L’ultimo episodio di Star Wars: Skeleton Crew , in particolare l’episodio 5, svela in modo sottile intrigante i collegamenti con la storia dei Sith e la loro influenza durante l’era dell’Alta Repubblica. Mentre gli Jedi credevano di aver sconfitto i Sith un millennio prima degli eventi della saga di Skywalker, il signore oscuro Darth Bane riuscì a sopravvivere. Ristrutturò i Sith attorno alla Regola dei Due, una strategia progettata per eliminare i conflitti interni che avevano precedentemente portato alla loro caduta.
Come illustrato nella prossima serie, *The Acolyte*, i Sith hanno operato silenziosamente per molte generazioni, orchestrando abilmente il declino degli Jedi e il crollo della Repubblica. L’intricata rete delle loro attività ha sempre stuzzicato il mio interesse e il recente Easter egg nell’episodio 5 di *Skeleton Crew* ha fornito un indizio esaltante su queste oscure manipolazioni.
Gli “antichi pirati” di Star Wars erano sorprendentemente vicini ai Sith
Gli Skeleton Crew hanno accennato segretamente alla verità
L’immagine qui sopra, svelata da Empire Magazine a ottobre, ha catturato la mia attenzione, in particolare per le rune misteriose che decorano le pareti, rune che persino il personaggio KB non riesce a decifrare. È interessante notare che queste marcature sono incise nell’antica lingua nota come ur-Kittât, o la Vecchia Lingua, che precede la formazione dell’Ordine Jedi. L’uso di questa lingua indica una profonda connessione con il lato oscuro, rendendola una ricerca pericolosa per coloro che tentano di capirla.
I fan ricorderanno rune simili da *Star Wars: The Rise of Skywalker*, che erano incise su un pugnale impugnato da Ochi di Bestoon durante il tragico scenario che coinvolgeva i genitori di Rey. La Vecchia Repubblica aveva proibito l’uso di ur-Kittât, impedendo a C-3PO di tradurlo. Quindi, incontrare ur-Kittât sui muri della roccaforte pirata di Lanupa solleva domande significative sulla sua presenza e sulle sue implicazioni.
Tutte le prove collegano il “Capitano Donner” al Nihil
I misteri si infittiscono quando allarghiamo la nostra prospettiva sui ruoli della pirateria nell’universo di Star Wars. Mentre *Skeleton Crew* potrebbe essere la prima serie live-action incentrata sui conflitti dei pirati nella galassia, diversi altri formati multimediali hanno fornito narrazioni ricche, in particolare l’iniziativa *The High Republic* della Lucasfilm. Questa trama espansiva rivela che i pirati prosperavano nei territori inesplorati dello spazio della Repubblica in un periodo di significativa espansione.
Durante l’Alta Repubblica Era, circa 200 anni prima della Saga di Skywalker, l’aggressiva spinta della Repubblica nell’Orlo Esterno suscitò malcontento tra le fazioni dei pirati, in particolare i Nihil. La loro violenta resistenza coincise con una serie di “Grandi Opere”, attraverso le quali la Repubblica cercò di stabilire il proprio dominio. In particolare, i Nihil furono in grado di indebolire significativamente la Repubblica durante questo periodo tumultuoso, persino catturando parti della galassia con tecnologia avanzata rubata.
È interessante notare che l’emblema del Capitano Donner ha una strana somiglianza con il logo del Nihil, il che suggerisce che la connessione è tutt’altro che casuale. Ulteriori analisi indicano che il Capitano Donner e gli abitanti di At Attin potrebbero essere intimamente collegati agli eventi dell’Alta Repubblica Era. La menzione di una “Grande Opera” all’interno di At Attin si allinea con la narrazione più ampia, alludendo a connessioni più profonde con questo periodo tumultuoso.
I pirati della galassia erano un complotto Sith?
Sia direttamente… sia indirettamente
La presenza di rune Sith vicino alle fazioni pirata solleva domande convincenti sulla loro intenzionalità in *Skeleton Crew*. Inizialmente, mi chiedevo se il capitano Donner si fosse imbattuto in un formidabile mondo Sith o se la sua roccaforte a Lanupa fosse stata in precedenza un’enclave Sith. Questa nozione allude a una possibilità inquietante: che gruppi come i Nihil potrebbero aver operato da antichi nascondigli Sith, infusi con l’energia del lato oscuro.
Tuttavia, emerge una spiegazione alternativa: potrebbe essere che questi pirati facessero parte inconsapevolmente o deliberatamente di una strategia Sith? I parallelismi tra la lotta degli Jedi contro i Nihil e le Guerre dei Cloni che ho osservato mi hanno portato a considerare se i Sith stessero usando questi eventi come un esercizio di indagine. Le attività dei pirati potrebbero servire come test per gli Jedi, consentendo ai Sith di valutare le loro vulnerabilità?
Tale manipolazione potrebbe avvenire in segreto. Se alcuni di questi pirati si fossero rifugiati in tane Sith, è ragionevole che i Sith dell’epoca fossero a conoscenza delle loro operazioni, usando la Forza per incitare un odio più profondo contro gli Jedi. Inoltre, l’uso di creature formidabili note come Senza Nome da parte dei Nihil sarebbe stato gestibile per i praticanti del lato oscuro dell’epoca, come dimostrato dalla capacità di Palpatine di nascondere la propria presenza nella Forza.
Se queste speculazioni sono vere, allora *Star Wars: Skeleton Crew* potrebbe aver appena illuminato un aspetto critico della narrazione dell’Alta Repubblica che ha lasciato perplessi molti fan riguardo alla natura sfuggente dei Sith. Operando nell’ombra, potrebbero aver orchestrato conflitti e manipolato pirati per esacerbare la tensione con gli Jedi, una tattica ingegnosamente ingannevole che si adatta perfettamente alla tradizione dell’universo di Star Wars.
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