
La straordinaria carriera di Laura Linney comprende una varietà di celebri film e produzioni televisive, rendendola una figura di spicco a Hollywood. Ha affinato la sua arte alla prestigiosa Juilliard School, con il suo debutto teatrale avvenuto a New York nel 1990. Linney ha ottenuto un riconoscimento precoce per le sue interpretazioni in film come Lorenzo’s Oil e Searching for Bobby Fischer. La sua svolta in televisione è arrivata con l’acclamata serie Tales of the City, che ha ripreso nel sequel, More Tales from the City. Ciò ha portato a una serie di ruoli di successo in lungometraggi.
La sua filmografia include contributi significativi a successi come Congo, Primal Fear e Absolute Power. Tuttavia, è stato il suo ruolo di spicco in The Truman Show a lanciarla davvero sotto i riflettori, guadagnandosi il plauso della critica e aprendo la strada a ulteriori traguardi nella sua carriera. Linney vanta tre nomination agli Academy Award per i suoi ruoli in You Can Count on Me, Kinse e The Savages, insieme a quattro Emmy Awards su nove nomination, in particolare per le sue performance in The Big C e John Adams. Il suo lavoro più recente nella serie Netflix Ozark ha ulteriormente consolidato il suo status di attrice protagonista.
10 L’amore davvero (2003)
Sara
Love Actually è diventato un amato classico stagionale, presentando un commovente gruppo di personaggi, tra cui star come Emma Thompson e Hugh Grant. Linney interpreta il ruolo di Sarah, una donna che affronta una relazione complicata con il suo collega Karl (Rodrigo Santoro) e si prende cura anche del fratello, che ha problemi di salute mentale.
Sebbene Sarah affronti un tumulto emotivo, la sua storia risuona con il pubblico, poiché il film ha incassato 250 milioni di dollari a fronte di un budget di 40 milioni di dollari, ottenendo due nomination ai Golden Globe. Un cortometraggio successivo nel 2017 ha rivelato l’eventuale matrimonio di Sarah con Patrick Dempsey, aggiungendo un tocco contemporaneo al viaggio del suo personaggio.
9 Paura primordiale (1996)
Janet Venabile
Primal Fear, un avvincente thriller legale, ha segnato l’emergere di Edward Norton come un grande talento. La narrazione ruota attorno a un chierichetto, Aaron Stampler (Norton), accusato di aver ucciso un arcivescovo. Martin Vail (Richard Gere), un avvocato arrogante, crede alle affermazioni di amnesia di Aaron e costruisce una difesa basata sulle accuse di abusi sessuali.
Linney interpreta Janet Venable, il pubblico ministero con un passato complicato che coinvolge Vail. Una scena cruciale con il suo personaggio prepara il terreno per un colpo di scena rivoluzionario che ha affascinato gli spettatori e ha fatto sì che Norton ricevesse una nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista.
8 Il calamaro e la balena (2005)
Giovanna Berkman
Diretto da Noah Baumbach, The Squid and the Whale è un’approfondita esplorazione delle dinamiche familiari durante il divorzio. Linney interpreta Joan, la moglie di un aspirante romanziere (Jeff Daniels) le cui lotte letterarie coincidono con i suoi trionfi come autore pubblicato. La loro separazione porta a effetti tumultuosi sui loro figli, interpretati da Jesse Eisenberg e Owen Kline.
Questo film acclamato dalla critica ha ricevuto una valutazione Fresh del 91% su Rotten Tomatoes per la sua onesta rappresentazione dei conflitti familiari e dell’impatto dei problemi genitoriali sui figli, guadagnando nomination sia per Linney che per Daniels ai Golden Globes.
7 I selvaggi (2007)
Wendy Selvaggia
The Savages è una commedia drammatica dark che vede Linney al fianco di Philip Seymour Hoffman nei panni di due fratelli che si riuniscono per prendersi cura del padre affetto da demenza, da cui sono separati. Il film si addentra nel loro passato tumultuoso, caratterizzato da traumi infantili e distanza emotiva.
L’interpretazione di Linney le è valsa una nomination all’Oscar, mentre la sceneggiatura è stata anch’essa riconosciuta con un cenno all’Oscar. Il film affronta in modo toccante i temi della famiglia e della crescita personale, sottolineando le complessità delle relazioni adulte che derivano dall’adolescenza.
6 Il ritorno di Kinsey (2004)
Clara McMillen
Nel dramma biografico Kinsey, Linney interpreta Clara McMillen, la moglie del ricercatore sessuale Alfred Kinsey, interpretato da Liam Neeson. Abbracciando la vita di Kinsey e il suo lavoro pionieristico in sessuologia, il film getta luce sul suo percorso accademico e sulle sfide sociali della sua epoca.
Nonostante abbia ricevuto una sola nomination all’Oscar per l’interpretazione di Linney, Kinsey ha ottenuto un riconoscimento più ampio con numerose nomination, evidenziando i suoi temi complessi e l’impatto culturale della ricerca di Kinsey.
5 Il grande C (2010-2013)
Cathy Jamison
Il ruolo acclamato dalla critica di Linney in The Big C raccontava la vita di un’insegnante a cui era stato diagnosticato un cancro terminale. La commedia drammatica raccontava la risposta di Cathy Jamison alla diagnosi, mentre cercava di riprendersi la sua vita e realizzare desideri insoddisfatti, il tutto gestendo le complessità della sua famiglia.
Nonostante le recensioni contrastanti riguardo alla gestione dei temi, la potente interpretazione di Linney le è valsa sia l’Emmy che il Golden Globe, dimostrando la sua versatilità nel rappresentare narrazioni profondamente emotive.
4 Lo spettacolo di Truman (1998)
Meryl Burbank/Hannah Gill
Linney ha ottenuto il riconoscimento della critica per il suo ruolo di Meryl in The Truman Show, un film che esplora la vita di Truman Burbank (Jim Carrey), cresciuto inconsapevolmente in un mondo inventato. Meryl funge da attrice nella vita di Truman, ignara della dicotomia tra il suo ruolo e la sua realtà, aggiungendo strati alla narrazione.
Il film è diventato un punto di riferimento culturale, affrontando temi come la sorveglianza e l’autenticità, ottenendo tre nomination agli Oscar e riconoscimenti per la sua narrazione stimolante.
3 Il fiume mistico (2003)
Annabeth Markum
Basato sul romanzo di Dennis Lehane, Mystic River si tuffa nei temi del trauma infantile e della vendetta, mentre segue tre amici le cui vite sono irrimediabilmente alterate da atti violenti della loro giovinezza. Linney interpreta Annabeth Markum, la moglie fedele di Jimmy (Sean Penn), che lotta con le conseguenze di una tragedia personale.
L’avvincente narrazione del film ha ricevuto sei nomination agli Oscar, trionfando infine come miglior attore per Penn e come miglior attore non protagonista per Tim Robbins, inserendo il contributo di Linney in un cast corale potente che ha trovato il consenso del pubblico.
2 Puoi contare su di me (2000)
Samantha “Sammy” Prescott
La toccante interpretazione di Linney di Sammy in You Can Count on Me mette in risalto i legami familiari, concentrandosi sulle complicazioni che sorgono quando il fratello torna a casa dopo anni di lontananza. Questo film, che affronta temi di rottura e resilienza, è valso a Linney la sua prima nomination all’Oscar.
Presentato in anteprima al Sundance, è stato elogiato per la sua profondità emotiva e le sue interpretazioni efficaci, che riflettono le difficoltà della riconciliazione familiare sullo sfondo di un trauma infantile.
1 Ozark (2017-2022)
Wendy Byrd
La brillante interpretazione di Linney in Ozark l’ha consacrata come una potenza della televisione contemporanea. La serie segue Marty Byrde (Jason Bateman), che si ritrova invischiato in un sistema di riciclaggio di denaro, con Linney nel ruolo della moglie ambiziosa e resiliente, Wendy.
L’evoluzione del suo personaggio, man mano che si ritrova coinvolta nei torbidi meandri delle operazioni criminali, ha affascinato il pubblico e ottenuto il plauso della critica: la serie ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui le nomination agli Emmy e ai Golden Globe.
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