Comprendere la missione della Starbase 80 nella nuova serie Star Trek: Deep Space Nine

Comprendere la missione della Starbase 80 nella nuova serie Star Trek: Deep Space Nine

Attenzione: spoiler importanti in arrivo per il finale della serie Star Trek: Lower Decks – “The New Next Generation”

Il finale della serie Star Trek: Lower Decks presenta un’entusiasmante svolta stabilendo la sua interpretazione dell’iconica Deep Space Nine. In questo episodio culminante, la USS Cerritos emerge come l’unica astronave in grado di contrastare un’onda solitonica catastrofica che minaccia di cancellare la linea temporale Prime dell’universo di Star Trek. In definitiva, la narrazione culmina con la creazione di un portale stabile che conduce a infinite Realtà Quantistiche, rendendo necessaria la protezione di una base stellare fondamentale che protegge questo passaggio verso il multiverso.

Starbase 80: il nuovo Deep Space Nine in Star Trek: Lower Decks

Starbase 80: dall’infamia all’importanza

Base stellare 80 a guardia del portale del multiverso

In un cenno a Star Trek: Deep Space Nine , che originariamente si concentrava sulla missione del comandante Benjamin Sisko (Avery Brooks) per proteggere il wormhole bajoriano nel quadrante Gamma, il finale rispecchia questa idea. Il wormhole bajoriano, venerato dai bajoriani come il Tempio Celeste, fungeva da passaggio verso territori inesplorati all’interno della galassia di Star Trek. Anche durante l’imponente minaccia dell’incursione del Dominio nel quadrante Alpha, Deep Space Nine rimase saldo al timone della difesa del wormhole.

Ora, Star Trek: Lower Decks adotta un nuovo approccio introducendo un portale multiverso stabile che apre la porta a innumerevoli realtà alternative. Mentre la Flotta Stellare si imbarca in una missione cruciale per supervisionare questo portale appena formato, la secolare Base Stellare 80 si ritrova catapultata sotto i riflettori: ora le viene affidato il compito di salvaguardare questo ingresso multiversale perché i suoi sistemi antiquati sono immuni alle pericolose radiazioni tachioniche emesse dal portale. Ironicamente, la base stellare, un tempo considerata la “peggiore” della Federazione, ha ora intrapreso una missione di massima importanza.

La base stellare 80 presenta il suo parallelo USS Defiant

Presentazione della nave stellare Anassimandro

L'astronave Anassimandro di Star Trek: Lower Decks

Similmente a come Deep Space Nine è stato potenziato con l’introduzione della USS Defiant nella sua terza stagione, Star Trek: Lower Decks amplifica la sua narrazione con il debutto dell’Anassimander, una nave stellare di classe Defiant. Sotto il comando del capitano William Boimler (Jack Quaid), l’Anassimander svolge un ruolo fondamentale nell’allineare il tema dello show con l’essenza esplorativa che ha caratterizzato Deep Space Nine .

Guardando al futuro, i fan sono ansiosi di scoprire il destino che attende Starbase 80 e la sua missione unica. L’inclusione di versioni di realtà alternative di personaggi amati come il dottor Julian Bashir (Alexander Siddig) ed Elim Garak (Andrew Robinson) a bordo dell’Anassimandro aggiunge un affascinante strato di nostalgia, con la coppia raffigurata come una coppia. Sfortunatamente, la realtà alternativa di Star Trek: Lower Decks Curzon Dax (Fred Tatasciore) non è sopravvissuta per assistere alla creazione di questo stabile portale multiverso. Mentre la USS Cerritos intraprende nuove avventure con il suo comando ristrutturato, la serie volge al termine, tessendo di fatto la sua iterazione di Deep Space Nine. I fan sono lasciati speranzosi per future esplorazioni della missione in corso di Starbase 80.

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