Luke Skywalker affrontò una profonda lotta per la liberazione galattica contro il suo stesso padre, eppure riuscì a eludere l’oppressione schiacciante che un tempo aveva intrappolato Anakin Skywalker. Grazie all’amore incrollabile e al supporto dei suoi alleati, tra cui sua sorella Leia e altri compagni intimi, Luke trionfò sulle tragedie personali che aveva sopportato e resistette all’implacabile fascino del Lato Oscuro che aveva precedentemente consumato Anakin. Questo netto contrasto tra i loro destini sottolinea la tristezza associata alla caduta di Anakin.
Sebbene la Disney abbia ampiamente relegato le Star Wars Legends al regno dei racconti non canonici, queste storie offrono preziosi spunti sullo sviluppo dei personaggi e sulle intricate trame. Una narrazione particolarmente degna di nota è Star Wars: Dark Empire , una serie di sei numeri scritta da Tom Veitch con illustrazioni di Cam Kennedy. Ambientata sei anni dopo Il ritorno dello Jedi , questa trama avvincente racconta il viaggio di Luke come parte della nascente Nuova Repubblica, che lotta per riportare l’ordine nella galassia in mezzo a una forza malevola in ascesa.
Mentre Luke affronta le conseguenze della guerra, è alle prese con PTSD e sensi di colpa, in particolare derivanti dagli sforzi calcolati dell’Imperatore Palpatine di usarlo come apprendista. Questo tumulto interiore mette Luke su un percorso precario verso il Lato Oscuro, soprattutto quando una nuova presenza malevola inizia a chiamarlo. Non più il giovane inesperto di Tatooine, Luke si è trasformato in un Maestro Jedi, ma porta il pesante fardello di essere l’ultimo della sua specie.
Il legame cruciale con Leia
Tormentato dagli orrori del suo passato, Luke pronuncia le agghiaccianti parole “Non sottovalutare il potere del Lato Oscuro”, mentre si avventura nelle profondità di un Wormhole iperspaziale. Emergendo dall’altra parte, percepisce una presenza minacciosa: l’imperatore Palpatine in persona. Consapevole dell’immensa minaccia che Palpatine rappresenta, Luke prende la fatidica decisione di deporre la sua spada laser, riconoscendo che la strada per sconfiggere il Lato Oscuro sta nell’affrontarlo dall’interno. La sua battaglia tra luce e oscurità è in ultima analisi influenzata dall’accettazione da parte di Leia della sua discendenza Jedi, forgiando una potente alleanza che lo libera dal suo tumulto interiore.
La rete di isolamento di Palpatine
La prima diade di forza
Molto prima delle trilogie Prequel e Sequel, Dark Empire ha introdotto l’affascinante concetto di ” Force Dyad “, evidenziando il profondo legame tra Luke e Leia, entrambi incredibilmente sensibili alla Forza. Il loro legame unico, coltivato fin dalla nascita, consente loro di sostenersi a vicenda durante le loro prove. Nei momenti in cui Luke barcolla precariamente sull’orlo dell’oscurità, è il suo legame con Leia che alla fine lo riporta alla luce.
Al contrario, la tragica storia di Anakin Skywalker è segnata da un isolamento imposto, orchestrato principalmente da Palpatine. La manipolazione del Signore dei Sith ha alimentato un senso di dipendenza in Anakin, recidendo i suoi legami con amici e alleati, il che lo ha portato a diffidare sia degli Jedi che persino di Padmé. Questo isolamento crea un netto contrasto con la connessione di cui godevano Luke e Leia, consentendo al loro legame di prosperare mentre Anakin soffriva da solo fino al suo ultimo atto di redenzione in Il ritorno dello Jedi .
Ben Solo: una pedina di Palpatine
L’abilità impareggiabile di Darth Sidious nella manipolazione è un fatto ben noto, e lui crea abilmente le circostanze che circondano le sue vittime per assicurarsi la loro lealtà. Mentre il canone attuale raffigura Luke come colui che ha evitato il confronto diretto con le tattiche psicologiche di Palpatine, suo nipote Ben Solo rappresenta una storia diversa. Simile a Jacen Solo dell’universo Legends, Ben è diventato un bersaglio per le sinistre macchinazioni di Palpatine dal momento della sua nascita. Influenzato da Snoke e dai Cavalieri di Ren, Ben è stato sistematicamente alienato dalla sua rete di supporto.
Mentre Ben lottava contro l’influenza corruttrice del Lato Oscuro, si ritrovò intrappolato nella camera dell’eco di Palpatine, che si manifestò come isolamento emotivo, una tattica che ricorda la storia di Anakin. Nel tempo, questa dipendenza dall’Imperatore trasformò Ben in una delle tante pedine sotto il controllo del vero Maestro del Lato Oscuro. In definitiva, è la sua connessione con il Lato Chiaro a offrire speranza di salvezza, rispecchiando l’esperienza di Luke in Dark Empire .
L’isolamento emotivo di Anakin
Il canone rafforza la dinamica distruttiva tra Anakin e Palpatine. Nella miniserie a fumetti Star Wars: Obi-Wan & Anakin , realizzata da Charles Soule e illustrata da Marco Checcheto, assistiamo a momenti dei primi giorni di Anakin come Jedi. Contrariamente alla percezione che fosse costantemente guidato dal suo Maestro Jedi, ci sono stati numerosi casi in cui Anakin si è trovato da solo con il Cancelliere Palpatine, approfondendo il suo senso di isolamento fin dall’infanzia. Questa trappola emotiva si è rivelata la sua rovina, un destino fortunatamente evitato dai suoi figli, Luke e Leia.
Contrariamente alle lotte di Anakin e Ben, Luke Skywalker, indipendentemente dal canone, è riuscito a sfuggire al fascino del Lato Oscuro grazie al fermo supporto della sorella. La connessione con Leia ha fornito a Luke l’ancora di cui aveva bisogno, poiché era ancorata al Lato Chiaro e fungeva da via di fuga per la sua liberazione. Questo legame condiviso è in netto contrasto con l’isolamento di Anakin e Ben, rivelando come le crudeli macchinazioni di Palpatine mirassero in ultima analisi a separare e dominare coloro che erano legati all’eredità di Skywalker.
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