Nicola Coughlan è un talento emergente che punta a trascendere le etichette basate esclusivamente sul suo fisico.
In una scena di nudo dell’attesissima terza stagione di Bridgerton, Coughlan ha condiviso i suoi pensieri con la rivista Time riguardo a questa scelta audace. Mentre alcuni l’hanno definita “coraggiosa”, lei ha trovato il termine poco lusinghiero, affermando: “Non etichettatemi come coraggiosa. Ho un paio di tette fantastiche. Mostrarle non è coraggioso, sono solo me stessa”.
Coughlan sottolinea la necessità di una rappresentazione attenta della sua immagine. “Sono di qualche taglia sotto la media delle donne nel Regno Unito, eppure mi chiamano ‘eroina plus-size'”, ha commentato, continuando, “Ho fatto uno sforzo enorme per quello show, spesso sacrificando il tempo con la famiglia e gli amici, mentre tutti volevano solo parlare del mio corpo”.
Per Coughlan è sempre stato importante non essere etichettata semplicemente come “la ragazza grassa”. Questa lotta è riemersa nel 2021 quando un utente di Twitter/X si è riferito a lei come “la ragazza grassa di Bridgerton” in riferimento al suo abbigliamento ai Golden Globes. Sebbene non fosse inteso come un insulto, Coughlan lo ha trovato comprensibilmente doloroso, rispondendo: “Ho pensato che il mio cardigan fosse fantastico; Molly Goddard ha presentato modelli simili nella sua sfilata. Inoltre, ho un vero nome”.
In seguito a questo incidente, ha condiviso un’intervista del 2018 con The Guardian che affrontava la sua esperienza con l’immagine corporea. In una recensione della sua opera teatrale Jess and Joe Forever, un critico l’aveva semplicemente etichettata come “una ragazza grassa”, cosa che l’aveva profondamente colpita. L’ha trovato “doloroso, non solo per le ragioni che ci si aspetterebbe. Erano gli unici termini che poteva usare per descrivere la mia performance”. Ha concluso il suo pezzo, esprimendo la speranza che le conversazioni future si sarebbero concentrate di più sul talento e l’ispirazione piuttosto che sull’aspetto. “C’è una rivoluzione in atto e sono ansiosa di contribuire”, ha affermato.
Ha assolutamente ragione. È un peccato che molti diano la priorità all’etichetta “plus size” di Coughlan rispetto alle sue straordinarie capacità di attrice. Possiede un talento immenso e io, per prima, sono emozionata di vedere i suoi prossimi progetti. (Dovrebbe apparire in Doctor Who questo Natale: una notizia entusiasmante!) È rinvigorente vedere un’attrice che difende coraggiosamente le sue convinzioni. L’articolo del Time ha evidenziato i suoi sforzi filantropici, in particolare il suo lavoro a sostegno della popolazione di Gaza, per cui nutre una profonda passione.
Coughlan ha sottolineato che i commenti sul suo corpo non sono mai lusinghieri, indipendentemente dall’intento. “Concentrarsi sul mio aspetto è sia riduttivo che poco interessante. E se all’improvviso accettassi un ruolo da ballerina che richiede una significativa perdita di peso? La gente apprezzerebbe ancora il mio talento? Questa nozione è totalmente ridicola e incredibilmente irrispettosa”, ha concluso.
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