Il film d’animazione Sing 2 è pieno di una serie di performance pop e rock, che mettono in mostra il talento di Buster Moon (Matthew McConaughey) e del suo eclettico gruppo di artisti. Dopo il loro precedente successo, il team di Buster, tra cui Johnny (Taron Egerton), Rosita (Reese Witherspoon), Meena (Tori Kelly), Ash (Scarlett Johansson), Gunter (Nick Kroll) e altri, punta a portare il loro spettacolo su una piattaforma più prestigiosa. Tuttavia, quando Buster inventa una storia su come assicurarsi l’inafferrabile Clay Calloway (Bono) per il loro spettacolo, la troupe si ritrova in una corsa contro il tempo per trasformare questa bugia in realtà.
Bloccato in un momento da cui non puoi uscire
Cantata da Ash
Mentre molti numeri musicali nel film sono vibranti e veloci, “Stuck in a Moment You Can’t Get Out Of” si distingue per la sua profondità emotiva. Clay Calloway, interpretato dal leggendario Bono, ha vissuto in isolamento per 15 anni, gravato dalla perdita della moglie Ruby, che lo ha privato della sua ispirazione musicale.
Mentre Ash esegue una versione acustica piena di sentimento sul suo portico, l’essenza del dolore e del profondo amore di Clay viene trasmessa in modo toccante. La semplicità di questo arrangiamento consente alla voce di Scarlett Johansson di risplendere, creando un momento memorabile nonostante l’interruzione di Clay che impedisce alla canzone completa di svolgersi.
Le teste rotoleranno
Cantata da Ash
Il franchise di Sing spesso incorpora brevi frammenti di canzoni popolari e “Heads Will Roll” non fa eccezione. Sebbene questa scena scalfisca appena la superficie dell’energica traccia Yeah Yeah Yeahs, funge da finestra sul viaggio di Ash sin dal primo film.
La sua performance dinamica cattura un pubblico impaziente, riaffermando la sua identità di rocker potente. È importante notare che questo breve scorcio dell’audacia sostenuta di Ash fa desiderare agli spettatori una resa più completa della sua contagiosa presenza scenica.
Andiamo pazzi
Cantata da Meena, Johnny, Gunter e Rosita
Il film inizia con un’esuberante interpretazione corale di “Let’s Go Crazy” di Prince. Ricco di colori vivaci e ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie, questo numero di apertura racchiude perfettamente le aspirazioni dei personaggi di esibirsi per il loro pubblico in un teatro appena restaurato.
Nonostante l’assenza iniziale di Ash da questa scena di gruppo, la sinergia artistica tra i personaggi traspare, affermando il loro legame sin dall’ultimo film. Questa apertura ad alta energia stabilisce un tono emozionante per il film.
Dico una piccola preghiera
Cantata da Meena e Alfonso
Dopo aver superato la sua paralizzante timidezza dalla prima puntata, Meena ora prospera nella sua collaborazione con Buster Moon. L’impressionante abilità vocale di Tori Kelly è in piena mostra in “I Say A Little Prayer”, consentendo al pubblico di sperimentare l’immaginazione creativa di Meena, splendidamente giustapposta al suo viaggio verso la sicurezza.
Invece di cantare direttamente con il suo partner di duetto, Darius (doppiato da Eric Andre), Meena immagina di esibirsi con Alfonso (Pharrell Williams), l’affascinante venditore di gelati. Questo numero sentito mette in risalto il suo sviluppo e culmina in un momento toccante mentre raccoglie il coraggio di parlare alla sua cotta.
Dove le strade non hanno nome
Cantata da Gunter, Rosita, Ash, Meena e Johnny
Sebbene “Where The Streets Have No Name” sia misericordiosamente breve, offre un momento speciale per l’intero cast principale di unirsi in una canzone. La loro armonia offre una vetrina di talento vocale che risuona con il pubblico, creando un’impressione duratura nonostante la breve durata.
Questa performance collettiva consente ai fan di apprezzare le abilità uniche dei personaggi in un contesto collaborativo, sottolineando la forza del loro ensemble. Sebbene i risultati attesi possano essere sfuggenti, le loro voci catturano innegabilmente gli ascoltatori.
Non c’è niente che mi trattenga
Cantata da Johnny
Sebbene meno stravagante di altri pezzi, “There’s Nothing Holding Me Back” mette in mostra l’energia contagiosa di Johnny. Questa spontanea performance da diner consente al suo personaggio di risplendere davvero, mentre la sottile musica di sottofondo esalta la qualità vocale di Egerton per tutta la canzone.
I testi vibranti riflettono le aspirazioni e l’innegabile talento di Johnny, rendendolo un momento memorabile che riecheggia il suo viaggio alla ricerca dei sogni senza ostacoli.
Non ho ancora trovato quello che sto cercando
Cantata da Ash e Clay Calloway
Questo brano toccante viene mostrato nei trailer promozionali e rappresenta un momento significativo per Ash, che si rende conto che le sue aspirazioni da rockstar sono intrecciate con la ritrovata passione di Clay per la musica.
Sebbene non sia la canzone più allegra della scaletta, “I Still Haven’t Found What I’m Looking For” risuona di peso emotivo. Il ritorno di Clay sul palco simboleggia la speranza e un riaccendersi di propositi, con un forte coinvolgimento dei fan che afferma in modo particolare la sua duratura eredità e il suo legame con la musica.
Liberati
Cantata da Rosita (e Gunter)
“Break Free” funge da potente emblema dell’evoluzione del personaggio di Rosita. Passando dall’esitazione a un’artista audace, il suo viaggio riflette la liberazione dai vincoli delle aspettative, della paura e dell’insicurezza.
Reese Witherspoon offre una performance energica che mette in risalto la crescita e la tenacia di Rosita. Vedere la sua ritrovata sicurezza mentre si tuffa nella sua performance risuona profondamente con un pubblico che l’ha vista lottare in passato.
Un cielo pieno di stelle
Cantata da Johnny
L’interpretazione di Johnny di “A Sky Full of Stars” cattura il pubblico e soddisfa le sue aspettative. La voce impressionante di Egerton, unita alla natura energica della canzone, racchiude la crescita di Johnny nella serie. La sua determinazione a esibirsi a modo suo esemplifica il viaggio di auto-scoperta del suo personaggio.
L’integrazione strategica di una pausa percussiva culminante aggiunge intensità all’esecuzione, distinguendola nettamente dagli altri numeri musicali di Sing 2 .
Avrei potuto essere io
Cantata da Porsha
“Could Have Been Me” rappresenta un momento cruciale nell’arco narrativo del personaggio di Porsha, mostrando la sua ricerca di indipendenza dal padre autoritario. Questa performance vibrante illustra la sua trasformazione da personaggio protetto ad artista autosufficiente, che si crogiola nella sua ritrovata libertà.
L’esaltante dinamica della sua presenza scenica acrobatica, insieme alla toccante voce di Halsey, elevano efficacemente “Could Have Been Me” come forse il pezzo che definisce Sing 2 .
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