Il rinomato regista John Carpenter ha magistralmente creato alcuni dei personaggi più accattivanti della storia del cinema. Sebbene possa essere principalmente riconosciuto per i suoi memorabili cattivi horror, come Lo-Pan e Michael Myers, l’eredità di Carpenter include anche una schiera di eroi divertenti e complessi. Questi protagonisti non solo sono sopravvissuti alle sue agghiaccianti narrazioni, ma hanno anche sviluppato archi narrativi avvincenti che risuonano con il pubblico molto tempo dopo lo scorrere dei titoli di coda.
L’efficacia dei personaggi di John Carpenter può essere valutata attraverso diverse lenti. Molti hanno raggiunto uno status leggendario, eludendo circostanze orribili, mentre altri affascinano con battute indimenticabili e decisioni audaci che li rendono figure senza tempo nella storia del cinema.
10 Dott. Nella creazione
Halloween – La notte delle streghe (1978)
Acclamato come uno dei film slasher per eccellenza, l’originale Halloween è celebrato non solo per la sua narrazione macabra, ma anche per i suoi personaggi distinti. Tra questi c’è il dottor Loomis, uno psichiatra che vive in modo straordinario i tumultuosi eventi della serie. A differenza dei tipici protagonisti horror, Loomis ha una profondità che crea intrigo in tutto il franchise.
Inizialmente convinto del potenziale riabilitativo, l’incontro di Loomis con Michael Myers lo porta a una straziante realizzazione: Myers incarna il male puro, eludendo la tradizionale comprensione psicologica. Le sue intuizioni minacciose e le sue esperienze con l’enigmatico assassino rendono il dottor Loomis una figura avvincente nell’universo di Carpenter.
9 Serpente Plissken
Fuga da New York (1981)
Figlio di una pistola, l’interpretazione di Kurt Russell di Snake Plissken in Fuga da New York lo consolida come un’iconica action figure degli anni ’80. Ex agente delle forze speciali diventato criminale, la caratterizzazione di Plissken combina grinta e autorevolezza mentre si muove in una Manhattan distopica e murata per recuperare il presidente degli Stati Uniti. Con un aspetto visivamente sorprendente, tra cui una benda sull’occhio e un comportamento rude, Snake Plissken incarna l’antieroe per eccellenza.
L’interpretazione sfumata di Russell ha conferito una profondità meditabonda al personaggio, che da allora ha influenzato una miriade di protagonisti in diversi media, tra cui videogiochi come Metal Gear Solid.
8 Giorgio Niente
Loro vivono (1988)
In contrasto con la personalità più oscura di Plissken, George Nada trasporta il pubblico in una narrazione più leggera, ma ugualmente emozionante. Come vagabondo in Essi vivono , si imbatte in una cospirazione intrinseca che coinvolge signori alieni che mascherano la vera realtà. L’acquisizione di occhiali da sole speciali gli consente di svelare questa verità nascosta, spingendolo ad agire contro le forze extraterrestri.
Interpretato da Roddy Piper , la trasformazione di Nada in un ribelle, caratterizzata da battute accattivanti e da un coraggio indomabile, mette in mostra il suo fascino contagioso, rendendolo un eroe di spicco nel repertorio cinematografico di Carpenter.
7 Giovanni Battista
Grosso guaio a Chinatown (1986)
In Big Trouble in Little China , Jack Burton, un altro personaggio interpretato da Kurt Russell, offre una bizzarra svolta al tradizionale eroe d’azione. Sebbene sia principalmente un camionista, l’avventura di Burton insieme al suo amico Wang Chi nella Chinatown di San Francisco lo porta nell’epicentro di un conflitto soprannaturale.
Nonostante sia surclassato da intrighi politici e forze mistiche, l’energia disadattata di Jack e la sua fortuna assoluta si rivelano allettanti, rendendolo un eroe anticonformista ma accattivante nell’universo cinematografico di Carpenter.
6 RJ MacPronto
La cosa (1982)
RJ MacReady, interpretato anche da Russell, rimane un potente esempio della capacità di Carpenter di creare protagonisti autentici nelle narrazioni horror. Come pilota di elicotteri in Antartide in The Thing , la praticità e la natura concreta di MacReady vengono messe in mostra mentre affronta una minaccia aliena mutaforma.
Questo personaggio esemplifica la resilienza in circostanze terribili, dimostrando calma sotto pressione mentre raduna i suoi pari per combattere l’invasore minaccioso. La sua miscela di stoicismo e praticità riflette la profonda comprensione di Carpenter della natura umana, radicando saldamente l’orrore in un contesto riconoscibile.
5 Wang Chi
Grosso guaio a Chinatown (1986)
Mentre Jack Burton riceve gran parte dell’attenzione, è Wang Chi, interpretato da Dennis Dun , a emergere come il vero eroe in Grosso guaio a Chinatown . Affrontando formidabili avversari soprannaturali per salvare la sua fidanzata da Lo-Pan, le abili arti marziali e la determinazione di Wang sottolineano il suo coraggio e la sua complessità come personaggio.
Il suo aspetto carismatico e il pensiero strategico in combattimento lo rendono una parte fondamentale della narrazione, rappresentando un passo significativo nella rappresentazione asiatica nel cinema americano. La performance di Dun porta una sostanza tanto necessaria al film, distinguendo Wang come una figura chiave nell’eredità di Carpenter.
4 Laurie ha camminato
Halloween – La notte delle streghe (1978)
Spesso acclamata come l’archetipo della “ragazza finale”, Laurie Strode , interpretata da Jamie Lee Curtis , rimane un personaggio fondamentale nel genere horror. Inizialmente raffigurata come una babysitter innocente nell’originale Halloween , Laurie si evolve in una sopravvissuta resiliente di fronte alla minaccia implacabile di Michael Myers.
L’evoluzione del suo personaggio mostra una profonda trasformazione, dimostrando forza e coraggio in mezzo al terrore assoluto. Il viaggio di Laurie enfatizza le qualità di intraprendenza e perseveranza, affermandola come un’icona nel cinema horror e un simbolo di empowerment.
3 Stevie Wayne
La nebbia (1980)
Stevie Wayne emerge come un personaggio di spicco in The Fog , che mette in mostra il talento di Carpenter nel creare forti protagoniste femminili. Come conduttrice radiofonica locale e madre single, la determinazione di Stevie viene messa alla prova quando una nebbia soprannaturale avvolge la sua città, portando marinai spettrali intenzionati a vendicarsi.
La determinazione di Stevie nel garantire la sicurezza del figlio mette in luce il suo istinto materno e il suo coraggio, trasformando quella che avrebbe potuto essere una semplice narrazione horror in un’avvincente esplorazione dell’amore familiare e del sacrificio in tempi di caos.
2 Giovanni Trento
Nella bocca della follia (1994)
John Trent, interpretato da Sam Neill in In The Mouth of Madness , aggiunge un livello di complessità al portfolio di protagonisti di Carpenter. In qualità di investigatore assicurativo, Trent viene inviato a esplorare il fenomeno inquietante dei lettori che sprofondano nella follia dopo aver letto opere di un autore disturbato.
Trent naviga in una narrazione che confonde il confine tra realtà e finzione, offrendo un commento agghiacciante sui poteri della narrazione. La sua arroganza e il suo scetticismo diventano determinanti nello svelare un racconto avvincente intrecciato con elementi lovecraftiani che suscita intrigo e paura.
1 Giovanna D’Arco
L’uomo delle stelle (1984)
In una deviazione dal suo solito genere, Starman di Carpenter introduce Jenny Hayden, un personaggio che incapsula profondità emotiva e crescita. Questa protagonista vedova intraprende un viaggio su strada con un alieno, che assume le sembianze del marito defunto, per riportarlo sul suo pianeta natale.
Il viaggio di Jenny non riguarda solo la sopravvivenza: è un’esplorazione toccante dell’amore, della perdita e della guarigione. Mentre affronta i ricordi inquietanti del suo passato, la resilienza di Jenny evidenzia la capacità di Carpenter di creare personaggi sfaccettati che risuonano a un livello profondo.
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