Classifica: le 10 migliori canzoni metal del 2024

Classifica: le 10 migliori canzoni metal del 2024

L’anno 2024 si è rivelato un momento straordinario per la musica , in particolare per il genere heavy metal. Band iconiche come Linkin Park, Slayer e The Sword hanno fatto dei ritorni impressionanti. In un colpo di scena agrodolce, i Rage Against the Machine hanno annunciato ancora una volta il loro scioglimento, mentre il leggendario Ozzy Osbourne ha finalmente ricevuto un’induzione attesa da tempo nella Rock and Roll Hall of Fame. Dato il ruolo fondamentale di Ozzy nel definire l’heavy metal, questo riconoscimento sembra incredibilmente meritato.

In mezzo a un tumultuoso panorama geopolitico, la scena heavy metal offre un rifugio confortante pieno di riff di chitarra elettrizzanti che forniscono uno scudo contro il caos. Grazie alla sua ricca diversità, il metal comprende una varietà di generi, assicurando che ci sia qualcosa per tutti. Di seguito, esploriamo dieci incredibili uscite del 2024 che incarnano la vitalità del genere.

10 Bruce Dickinson – “Gli uomini della resurrezione”

Il Progetto Mandragola (BMG)

Come rinomato cantante solista degli Iron Maiden, Bruce Dickinson ha influenzato in modo significativo l’heavy metal sin dal suo debutto nell’album rivoluzionario The Number of the Beast , nel 1982. Dopo una pausa a metà degli anni ’90, è tornato nel 1999, contribuendo costantemente ai Maiden e al contempo esplorando la sua carriera da solista. La sua ultima uscita, The Mandrake Project , mette in mostra la sua abilità duratura.

In “Resurrection Men”, Dickinson risuona con il tipico stile metal anni ’80, dichiarando “Sono il mago del tuo cuore”, dando il tono a un’atmosfera classica dei Maiden. Questa traccia è una testimonianza dell’energia vocale giovanile di Dickinson e dimostra che il vero metal rimane senza età.

9 DOROTHY – “FANGO”

IO DIVENTO VIVO (Roc Nation Records)

Guidati dalla cantante Dorothy Martin, i DOROTHY hanno sempre abbracciato un sound che bilancia energia grezza e creatività artistica. Il loro ultimo singolo, “MUD”, fonde influenze country e metal che ricordano i Pantera, mettendo in mostra la straordinaria gamma vocale di Martin, dai sussurri sensuali alle urla rabbiose.

Come traccia principale di una serie di singoli in arrivo previsti per un album del 2025, “MUD” esemplifica davvero ciò che rende DOROTHY una forza innovativa nella musica blues-metal. Con i suoi ritmi dinamici, la canzone trascina gli ascoltatori in un’esperienza unica che fonde sapientemente le vibrazioni del line-dancing e del moshing.

8 Linkin Park – “La macchina del vuoto”

Da zero (Warner Records/Machine Shop)

Il ritorno tanto atteso dei Linkin Park quest’anno ha suscitato reazioni diverse, che vanno dagli elogi allo scetticismo. La band ha presentato Emily Armstrong come nuova cantante, succedendo a Chester Bennington e portando la sua energia unica in primo piano. Il loro album di ritorno, From Zero , ha raggiunto il secondo posto nella classifica Billboard 200, segnando un rientro di successo sulla scena musicale.

Il singolo principale, “The Emptiness Machine”, ha debuttato durante un esaltante evento trasmesso in live streaming. Questa traccia fonde un’intensità ad alto numero di ottani con un profondo rispetto per l’eredità di Bennington, stabilendo un nuovo capitolo audace per i Linkin Park.

7 Serj Tankian – “Giornata AF”

Fondazioni (Autoprodotto)

Serj Tankian dei System of a Down rimane prolifico, avendo pubblicato numerosi progetti solisti dall’ultimo album in studio della band nel 2005. Il suo ultimo EP, Foundations , mette in mostra una gamma dinamica di espressioni musicali, con “AF Day” che si distingue come traccia distintiva.

Questa canzone, originariamente concettualizzata all’interno della prima struttura dei System of a Down, critica la monotonia della vita moderna, incarnando al contempo lo stile frenetico tipico di Tankian. Con tecniche di produzione progressive e testi stimolanti, la canzone racchiude una lotta senza tempo.

6 Gnomo – “Anima Vecchia”

Vestigia del visidromo di Verumex (Polderrecords)

Il trio stoner-rock belga Gnome invita gli ascoltatori nel loro eclettico paesaggio sonoro con il loro terzo disco, Vestiges of Verumex Visidrome . Sebbene questo album non possa eclissare i successi del suo predecessore, abbraccia comunque l’essenza sludge distintiva della band.

Il singolo principale, “Old Soul”, si distingue per i suoi ritmi contagiosi e i riff pesanti che ricordano i Black Sabbath, completati da un approccio eccentrico ai testi. Le immagini giocose degli Gnome nel loro video musicale esaltano la natura stravagante della loro musica.

5 Gojira featuring Marina Viotti – “Mea Culpa (Ah! Ça Ira!)”

Mea Culpa (Ah! Andrà tutto bene!) (Comitato Olimpico Internazionale)

I metallari francesi Gojira continuano a sorprendere i fan con i loro soundscape innovativi. Noti per il loro stile che fonde i generi, si sono avventurati in nuovi territori con “Mea Culpa”, un’opera rivoluzionaria che ha debuttato alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi nel luglio 2024.

Con il mezzosoprano Marina Viotti, l’interpretazione dei Gojira dell’inno rivoluzionario “Ça ira” è un’interpretazione sfumata di temi storici. I riff pesanti del brano abbinati all’opera creano una giustapposizione inaspettata, che illustra l’evoluzione artistica della band.

4 Hanabie. – “Metamorfosi!”

Bucchigiri Tokyo (Epic Records Giappone)

Emergendo dalla vibrante scena giapponese, gli Hanabie. hanno unito il loro amore per il metalcore con elementi della cultura tradizionale giapponese. Il loro ultimo EP, Bucchigiri Tokyo , esemplifica la loro evoluzione e intensità, in particolare con la traccia “Metamorphose!”

Questa canzone esplosiva trae ispirazione dagli amati anime e unisce riff energizzanti con pulsanti elementi elettronici per un’esperienza uditiva unica, rivolta ai fan che desiderano un tocco più duro nella loro musica.

3 Jinjer – “La figlia di qualcuno”

Serpente verde

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