welles. La produzione iniziò nel 1970 e si protrasse fino al 1976, ma il film affrontò numerosi ostacoli durante la sua realizzazione.
Dati i suoi temi e il momento della sua uscita postuma, The Other Side of the Wind emerge come una delle narrazioni più intime e riflessive di Welles. Ha debuttato il 31 agosto 2018, alla rinomata Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ottenendo il plauso della critica con un impressionante punteggio dell’82% su Rotten Tomatoes . Il 2 novembre 2018, è diventato disponibile per lo streaming su Netflix, accompagnato dal documentario They’ll Love Me When I’m Dead , diretto dal premio Oscar Morgan Neville.
Il ciclo di produzione cinematografica più lungo: sfide e ritardi
Ostacoli finanziari e legali
Il lungo viaggio di The Other Side of the Wind riflette le lotte personali di Welles con finanziamenti, controversie legali e interferenze politiche, che hanno afflitto molti dei suoi progetti. Dopo aver interrotto la produzione nel 1976, Welles ha spostato la sua attenzione su altri progetti, tra cui il documentario Filming Othello , che è diventato il suo ultimo lavoro prima della sua morte nel 1985.
The Other Side of the Wind è uno dei due soli film usciti postumi, insieme a Don Chisciotte nel 1992, ed è un esempio della determinazione di Welles nel finanziare la propria visione artistica, nonostante i tempi di produzione complessi e lunghi.
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