L’evoluzione delle protagoniste femminili nei fumetti risale alla fine degli anni ’30 e all’inizio degli anni ’40, con personaggi che spaziano da giovani maliziose come Nancy a icone glamour come Katy Keene, e figure potenti come Wonder Woman. Nonostante gli ostacoli e i passi falsi incontrati lungo il cammino, una pletora di donne straordinarie continua a ravvivare le narrazioni dei fumetti oggi.
Addentriamoci nello straordinario mondo dei personaggi femminili dei fumetti!
13. Michele Bruni
(Editoria IDW)
Michael Burnham, interpretato da Sonequa Martin-Green, è un personaggio fondamentale nella serie Star Trek: Discovery. Questo personaggio, un omaggio del co-creatore Bryan Fuller alla rivoluzionaria interpretazione del tenente Uhura di Nichelle Nichols, ha forgiato un arco narrativo impressionante, dalle sue origini come primo essere umano al Vulcan Learning Center al suo ruolo di capitano di astronave. Burnham è degna di nota per essere l’unico personaggio ad apparire costantemente durante tutta la serie.
12. Giusto
(Fantagrafica)
Nelle graphic novel acclamate dalla critica di Simon Hanselmann con Megg, Mogg e Owl, il personaggio di Jen si distingue come una rappresentazione cruda e onesta di una donna transgender imperfetta e non passante. In “Crisis Zone”, il viaggio di autoaccettazione di Jen diventa un potente filo narrativo mentre impara ad abbracciare il suo sé autentico, anche dopo il rifiuto familiare.
11. Ilaria D’Amico
(Fumetti di Archie)
Debuttando nel 1945, Katy Keene è rapidamente diventata sinonimo di alta moda e glamour nel mondo dei fumetti. Inizialmente lanciata come personaggio secondario, il suo fascino l’ha spinta a subire molteplici adattamenti di serie, il più recente dei quali ha ispirato uno show su The CW nel 2020. Nota per aver coinvolto i fan con i suoi stili iconici, Katy rimane una figura duratura nei fumetti di moda.
10. Volume
(Viz Media LLC)
“Tomie” di Junji Ito racconta la storia di una succube seducente ma inquietante che spinge gli uomini alla follia e all’omicidio. Questo classico manga horror non solo esemplifica lo stile unico di Ito, ma si addentra anche in temi complessi che circondano l’ossessione e i desideri più oscuri dell’umanità, sigillando l’influenza retroattiva sul genere.
9. Fantasma
(Lev Gleason)
Debuttando nel 1940, Fantomah si è guadagnata un posto nella storia dei fumetti come forse la prima supereroina donna. Conosciuta come la “Donna misteriosa della giungla”, le sue capacità di mutaforma e la sua feroce protezione della natura selvaggia africana risuonano con i primi ideali di emancipazione femminile nei fumetti.
8. La signorina Marvel
(Fumetti Marvel)
Kamala Khan, meglio conosciuta come Ms. Marvel, è emersa nel 2014 come una ventata di aria fresca nell’industria dei fumetti, rappresentando una nuova ondata di narrazioni diverse. Come prima supereroina musulmana a essere protagonista di un titolo Marvel, Khan affronta le complessità della sua fede e identità, fungendo da figura di riferimento per molti all’interno di comunità emarginate.
7. Luna Marinaio
(Fumetti Kodansha)
“Sailor Moon”, un manga shōjo iconico di Naoko Takeuchi, ha affascinato il pubblico dal 1991 al 1997. Con oltre 46 miliardi di copie vendute, ha ridefinito il genere delle ragazze magiche, introducendo temi di amicizia e crescita personale attraverso il suo personaggio principale, Usagi Tsukino, che si trasforma in una guardiana della Terra dopo aver ricevuto una spilla magica.
6. Nebbioso
(Ribellione)
Misty, un personaggio rivoluzionario del Regno Unito, è emerso dai fumetti di successo DC Thomson’s Bunty rivolti alle ragazze. Durante la sua corsa iniziale dal 1978 al 1980, Misty ha ospitato un’entusiasmante antologia a tema horror che ha catturato l’immaginazione delle giovani lettrici, e la sua rinascita da parte di creatori contemporanei come Gail Simone testimonia la sua influenza duratura.
5. Strega Scarlatta
(Fumetti Marvel)
Wanda Maximoff, alias Scarlet Witch, ha vissuto un viaggio complesso sin dal suo inizio nel 1964. Inizialmente apparsa come nemica degli X-Men, si è evoluta in un personaggio importante all’interno degli Avengers. La sua lotta per l’accettazione e la padronanza della sua magia del caos racchiude potenti narrazioni di resilienza femminile.
4. La Borinqueña
(Noi siamo Arte)
In quanto prima supereroina portoricana, La Borinqueña simboleggia l’orgoglio culturale. Creata da Edgardo Miranda-Rodriguez, i suoi poteri derivano dalla mitologia taíno, riflettendo una narrazione unica e ricca nel panorama dei supereroi odierni. In riconoscimento del suo impatto, un costume della serie è stato aggiunto a una mostra dello Smithsonian, sottolineando la sua importanza nella cultura americana.
3. Donna Meravigliosa
(Fumetti DC)
Introdotta nel 1941, Wonder Woman rimane un’icona culturale ed emblema dell’emancipazione femminile. Creata da William Moulton Marston e ispirata da ideali femministi progressisti, il personaggio ha da allora trasceso le sue origini per diventare un simbolo di forza, resilienza e giustizia all’interno dell’universo DC.
2. La signorina Fury
(Editoria IDW)
Marla Drake, nota anche come Miss Fury, è riconosciuta come la prima supereroina creata da una donna. Apparsa inizialmente nel 1941, questa vigilante che combatteva i nazisti ha mostrato forti narrazioni incentrate sul coraggio e l’intelletto femminile, sfidando lo stampo convenzionale dei supereroi nel suo austero costume ispirato alla pantera.
Nancy
(Editore Andrews McMeel)
Fondata nel 1933, Nancy è rimasta una delle preferite nei fumetti americani per quasi un secolo. Creata da Ernie Bushmiller, le sue avventure spiritose spesso incorporano umorismo intelligente e critiche sociali. Il personaggio ha visto una rinascita sotto Olivia Jaimes, che è diventata la prima donna a scrivere e illustrare l’iconica striscia, consolidando ulteriormente la rilevanza di Nancy nella cultura moderna.
(Immagine in evidenza: Andrews McMeel Publishing, Archie Comics, DC Comics, Marvel Comics, IDW Publishing)
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