Gli Swiss Film Awards premiano il dramma peruviano ‘Reinas’

Gli Swiss Film Awards premiano il dramma peruviano ‘Reinas’

Swiss Film Awards 2025: una celebrazione dell’eccellenza nel cinema

Gli Swiss Film Awards 2025, tenutisi a Ginevra, hanno messo in mostra una notevole gamma di talenti all’interno dell’industria cinematografica. A guidare i successi della serata è stato il film di Klaudia Reynicke Reinas (Queens), un toccante dramma d’epoca ambientato sullo sfondo di sconvolgimenti politici in Perù. Questo film, che esplora le complessità dei legami familiari in tempi di crisi, si è assicurato il prestigioso titolo di Miglior lungometraggio.

Reinas ha debuttato al Sundance Film Festival l’anno scorso e ha già ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio come miglior film nella sezione per bambini Kplus Generation alla Berlinale e l’ Audience Award al Locarno Film Festival. Ambientato nella turbolenta estate del 1992 a Lima, la narrazione è incentrata sulla graduale riconciliazione di un padre con le sue due figlie in un contesto socio-economico in declino, segnato da un’inflazione dilagante.

Rappresentando la Svizzera nella corsa agli Oscar, Reinas ha dimostrato di essere una star internazionale, vendendo con successo i diritti in oltre dieci territori tramite The Yellow Affair, un’agenzia di vendita globale.

Riconoscimenti notevoli per la recitazione

Tra le performance degne di nota riconosciute alla cerimonia, David Constantin e Dimitri Krebs sono stati premiati congiuntamente come Miglior Attore. Constantin è stato celebrato per il suo ruolo nella commedia poliziesca Tschugger – The Last Fall, mentre Krebs ha ricevuto elogi per la sua interpretazione nel film in costume The Traitor.Laetitia Dosch ha rivendicato il titolo di Miglior Attrice per il suo progetto di debutto Dog on Trial (Le Procès du Chien), che è stato uno dei momenti salienti di Un Certain Regard a Cannes lo scorso anno. In particolare, Kodi, la star canina del film, ha vinto l’ambito premio Palm Dog di Cannes per la migliore interpretazione animale.

Il premio per il miglior ruolo di supporto è andato a Rachel Braunschweig per la sua avvincente interpretazione in Friedas Fall, un dramma legale storico diretto da Maria Brendle. Inoltre, il documentario We, the Inheritors di Simon Baumann è stato premiato come miglior film documentario, dopo essere stato presentato in anteprima a Locarno, dove ha vinto il Grand Prix nella sezione laterale Semaine de la Critique.

Ulteriori riconoscimenti

Nella categoria animazione, il film Voiceless di Samuel Patthey ha ricevuto il premio per il miglior film d’animazione. Il dramma familiare The Sparrow in the Chimney di Ramon Zürcher ha trionfato con un doppio premio, ovvero la migliore sceneggiatura e il miglior sound design, quest’ultimo condiviso con Peter von Siebenthal e Balthasar Jucker.

Marcel Vaid è stato premiato per la Migliore Colonna Sonora per Paradises of Diane, diretto da Carmen Jaquier e Jan Gassmann, che ha debuttato al mondo nella sezione Panorama di Berlino lo scorso anno.Gabriel Sandru ha ricevuto il premio per la Migliore Fotografia per il suo lavoro su Electric Child, un dramma fantascientifico di Simon Jaquemet, mentre Kevin Schlosser è stato premiato per il Miglior Montaggio per il documentario Riverboom.

La serata ha celebrato anche le leggende del cinema, con Barbet Schroeder e Bulle Ogier che hanno ricevuto entrambi premi alla carriera per il loro significativo contributo all’industria cinematografica. Inoltre, Oliver Keller è stato onorato con un riconoscimento speciale per il suo ruolo di coordinatore degli stunt in Tschugger – The Last Fall.

Elenco completo dei vincitori

  • Miglior lungometraggio: Reinas – Klaudia Reynicke (Alva Film Sàrl, Britta Rindelaub, Thomas Reichlin)
  • Miglior film documentario: Noi, gli eredi – Simon Baumann (Balzli & Fahrer GmbH, Dieter Fahrer)
  • Miglior cortometraggio: Southern Brides – Elena López Riera (Alina Film Sàrl, Eugenia Mumenthaler, David Epiney)
  • Miglior film d’animazione: Voiceless – Samuel Patthey (DOK MOBILE SA, Mark Olexa)
  • Miglior sceneggiatura: Il passero nel camino – Ramon Zürcher
  • Miglior attrice: Laetitia Dosch (Avril) in Dog on Trial
  • Miglior attore: David Constantin (Bax) in Tschugger – The Last Fall; Dimitri Krebs (Ernst Schrämli) in The Traitor
  • Miglior ruolo non protagonista: Rachel Braunschweig (Erna Gmür) in Frieda’s Case
  • Miglior colonna sonora: Paradises of Diane – Marcel Vaid
  • Miglior fotografia: Electric Child – Gabriel Sandru
  • Miglior montaggio: Riverboom – Kevin Schlosser
  • Miglior suono: Il passero nel camino – Ramon Zürcher, Peter von Siebenthal, Balthasar Jucker
  • Miglior film di laurea: Mom Dances – Mégane Brügger (Scuola d’arte di Losanna)
  • Premio Oscar speciale: Oliver Keller, coordinatore degli stunt per Tschugger – The Last Fall
  • Premio d’onore del cinema svizzero: Barbet Schroeder e Bulle Ogier, per i loro successi nella vita

L’evento ha sottolineato il potere duraturo della narrazione cinematografica, celebrando l’intricato intreccio di narrazioni che riflettono temi culturali e sociali rilevanti per il pubblico odierno.

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