Nota: questo articolo contiene spoiler sull’episodio 4 di The Penguin.
Approfondimenti essenziali
- Il quarto episodio vede protagonista Sofia Falcone, a dimostrazione del fatto che i ruoli secondari possono affascinare il pubblico tanto quanto i personaggi principali.
- L’episodio esplora la storia di Sofia, svelando la sua innocenza e le circostanze che hanno portato alle sue ingiuste accuse.
- Lo spostamento dell’attenzione da Oswald Cobblepot a Sofia è un punto di forza notevole di questo episodio eccezionale.
Spesso, gli episodi più avvincenti di una serie non ruotano attorno al protagonista principale. Il quarto episodio di Penguin esemplifica questa idea, offrendo una ricca narrazione incentrata sul personaggio di Cristin Milioti, Sofia Falcone, e dimostrandosi un punto culminante della serie HBO, stabilendo uno standard elevato per l’esplorazione dei personaggi in televisione.
Come spin-off inaugurale dell’interpretazione di Batman di Matt Reeves, The Penguin vede Colin Farrell riprendere il ruolo di Oswald Cobblepot (il Pinguino) durante la sua ascesa a figura di spicco del crimine di Gotham. Lo spettacolo comprende una vivace serie di personaggi di supporto, tra cui spicca Victor Aguilar (Rhenzy Feliz), insieme ad antagonisti come le famiglie Falcone e Maroni. Mentre la trama principale racconta la trasformazione di Oz in un importante cattivo della DC, l’episodio 4 introduce una prospettiva inaspettata incentrata su un altro personaggio.
L’episodio quattro sposta l’attenzione dal personaggio principale
Lancio |
Colin Farrell, Cristin Milioti, Rhenzy Feliz, Clancy Brown, Theo Rossi, Mark Strong |
Mostratore |
Lauren LeFranc |
Numero di episodi |
8 |
Disponibile su |
Massimo |
Chiamato “Cent’anni”, l’episodio 4 segna il punto medio di questa miniserie, con altri quattro episodi in onda prima della conclusione della stagione a novembre. Mentre gli episodi precedenti erano principalmente incentrati su Oswald, questa puntata sposta la narrazione su Sofia Falcone, un personaggio recentemente rilasciato da una condanna a dieci anni nell’Arkham Asylum, noto per gli omicidi di diverse donne.
Questo episodio fornisce informazioni cruciali sul personaggio di Sofia, rivelando che è innocente dei crimini a lei attribuiti, essendo stata incastrata da suo padre, Carmine Falcone (Mark Strong), dopo aver espresso i suoi sospetti sul suo ruolo nella morte di sua madre. La sua ricerca della verità l’ha portata a trascorrere ingiustamente un decennio ad Arkham, trasformandola infine nell’assassina di cui era stata accusata. La narrazione passa poi al presente, dove Sofia cerca di vendicarsi della sua famiglia per aver perpetuato le bugie di suo padre, utilizzando gas tossici per avvelenarli mentre dormono.
Oswald Cobblepot fa una breve apparizione in questo episodio, dove apprendiamo del suo precedente legame con Sofia. Nel loro passato, ha fatto da autista a Sofia e ha avuto un ruolo nella sua condanna informando suo padre delle sue discussioni con un giornalista riguardo alla morte di sua madre, il che ha permesso a Carmine di incastrarla. Questo tradimento permane nella linea temporale attuale mentre la fiducia di Sofia in Oz si deteriora, soprattutto dopo aver scoperto il suo coinvolgimento nell’omicidio di suo fratello.
L’episodio quattro emerge come un momento clou della serie
L’episodio 4 ha dimostrato di essere un capitolo di spicco della serie. Le valutazioni degli spettatori e i punteggi IMDb indicano che supera gli episodi precedenti in popolarità. Sia i fan che i critici hanno elogiato questo episodio, salutandolo come uno dei migliori finora. In particolare, nonostante la presenza di Oswald, la narrazione ruota attorno al suo personaggio, rafforzando l’idea che i ruoli di supporto possano avere storie accattivanti pari o addirittura superiori a quelle del protagonista.
I personaggi secondari sono al centro della scena
L’attenzione su Sofia Falcone nell’episodio 4 è in linea con una tendenza più ampia tra le serie televisive che presentano episodi dedicati ai personaggi secondari. Ad esempio, The Last of Us ha presentato un momento critico nell’episodio 3, “Long, Long Time”, che è passato da Joel ed Ellie per esplorare la tenera relazione tra Bill e Frank. Allo stesso modo, un episodio di The Bear intitolato “Forks” si è concentrato sulle esperienze di Richie durante uno stage in un ristorante di lusso. Tali episodi spesso si traducono in performance da Emmy per gli attori protagonisti, evidenziando l’efficacia del consentire ai personaggi secondari di brillare.
Ted Lasso ha adottato questo approccio anche nella sua seconda stagione, in particolare nel nono episodio, “Beard After Hours”, che segue esclusivamente l’assistente allenatore di Ted, Beard (Brendan Hunt), in una serata surreale. Questa deviazione dalla trama principale ha offerto una prospettiva unica su Beard, consentendo una visione più approfondita del suo personaggio.
Sebbene questi episodi incentrati sui personaggi siano generalmente ben accolti dal pubblico e dalla critica, a volte possono essere criticati per aver interrotto il ritmo dello show o per essersi discostati troppo dal suo genere consolidato. Tuttavia, queste divergenze possono introdurre nuova creatività in una serie, consentendo l’esplorazione di narrazioni che altrimenti potrebbero rimanere non raccontate. Nel caso di The Penguin e di esempi simili, è evidente che alcuni degli episodi più accattivanti trascendono l’attenzione sul personaggio principale, migliorando l’esperienza narrativa.
Gli episodi da 1 a 4 di Penguin possono essere trasmessi in streaming su Max; i nuovi episodi vengono pubblicati ogni settimana, la domenica alle 21:00.
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