Lo streamer di Twitch Dalig risponde al divieto di G2 Esports: “Questo è bullismo puro e semplice”

Lo streamer di Twitch Dalig risponde al divieto di G2 Esports: “Questo è bullismo puro e semplice”

Dalig, streamer di Twitch ed ex amministratore britannico di G2 Esports, si è recentemente ritrovata bandita da qualsiasi coinvolgimento con l’organizzazione. La controversia è scoppiata quando ha affrontato brevemente la situazione su X, solo per cancellare le sue dichiarazioni poco dopo e optare invece per una spiegazione nelle sue storie di Instagram. Nelle sue osservazioni pubbliche, Dalig ha accettato la piena responsabilità delle sue azioni, fornendo al contempo approfondimenti critici sulla gestione dell’incidente da parte di G2 Esports.

Il nocciolo delle preoccupazioni di Dalig ruotava attorno al modo in cui G2 aveva gestito il suo ban. Ha affermato che alcuni individui affiliati all’organizzazione avevano fatto commenti denigratori su di lei in forum privati, tutti derivanti dalla sua decisione di fare battute:

“Creare una chat privata e chiamarmi ‘stronza razzista’, ‘simpqueen’ da parte di persone che in realtà fanno cose per G2 è fottutamente folle per me. Hanno parlato di me come se fossi un pezzo di m*rda. Ho fatto delle battute MA NON HO MAI PRESO DI MIRA NESSUNO. Questo è bullismo puro e semplice.È davvero disgustoso.”

Dichiarazione completa di Dalig sul suo divieto da G2 (Immagini tramite @hereqiyana/Instagram)
Dichiarazione completa di Dalig sul suo divieto da G2 (Immagini tramite @hereqiyana/Instagram)

Secondo Dalig, ha saputo della sua sospensione il 24 marzo 2025. G2 Esports ha espresso il desiderio di dissociarsi da lei e dalla sua comunità per il futuro, citando le sue “osservazioni razziste” come motivo del ban. Mentre Dalig ha riconosciuto i suoi precedenti commenti inappropriati, ha sottolineato di essersi già scusata per quegli errori:

“Non ho mai negato di aver fatto battute inappropriate. La colpa era mia e me ne sono scusato. Nel momento in cui le ho dette, me ne sono pentito all’istante. Ho fatto un errore e ne ho accettato le conseguenze”.

Durante un incontro con il community manager di G2, Dalig ha menzionato che alcuni dei suoi colleghi hanno ricevuto anche ban permanenti dall’organizzazione. La discussione ha inoltre stabilito che avrebbe perso l’accesso ai canali Discord ufficiali di G2, all’ufficio e allo studio, insieme al divieto di indossare qualsiasi prodotto G2.

“A quanto pare il bullismo è accettabile?”: riflessioni di Dalig sul suo ban da G2 Esports

Dalig ha espresso la sua dedizione di lunga data a G2, di cui è sostenitrice dal 2017, e ha rivelato di avere dei piani di progetto per G2UK che sarebbero stati svelati; tuttavia, alla luce dei recenti eventi, ha deciso di non condividerli:

“Avevo voluto parlare del nostro piccolo progetto G2UK qui, ma sapete cosa? Dopo aver visto cosa dicono di me alle mie spalle gli altri leader dell’hub, non lo farò.[Fare] commenti razzisti è sbagliato, ma a quanto pare il bullismo è accettabile?”

In conclusione, Dalig ha ribadito il suo impegno ad assumersi la responsabilità delle sue azioni, esprimendo al contempo gratitudine ai suoi sostenitori:

“Mi assumo la piena responsabilità delle mie azioni e non desidero più essere associato all’organizzazione…Infine, desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto nel corso degli anni”.

In una notizia correlata, G2 Esports ha recentemente ottenuto la vittoria nel VCT Americas Kickoff, trionfando sui Sentinels, i beniamini dei fan, nel febbraio 2025.

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *