“Votare Kamala ti rende meno uomo”: il commentatore più rumoroso di Fox offre lezioni fuorvianti sulla mascolinità, piene di ammirazione per Trump

“Votare Kamala ti rende meno uomo”: il commentatore più rumoroso di Fox offre lezioni fuorvianti sulla mascolinità, piene di ammirazione per Trump

Secondo Greg Gutfeld, qualsiasi uomo voti per Kamala Harris non è un “vero uomo”. La prospettiva di Gutfeld suggerisce che la vera mascolinità dovrebbe intrinsecamente opporsi a Harris.

Harold Ford, co-conduttore del programma The Five di Gutfeld , ha sostenuto che le prossime elezioni presidenziali sono destinate a essere altamente competitive. Ha sottolineato che il vicepresidente Harris deve affrontare un ostacolo significativo con la fascia demografica maschile afroamericana. Ford ha affermato che se Harris riuscisse a ottenere il supporto di questo gruppo cruciale, in particolare in città come Detroit, Atlanta e Philadelphia, le elezioni potrebbero portare a un finale da brivido.

Gutfeld, tuttavia, ha respinto questa nozione, accusando Harris di percepire gli uomini semplicemente come una “massa senza volto”. Ha criticato le sue campagne pubblicitarie, sostenendo che non rappresentano ciò che lui chiama “veri uomini”. Gutfeld ha inoltre affermato che Harris sfrutta gli uomini in un modo che, a suo dire, riecheggia il trattamento riservato dal Partito Democratico agli individui e alle donne di colore.

Dopo i suoi commenti precedenti, Gutfeld si è lanciato in una diatriba transfobica, sostenendo che “nessun vero uomo” potrebbe approvare l’esistenza di donne transgender. Ha affermato che i molestatori sessuali potrebbero alterare intenzionalmente il loro aspetto per finire nelle prigioni femminili. Oltre a queste affermazioni infondate, Gutfeld ha insinuato che la comunità LGBTQ+ mira a esporre i bambini piccoli a contenuti sessuali inappropriati. In conclusione, ha affermato che queste opinioni rappresentano ciò che Kamala Harris rappresenta.

Non è il maschio alfa che Gutfeld immagina di essere

La critica di Harris si basa sull’idea che lei generalizzi gli uomini come un gruppo omogeneo, mentre ironicamente, Gutfeld si posiziona come un’autorità per definire cosa costituisca un “vero uomo” in base ai suoi pregiudizi personali. È Gutfeld stesso che promuove una mentalità “noi contro loro”, presumendo che tutti i “veri uomini” debbano condividere le sue convinzioni transfobiche.

Gli utenti sui social media hanno preso di mira Gutfeld con ironia, e alcuni lo hanno definito sarcasticamente un “faro di mascolinità”.

Altri hanno espresso scetticismo sulla credibilità di Gutfeld in merito alla mascolinità. Un commentatore ha ironicamente detto: “Se mai dovessi cercare una guida su come essere un ‘vero uomo’, non mi rivolgerei a Greg Gutfeld”. Chiaramente, Gutfeld ha questioni più urgenti da affrontare che dettare come dovrebbero comportarsi gli altri uomini; forse potrebbe iniziare a migliorare la sua scelta di polo prima di pronunciarsi sulla mascolinità.

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