
The Boys si è sempre distinto offrendo una formidabile miscela di brutalità scioccante e satira tagliente, ridefinendo le narrazioni dei supereroi in un modo che rimane a lungo dopo lo scorrere dei titoli di coda. Oltre a decostruire semplicemente l’archetipo del supereroe, la serie critica coraggiosamente la sua stessa fanbase, denunciando l’idolatria spesso tossica radicata nella cultura del fandom. Un esempio lampante di ciò si trova in The Boys #63, dove l’attenzione si sposta cupamente sui fan di Wonder Woman, illuminando una dura realtà di adorazione moderna.
Questa scena tristemente nota non solo raffigura uno scontro violento, ma funge anche da cupo commento sul fenomeno dell’adorazione degli eroi tra i fan.

In questo avvincente numero, la regina Maeve affronta Homelander, che minaccia minacciosamente di eliminare sia lei che Starlight. In mezzo al caos della loro intensa battaglia, Maeve lancia in modo drammatico il suo devoto fan e attendente su Homelander. Questo personaggio apparentemente minore, che è stato un punto fermo per tutta la serie servendo diligentemente Maeve, incontra un destino assurdamente tragico quando la chiama “la donna più meravigliosa di tutte” proprio prima di essere brutalmente disintegrato contro il petto indistruttibile di Homelander. Questa rappresentazione grottesca è una satira pungente che riflette sui pericoli intrecciati con le dinamiche parasociali tra i fan e i loro idoli, in particolare con figure iconiche come Maeve. Lo scontro incapsula l’approccio unico della serie, in cui i confini tra umorismo e orrore si confondono, gettando luce sugli aspetti inquietanti della cultura dei supereroi.
Anche il momento più eroico della regina Maeve mette in luce la sua natura oscura

Questa scena toccante ribadisce il tema ricorrente in The Boys di smantellare il mito dell’eroismo idealizzato. Perfino nel suo atto di sacrificio volto a salvare Starlight, la regina Maeve rivela una agghiacciante volontà di manipolare i suoi sostenitori e persino di sacrificarli per guadagni effimeri. Questa ipocrisia sottolinea la dissonanza tra la sua immagine pubblica di eroina e le sue motivazioni private, in particolare data la realtà che sa che le sue azioni non rappresenteranno una vera minaccia per Homelander. In questo universo, coloro che sono celebrati come eroi spesso cadono preda dell’influenza corruttrice della fama, mentre disprezzano sempre di più gli individui comuni.
Quando Maeve attacca Homelander con la sua spada di scena, l’arma si frantuma contro la sua carne quasi invulnerabile. Questo momento accenna a una profonda ironia: nonostante il suo riconoscimento dell’inautenticità della sua persona eroica, Maeve vi si aggrappa ancora nei suoi ultimi momenti. Tuttavia, questa incrollabile autopercezione non le impedisce di categorizzare gli esseri non super come inferiori a lei.The Boys critica aspramente le illusioni dei superfan che adorano fervidamente i loro idoli, rivelando la dolorosa verità che potrebbero in ultima analisi esistere come semplici pedine in uno schema più grande.
L’irriverenza dei ragazzi verso i supereroi: un segno distintivo del suo successo
Garth Ennis illumina gli aspetti più oscuri del genere

Questo straziante episodio illustra in modo chiaro lo scopo dietro le narrazioni anti-supereroi come The Boys. Mentre la narrazione tradizionale spesso raffigura personaggi come Wonder Woman come entità quasi divine, questa serie capovolge questo tropo, svelando le motivazioni egoistiche e le nature più oscure nascoste sotto le loro superfici lucide. Un tempo idealizzati come figure virtuose, personaggi come Maeve emergono come disposti a trarre vantaggio dai loro sostenitori, usandoli come strumenti per il loro guadagno, il tutto mentre vengono idolatrati.
Trasformando gli archetipi dei supereroi amati in figure moralmente ambigue, The Boys contesta in modo convincente le narrazioni semplicistiche care ai fan. Sfida gli spettatori a confrontarsi con la realtà inquietante che persino coloro che vengono ritratti come eroi possono essere manipolatori, egoisti e, a volte, pericolosi. Questa istanza stridente e grottesca non serve solo come intrattenimento, ma anche come critica mirata di come i racconti tradizionali sui supereroi elevino gli influenti, spesso ignorando la vita della popolazione comune. Attraverso questa narrazione incisiva, The Boys persegue con fermezza la sua missione di interrogare e smantellare il mito della perfezione supereroica.
Lascia un commento ▼