L’importanza di scegliere un attore bianco per il ruolo di Patrick Bateman

L’importanza di scegliere un attore bianco per il ruolo di Patrick Bateman

Sono del tutto naturali le speculazioni su chi interpreterà Patrick Bateman nell’adattamento di American Psycho di Luca Guadagnino e Scot Z. Burns; tuttavia, molti trascurano un aspetto cruciale del contesto sociale del personaggio.

Variety ha recentemente stilato una compilation di attori che ritiene adatti al ruolo di Bateman. L’elenco comprendeva una selezione eterogenea di donne e attori di colore. Tuttavia, finché Guadagnino e Burns manterranno l’ambientazione e il tono della narrazione originale, optare per una scelta di casting di genere scambiato o razzialmente diversificata per Patrick Bateman potrebbe non essere fattibile, dato che la malevolenza di Bateman è intrinsecamente legata alla sua identità di uomo bianco cisgender.

Sullo sfondo del boom di Wall Street degli anni ’80, come descritto nel romanzo, nel film di Mary Harron e nel musical, Bateman è in grado di evitare gravi ripercussioni per le sue azioni (supponendo che i suoi omicidi siano reali) perché gli individui nella sua vita ignorano i segnali che mostra, principalmente a causa della sua razza e del suo genere. La sua posizione all’interno di una struttura patriarcale gli offre un modo unico di navigare nel mondo. Può fare dichiarazioni sul suo interesse per “omicidi ed esecuzioni”, e altri le interpretano come preferiscono, ignorando qualsiasi minaccia imminente.

È l’identità razziale e di genere di Bateman a spingere il suo successo professionale. Se non fosse stato un maschio bianco eterosessuale in quell’epoca, è altamente improbabile che sarebbe sfuggito alla responsabilità delle sue azioni. Questo malinteso riflette il divario concettuale in molte discussioni sui fan casting che circondano Patrick Bateman.

Non è semplicemente un serial killer; è il simbolo del privilegio

Sembra esserci un equivoco riguardo a personaggi come Patrick Bateman. Alcuni sostengono che una donna potrebbe effettivamente ricoprire questo ruolo. Questa nozione è già stata sperimentata con American Psycho 2, dove il risultato è stato deludente perché Bateman incarna più di un semplice assassino stereotipato; rappresenta un quadro sociale che eleva gli uomini bianchi al di sopra di tutti gli altri.

Tuttavia, se Guadagnino e Burns scegliessero di modernizzare il contesto e ritrarre le dinamiche contemporanee della società, potrei potenzialmente vedere una versione non bianca e/o non maschile di Patrick essere avvincente. Ma nel presentare American Psycho come una storia fedele alle sue origini, la razza e il privilegio maschile di Bateman sono aspetti fondamentali del suo carattere e dei mezzi con cui commette i suoi atti atroci.

Ciò rispecchia anche la mia posizione su James Bond. Il personaggio di Bond necessita di essere maschio a causa della natura del suo ruolo di agente 00. Un personaggio femminile non sarebbe in grado di navigare nel suo mondo allo stesso modo, a meno che quella dissonanza non sia un tema chiave del franchise. Personaggi del mondo reale come Ted Bundy e Jeffrey Dahmer dimostrano come il privilegio maschile bianco abbia spesso giovato loro, e lo stesso ragionamento si applica al fittizio Patrick Bateman.

Nel caso di Patrick Bateman, il suo status elevato all’interno della gerarchia dei privilegi gli consente di ignorare la vita degli altri, di impegnarsi in atti violenti senza sensi di colpa e di incarnare il mostro che rappresenta. A volte, scegliere un uomo bianco è essenziale, in particolare per un personaggio come Patrick Bateman.

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