L’attesa per Ritorno al futuro – Parte III è durata poco, soprattutto per i fan devoti che hanno seguito con entusiasmo il viaggio del duo di viaggiatori nel tempo, Marty McFly e Doc Brown. Creato dal famoso team di Robert Zemeckis e Bob Gale, questo franchise iconico vede protagonisti Michael J. Fox e Christopher Lloyd mentre affrontano una miriade di sfide in diverse epoche. La saga vede Marty e Doc viaggiare in varie linee temporali, tra cui l’intrigante anno 1885 in Ritorno al futuro – Parte III .
Iniziando subito dopo gli eventi di Ritorno al futuro – Parte II , questa ultima puntata si concentra sugli sforzi determinati di Marty per salvare Doc, che è rimasto intrappolato nel Vecchio West. Tuttavia, all’arrivo, Marty scopre presto che le complessità delle loro avventure di viaggio nel tempo sono molto più grandi di quanto inizialmente previsto. In definitiva, il terzo film porta l’amato franchise a una conclusione soddisfacente, con Zemeckis, Fox e Lloyd che non tornano per altri progetti in questo mondo, a testimonianza dell’immenso sforzo richiesto per creare il secondo e il terzo capitolo.
Riprese consecutive: una mossa strategica
Produzione consecutiva di entrambi i film
Invece di dividere le produzioni in programmi di riprese separati, Zemeckis e il team hanno optato per girare Ritorno al futuro – Parte II e Parte III consecutivamente. Questo approccio non solo ha semplificato il processo di realizzazione del film, ma ha anche contribuito a ridurre i costi, una strategia comune nel settore. Numerosi film, come la serie Hunger Games: Mockingjay , Avengers: Infinity War ed Endgame e i sequel di Matrix, hanno utilizzato questo metodo per migliorare l’efficienza.
Titolo | Data di rilascio | Incassi al botteghino lordi | Punteggio di Rotten Tomatoes |
---|---|---|---|
Ritorno al futuro | 3 luglio 1985 | 388 milioni di dollari | 93% |
Ritorno al futuro – Parte II | 22 novembre 1989 | 332 milioni di dollari | 63% |
Ritorno al futuro – Parte III | 25 maggio 1990 | 245 milioni di dollari | 79% |
Il successo dell’originale Ritorno al futuro del 1985 lasciò gli Universal Studios desiderosi di altri contenuti. A causa della lunga durata della sceneggiatura del sequel, fu presa la decisione di creare una trilogia, come spiegato in un articolo del The Guardian . Questa situazione unica portò alla decisione di filmare entrambi i sequel contemporaneamente, il che spiega perché Ritorno al futuro – Parte III uscì solo pochi mesi dopo il secondo capitolo.
Comprendere il ritardo tra le rate
Lunga fase di pre-produzione
Sebbene Ritorno al futuro – Parte III sia seguito rapidamente dalla Parte II , il divario tra il primo e il secondo film è stato notevolmente più lungo. Il pubblico ha dovuto attendere il sequel per quattro anni, un ritardo che può essere attribuito al lungo tempo necessario per lo sviluppo della sceneggiatura e la costruzione di elaborati set per le riprese. Assicurarsi che tutto fosse pronto per le riprese consecutive è stato fondamentale, con le riprese principali iniziate all’inizio del 1989 e concluse in tempo per l’uscita di entrambi i film a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro.
Fonte: The Guardian
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