
The Studio presenta una narrazione unica incentrata su un bizzarro film di Kool-Aid, che funge da parodia di un noto franchise e critica anche le idee sbagliate dei dirigenti di Hollywood. Apple TV+ si è guadagnata la reputazione di offrire una programmazione di alta qualità, intelligente e stimolante e, con il debutto di The Studio, continua questa tendenza presentando una serie comica che critica abilmente l’industria cinematografica.
Mentre The Studio offre una trama spensierata e coinvolgente, getta anche luce su questioni significative del settore, affermando le realtà che si verificano dietro le quinte all’interno degli studi. Il film Kool-Aid è determinante nell’esplorazione di questi temi più ampi, in particolare in relazione all’immenso successo del film Barbie diretto da Greta Gerwig, con Margot Robbie, che ha incassato oltre un miliardo di dollari.
La visione satirica dello studio sulla comprensione di Hollywood del successo di Barbie
Hollywood: una macchina del cinema, ma cieca al successo








Il successo di Barbie è stato in gran parte inaspettato. Quando è stato annunciato per la prima volta, molti lo hanno visto come un tentativo maldestro di fare soldi con la nostalgia. Anche i primi trailer hanno lasciato molto all’immaginazione. Tuttavia, una volta uscito nei cinema, spinto da una solida campagna di marketing, ha sfidato le aspettative diventando un fenomeno culturale. Questo risultato può essere attribuito alla sua narrazione innovativa, alle performance eccezionali e alla direzione visionaria di Greta Gerwig.
Nonostante questo successo, alcuni studi di Hollywood hanno interpretato male la situazione, dando per scontato che i film basati sui giocattoli avrebbero portato a guadagni commerciali. Alcuni hanno annunciato piani per adattare giochi popolari e altre proprietà intellettuali in lungometraggi. Tuttavia, Barbie ha trasceso la mera merce; ha affrontato temi complessi di femminilità, mascolinità, potere e identità personale, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla bambola stessa. Il potenziale per una narrazione così sfumata potrebbe estendersi ad altri film, ma sfortunatamente, questa intuizione sembra persa per molti.
L’influenza di Barbie sulla narrazione Kool-Aid dello Studio
Colmare il divario tra studi e spettatori in The Studio





In The Studio, Seth Rogen interpreta Matt Remick, che ha recentemente ottenuto una promozione significativa a capo della divisione intrattenimento. Matt nutre l’ambizione di creare film d’impatto che risuonino con il pubblico e siano acclamati per il loro merito artistico. Tuttavia, per assicurarsi la sua posizione, gli viene assegnato il compito di guidare un progetto incentrato sull’eccentrico personaggio dell’omino del Kool-Aid.
Matt riconosce che Barbie è un film notevole, non solo per la sua svolta innovativa nella storia e nel personaggio, ma come realizzazione della visione creativa di Gerwig. Tuttavia, il suo superiore lo vede solo come un adattamento di giocattoli di successo e sceglie di competere perseguendo un altro marchio iconico. Lo Studio critica abilmente la continua lotta di Hollywood per apprezzare la visione artistica, come dimostrato nel caso di Barbie, illustrando la sua inclinazione a dare priorità ai ritorni finanziari immediati rispetto alla promozione della creatività. Attraverso la rappresentazione del progetto cinematografico dell’omino del Kool-Aid, lo Studio in definitiva rispecchia i temi evidenziati in Barbie, offrendo un commento tagliente sulle attuali dinamiche del settore.
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