Capire l’albero genealogico della famiglia Buendía in Cent’anni di solitudine

Capire l’albero genealogico della famiglia Buendía in Cent’anni di solitudine

Nota: questo articolo contiene piccoli SPOILER sulla prima stagione di Cent’anni di solitudine.

La prima stagione di Cent’anni di solitudine si conclude in un modo che comprende solo la prima metà dell’acclamato romanzo di Gabriel García Márquez. Di conseguenza, le dinamiche familiari presentate nella serie sono meno intricate di quelle del testo originale. Per la prossima puntata, la stagione 2, è prevista un’espansione dell’albero genealogico completo, che introduce le generazioni successive della stirpe Buendía. Attualmente, con un focus centrale su José Arcadio Buendía, lo spettacolo presenta tre generazioni vitali essenziali per cogliere l’essenza della narrazione senza tempo di Márquez.

José Arcadio Buendía (Marco González e Diego Vásquez)

Il Patriarca e Fondatore di Macondo

José Arcadio Buendía Immagine 1
José Arcadio Buendía Immagine 2

José Arcadio Buendía emerge come il fondatore della città immaginaria di Macondo e il patriarca della famiglia Buendía. Inizia il suo viaggio nella sua città natale dove sposa la cugina, Úrsula. La loro unione è avvolta nella superstizione, poiché la famiglia di Úrsula teme che la loro prole possa nascere con delle deformità. Dopo un lungo periodo di evitamento dell’intimità, la coppia è spinta ad agire in seguito a uno scontro durante una lotta tra polli, che porta José a commettere un atto violento contro Prudencio Aguilar, un uomo che lo aveva insultato. Questo evento perseguita José, spingendolo ad abbandonare la sua casa.

Da sognatore fantasioso, José Arcadio Buendía si assorbe sempre di più nel suo laboratorio, dedicando la sua vita all’esplorazione di varie scienze come l’alchimia e l’astronomia. La sua instancabile ricerca della conoscenza spesso si traduce nella sua assenza dalla vita familiare, con grande costernazione di Úrsula. Il suo obiettivo di creare una nuova casa per la sua famiglia lo spinge ulteriormente ad avventurarsi nell’ignoto, affrontando numerose sfide lungo il cammino.

Úrsula Iguarán (Susana Morales e Marleyda Soto)

Moglie e matriarca della famiglia di José Arcadio Buendía

Marleyda Soto nei panni di Úrsula adulta in Cent'anni di solitudine

In quanto matriarca della famiglia Buendía, Úrsula Iguarán svolge un ruolo cruciale nella fondazione di Macondo insieme al marito. Affronta le complessità della maternità, dando alla luce tre figli, tra cui il famoso colonnello Aureliano Buendía, che viene celebrato come il primo nativo di Macondo. Nonostante la sua forza e il suo spirito imprenditoriale, avviando un’attività di produzione di dolciumi per sostenere la comunità, Úrsula lotta con la paura delle deformità ereditarie dovute al matrimonio del cugino.

José Arcadio (Edgar Vittorino)

Figlio primogenito di José Arcadio Buendía

José Arcadio in Cent'anni di solitudine

Diverso dal padre, José Arcadio è il figlio maggiore di José Arcadio Buendía e Úrsula Iguarán. La sua giovinezza è segnata da una storia d’amore appassionata con Pilar Ternera, che porta a una relazione complicata che sfocia nella paternità in giovane età. Sorprendentemente impulsivo, proprio come suo padre, José Arcadio sceglie di fuggire da Macondo poco dopo aver appreso della sua imminente paternità.

Colonnello Aureliano Buendía (Claudio Cataño)

Figlio secondogenito di José Arcadio Buendía

Il colonnello Aureliano Buendìa in Cent'anni di solitudine

Il colonnello Aureliano Buendía, un altro personaggio centrale, si distingue come una figura profetica fin da giovane, dimostrando spesso premonizioni di eventi. Il suo viaggio si intreccia con temi di violenza e ribellione, che sono abilmente incapsulati nella frase iniziale della narrazione di Márquez:

“Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía avrebbe ricordato quel lontano pomeriggio in cui suo padre lo portò a scoprire il ghiaccio.”

Oltre alle sue imprese militari, Aureliano è attratto dalle arti, sviluppando in particolare un talento per la poesia. Il suo personaggio incarna sia il conflitto interiore sia un legame duraturo con la sua eredità familiare, parallelo a quello di suo padre, José Arcadio Buendía.

Amaranta Buendìa (Loren Sofia Paz)

Figlia primogenita di José Arcadio Buendía

Amaranta in Cent'anni di solitudine

Amaranta Buendía rappresenta un personaggio complesso le cui relazioni spesso riflettono le sue lotte con l’amore. Cresciuta insieme alla sorella adottiva Rebeca, la loro rivalità si accende quando entrambe sono affascinate dall’outsider Pietro Crespi. Il significato dietro il suo nome, legato al verbo spagnolo per “amare”, è in netto contrasto con le sue sfide con i legami romantici dopo la sua relazione con Pietro.

Rebeca (Akima Maldonado)

La figlia adottiva di José Arcadio Buendía

Rebeca in Cent'anni di solitudine

Rebeca, la figlia adottiva di José Arcadio e Úrsula, arriva a Macondo con le sue sfide, tra cui una condizione che la costringe a consumare prodotti non alimentari. La sua trasformazione da ragazza silenziosa a giovane donna parlante segna un’evoluzione significativa nel suo carattere mentre combatte il suo passato e si sforza di ottenere un posto nelle dinamiche della famiglia Buendía.

Arcadio Buendìa (Janer Villareal)

Figlio adottivo e nipote biologico di José Arcadio

Arcadio Buendía in Cent'anni di solitudine

Arcadio è il prodotto della fugace relazione tra Pilar Ternera e José Arcadio, diventando un figlio adottivo di José Arcadio Buendía quando viene portato a casa loro. Il suo personaggio si sviluppa in un leader critico a Macondo in assenza del colonnello Aureliano Buendía, incapsulando la lotta per l’identità e l’accettazione all’interno dell’eredità Buendía.

Aureliano José (Emilio Sánchez Vera)

Nipote di José Arcadio Buendía e figlio del colonnello Aureliano Buendía

Aureliano José in Cent'anni di solitudine

Seguendo la complicata discendenza familiare, Aureliano José, figlio del colonnello Aureliano Buendía, rispecchia la dualità di amore e rifiuto affrontata dalla sua famiglia. Il suo tentativo di intraprendere una relazione con la zia Amaranta mette in luce in ultima analisi la rete intricata di legami familiari che definisce la famiglia Buendía.

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