I Simpson , nonostante la loro lunga storia, hanno spesso abbracciato in modo giocoso l’incoerenza, un approccio che si è dimostrato particolarmente efficace durante la sua 36a stagione. La serie animata, rinomata per il suo umorismo, ha spesso alterato elementi chiave della sua narrazione, tra cui l’età dei suoi personaggi e l’ambientazione di Springfield. Tale liberalità con il suo canone consente allo show di adattarsi e cambiare come necessario per adattarsi a scopi comici, un fenomeno opportunamente definito dall’attuale showrunner Matt Selman come canone “elastico”. Questa libertà creativa consente alla serie di trasformare sostanzialmente la sua realtà, a volte senza preavviso, migliorando l’esperienza comica per gli spettatori.
Mentre continuano le speculazioni sulla direzione della stagione 37, la stagione 36 ha utilizzato questi cambiamenti deliberati con grande efficacia. Mentre personaggi come Bart possono rimanere eternamente vecchi di dieci anni, l’assurdità dell’età in continua evoluzione del suo personaggio può portare a una narrazione stratificata. La première della stagione, intitolata “Bart’s Birthday”, ha creato una meta-narrazione umoristica che riflette sulla sua stasi. Inoltre, lo speciale di Natale ha affrontato ingegnosamente le morti precedentemente dimenticate delle due mogli di Ned Flanders, trasformando questi momenti di personaggi secondari in opportunità di profondità e sviluppo del personaggio in uno spettacolo spesso criticato per la prevedibilità.
Esplorando la sobrietà in continua evoluzione di Barney nella stagione 36, episodio 12
L’evoluzione di Barney: un ciclo di sobrietà e ricaduta
Nell’episodio 12 della stagione 36, intitolato “The Man Who Flew Too Much”, lo show continua a utilizzare la sua struttura narrativa fluida con l’arco narrativo del personaggio di Barney Gumble. Con una storia intrisa di incertezza riguardo alla sua sobrietà, questo episodio ha presentato un momento toccante in cui Barney, ora pilota di un elicottero, ha detto che il momento peggiore per essere sobrio era durante un potenziale incidente. Questa battuta umoristica ma riflessiva è servita come promemoria della lotta di lunga data del personaggio con l’alcolismo, che ha oscillato nel corso della storia dello show. Contrariamente a molte altre incongruenze all’interno della serie, gli alti e bassi di Barney forniscono un ritratto autentico e riconoscibile della dipendenza.
Il viaggio di Barney verso la sobrietà è iniziato ufficialmente nella stagione 11, episodio 18, “Days of Wine and D’oh’ses”, dove le sue buffonate da ubriaco lo hanno costretto a smettere di bere e gli hanno persino ispirato una carriera come pilota di elicotteri. Tuttavia, le realtà del suo personaggio si sono presto scontrate con questa ritrovata sobrietà quando ha ceduto alla pressione dei pari di Homer nella stagione 13, episodio 19, “The Sweetest Apu”. Nonostante una ricaduta confermata nella stagione 14, episodio 12, “I’m Spelling as Fast as I Can”, la storia di Barney ha oscillato tra sobrietà e ubriachezza, rispecchiando la natura irregolare dei percorsi di recupero nella vita reale.
La logica dietro i cambiamenti di sobrietà di Barney
Il canone “elastico” dello show: un approccio realistico al recupero
Per i fan più accaniti, l’incoerenza stravagante dei Simpson può talvolta portare a frustrazione, poiché i tratti caratteriali amati vengono spesso scartati per un effetto comico. Tuttavia, quando si tratta di Barney, questa malleabilità può essere vista positivamente. La frequente alternanza tra sobrietà e intossicazione riflette la realtà affrontata da molti alcolisti in via di recupero, accrescendo la profondità del personaggio in un modo che risuona con esperienze di vita reale. A questo proposito, i Simpson navigano abilmente nell’equilibrio tra umorismo e realismo, rendendo la storia di Barney non solo una fonte di risate, ma anche un cenno alle complessità della dipendenza.
Ogni domenica alle 20:00 su Fox vanno in onda nuovi episodi dei Simpson , che promettono una narrazione più creativa e un’esplorazione più approfondita dei personaggi.
Fonte: Matt Selman (tramite X )
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