
Durante la fase Early Access di Path of Exile 2, la meccanica Breach è emersa come la preferita indiscussa tra i giocatori in cerca di contenuti endgame. La sua immensa popolarità ha sollevato preoccupazioni sul fatto che possa mettere in ombra altre funzionalità, creando uno squilibrio in cui le meccaniche alternative sembrano notevolmente sottoutilizzate. Attualmente, impegnarsi con Breaches è diventata una strategia essenziale per massimizzare il valore delle Waystones, specialmente in termini di map juicing.
La recente Patch 0.2.0, opportunamente chiamata Dawn of The Hunt, arriva con un reset completo dell’economia insieme alle previste modifiche di bilanciamento. Come previsto da molti all’interno della comunità, Grinding Gear Games (GGG) prevede di implementare modifiche che probabilmente modereranno la potenza schiacciante degli incontri Breach.
L’intento dietro la violazione: un cambiamento di focus

La meccanica Breach è semplice ma immensamente gratificante in Path of Exile 2. I giocatori incontrano una grande e minacciosa mano viola che sporge dalla terra e possono attivarla per accedere alla dimensione Breach, scatenando un implacabile assalto di mostri. Questo sistema promuove intrinsecamente un’alta densità di nemici, consentendo ai giocatori di abbandonarsi alla soddisfacente fantasia di annientare numerosi nemici contemporaneamente mentre si riversano in una cascata di particelle di bottino.
Il fascino di Breaches non deriva solo dal loro caos esaltante, ma anche dalle sostanziali ricompense che offrono, tra cui preziose valute di crafting. Prima delle imminenti modifiche al bilanciamento, gli incontri di Breach rappresentavano lo scenario ottimale sia per l’intrattenimento che per l’acquisizione di bottino, a patto che i giocatori avessero le build appropriate per prosperare in questo ambiente.
GGG ha riconosciuto che, sebbene non abbiano intenzione di rimuovere Breaches, ci sono delle modifiche necessarie da apportare. Il Game Director Mark Roberts ha spiegato durante una sessione di Q&A in seguito all’annuncio dell’aggiornamento Dawn of The Hunt:
“Voglio dire…stava generando troppi mostri. Diciamolo pure, senza ombra di dubbio. Attualmente su PoE2, è semplicemente troppo fuori controllo. Ha bisogno di rilassarsi.”
Il problema principale non sta nelle ricompense offerte da Breach, ma nel modo in cui l’attuale meta si adatta a build estremamente potenti che sfruttano le sue meccaniche. Inizialmente, Breaches era stato concepito come una sfida formidabile, che richiedeva ai giocatori di sopportare ondate implacabili di nemici, piuttosto che servire semplicemente come un’opportunità d’oro per la raccolta di bottini. Come ha spiegato ulteriormente Roberts:
“È stata una specie di supposizione da fare, tipo, wow, verrai sopraffatto dai mostri, e si tratta di sopravvivere il più a lungo possibile. E poi, ovviamente, perché hai build di Herald che si auto-propagano…Il potere dei personaggi ha in un certo senso distorto l’equilibrio della League in un modo in cui è come se dovessimo, sai, apportare delle modifiche. Quindi sì. Sta calando un po’.”
I dettagli specifici sui nerf sono ancora in sospeso, con maggiori informazioni che dovrebbero essere svelate nelle note della patch la prossima settimana, dopo il 30 marzo. Gli sviluppatori hanno segnalato che è in corso una tendenza generale al nerfing, che avrà un impatto su più build. Ad esempio, le build Herald precedentemente troppo potenti subiranno cambiamenti significativi, poiché l’auto-propagazione degli effetti Herald, come quelli di Herald of Ice and Thunder, sarà disabilitata.
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