
Sebbene sia la serie Prime Video Reacher che il Marvel Cinematic Universe (MCU) condividano alcune somiglianze, significative differenze li distinguono. Attualmente alla sua terza stagione, Reacher ha già ottenuto una quarta stagione, insieme a uno spin-off in via di sviluppo incentrato sul personaggio Neagley, indicando un futuro promettente per il franchise.
In una conversazione rivelatrice con Owen Danoff di ScreenRant, Olivier Richters, che interpreta Paulie, ha discusso le sue intuizioni sul lavoro sia in Reacher che nell’MCU. Essendo apparso in Black Widow (2021), Richters ha fornito un confronto unico delle richieste e degli stili prevalenti in entrambi i franchise. Ha evidenziato il notevole contrasto nelle tecniche di recitazione, notando che mentre la Marvel in genere incoraggia i suoi attori ad abbracciare uno stile esagerato, Reacher favorisce un approccio più sfumato.
“A volte buttando via le battute. Sono stato alla Marvel, e forse è un po’ più recitare in modo esagerato perché puoi.Reacher è più come se tu e io stessimo parlando ora. Quindi, a volte sembrava, ‘No, diciamolo un po’ più come se fosse [buttato via]’, o abbiamo cambiato alcune parole.
Ma anche altre cose semplici. Tipo, a un certo punto, un corpo cade da un’auto davanti a me, e la mia battuta è molto semplice: “Che cazzo?” E puoi pensare: “Beh, cosa andrà storto?” Ma l’ho detto, e Alan è venuto da me e mi ha spiegato che se lo dici, dovresti dirlo a te stesso, non lo dici ad alta voce. Quelle piccole cose fanno la battuta, anche se sono tre parole. Sono così importanti, le piccole cose.
Implicazioni del paragone Marvel per Reacher
Importanza per l’MCU

Il successo dell’MCU può essere ampiamente attribuito alle sue rappresentazioni dei personaggi vibranti e più grandi della vita. Questo franchise spesso utilizza battute umoristiche ed elementi comici per alleggerire i momenti seri, a volte diminuendo la posta in gioco emotiva. Film come Captain America: The Winter Soldier impiegano un tono più serio, mentre altri, come la serie Deadpool, prosperano su performance intensificate, minimizzando intenzionalmente la tensione drammatica per una narrazione vivace e coinvolgente.
Reacher, tratto dall’avvincente serie di libri di Lee Child, prende una direzione creativa decisamente diversa. Lo spettacolo enfatizza realismo e posta in gioco, dando priorità a scene drammatiche intense rispetto a un continuo sollievo comico. Il suo umorismo sentito sembra fluire organicamente dalle interazioni dei personaggi piuttosto che essere progettato per far ridere il pubblico. Jack Reacher (interpretato da Alan Ritchson) incarna un formidabile combattente, ma privo dei superpoteri che caratterizzano molti eroi Marvel, radicando saldamente la narrazione in un contesto credibile.
Esaminare l’approccio unico di Reacher rispetto alla Marvel
Sono entrambi esagerati?

Immagine tramite Prime Video
Sebbene Reacher mostri un tono serio, abbraccia comunque elementi delle caratteristiche esagerate che si trovano all’interno dell’MCU. Entrambe le serie mettono in risalto protagonisti quasi invincibili la cui instancabile ricerca di sconfiggere i nemici contribuisce al loro fascino. Dopo il regno decennale della Marvel nel settore, è rinfrescante assistere a uno spettacolo come Reacher, che adotta un approccio più serio alla sua narrazione. Jack Reacher può possedere un senso dell’umorismo, ma questo non sminuisce la gravità della storia; invece, il suo ingegno è riservato alle interazioni con i compagni piuttosto che diretto al pubblico, creando così una rappresentazione più realistica che si allinea perfettamente con l’ universo di Reacher.
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