Perché il film horror “La Sirenetta” fallisce: abbandonare i classici della nostra infanzia

Perché il film horror “La Sirenetta” fallisce: abbandonare i classici della nostra infanzia

La nostra generazione ha un attaccamento unico ai classici Disney, rifiutandosi di abbandonare questi racconti nostalgici. Che sia attraverso remake o sinistre reinterpretazioni, ci aggrappiamo saldamente alle storie della nostra infanzia. L’ultima vittima di questo impulso creativo è La Sirenetta , che sembra poco desiderosa di ricongiungersi al nostro mondo.

Di recente è uscito un trailer per un nuovo adattamento, che promette una rivisitazione inedita ma agghiacciante di una storia che ha affascinato il pubblico per generazioni. La Sirenetta è pronta a essere reimmaginata, sezionata e poi riassemblata in un modo che ricorda il mostro di Frankenstein.

Una nuova era di orrore in racconti senza tempo

La tendenza degli adattamenti dark non è una novità; basta guardare Winnie the Pooh: Blood and Honey, dove personaggi innocenti si sono trasformati in cattivi da incubo. Lo stesso Topolino è apparso in The Mouse Trap , uscito lo stesso giorno in cui l’originale Steamboat Willie è entrato nel pubblico dominio. Con radici nelle profonde fiabe dei fratelli Grimm e di Hans Christian Andersen, queste narrazioni classiche sono sempre state pronte per essere reinventate, anche se le versioni edulcorate della Disney sono ciò che la maggior parte delle persone ricorda.

L’imminente adattamento di The Little Mermaid porta un tono decisamente più dark, rimanendo fedele agli elementi più cupi della storia originale scritta da Andersen, ma è confezionato in un formato R-rated che serve ad allontanare il pubblico giovanile dal film. Diretto da Leigh Scott e prodotto da Lionsgate, questa nuova interpretazione è prevista per l’uscita digitale il 17 dicembre. Segnate la data sul calendario: un film horror natalizio è all’orizzonte.

Il trailer, svelato il 13 novembre, offre un’anteprima di questa inquietante interpretazione. Gli spettatori vengono presentati al Dr. Eric Prince e alla sua spedizione archeologica, che scopre una civiltà su una remota isola caraibica avvolta nel mistero. Eric si innamora di una donna di nome Aurora Bey, ma la sua collega, la Dr. ssa Ashley, sospetta che ci sia più di quanto si veda in lei. Mentre la trama si infittisce, Eric deve confrontarsi con una scelta tra la sua affascinante ragazza ultraterrena e la sopravvivenza dell’umanità.

La nostalgia incontra la paura: la tendenza rivisitata

La Sirenetta (1989)
(Disney)

Questa rivisitazione fa parte di una tendenza crescente che ripropone le storie classiche per bambini in una luce orribile. Solleva la domanda: perché i nostri cari ricordi d’infanzia devono essere distorti in racconti sinistri? Poiché la nostalgia è uno dei pochi conforti a cui noi adulti ci aggrappiamo in un mondo sempre più ansioso, è sconfortante assistere a queste amate storie sottoposte a tali revisioni. Mentre il coinvolgimento della Lionsgate simboleggia un tentativo di capitalizzare il genere horror, il budget ridotto del film e il cast relativamente sconosciuto potrebbero lasciare il pubblico a chiedersi sulla qualità di questa produzione.

La tendenza degli adattamenti horror non mostra segni di cedimento. Dopo il successo di Winnie the Pooh: Blood and Honey , progetti futuri come Bambi: The Reckoning e Peter Pan’s Neverland Nightmare sono destinati ad aggiungersi ai ranghi. Sebbene queste storie originali spesso contenessero temi più cupi, gli adattamenti recenti sembrano dare priorità al valore dello shock e al gore rispetto a importanti lezioni di vita. Mentre il mondo diventa un posto sempre più tumultuoso, forse non sorprende che i nostri ricordi d’infanzia siano ora reinventati in un incubo.

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *