Perché The Penguin surclassa ogni serie Marvel in un aspetto chiave

Perché The Penguin surclassa ogni serie Marvel in un aspetto chiave

Punti chiave

  • L’assenza di personaggi principali accresce il fascino di The Penguin , distinguendolo dalle tipiche narrazioni sui supereroi.
  • Lo sviluppo mirato dei personaggi in The Penguin eclissa l’eccessiva dipendenza dell’MCU dai cameo di personaggi significativi.
  • L’MCU potrebbe trarre vantaggio dalla strategia del Pinguino di mantenere l’integrità narrativa senza l’influenza di pesanti cameo.

The Penguin è emersa come una serie di spicco nel genere dei supereroi, intrecciando abilmente una narrazione avvincente con la profondità dei personaggi. Come sequel di The Batman , questa serie si distingue per aver adottato una nuova direzione narrativa che il Marvel Cinematic Universe (MCU) farebbe bene a emulare.

Uno dei punti di forza notevoli dello show è la sua rappresentazione cruda e realistica dei suoi personaggi, che consente agli spettatori di immergersi nelle vite sia del protagonista, Oswald Cobblepot, sia di vari antagonisti. A differenza dei tipici programmi sui supereroi in cui il pubblico attende con ansia l’apparizione di eroi noti, The Penguin invita gli spettatori a concentrarsi sui suoi personaggi principali senza la distrazione di grandi cameo. La showrunner Lauren LeFranc ha dato priorità a una narrazione concreta, tenendo la serie lontana da elementi eccessivamente fantastici e approfondendo il legame del pubblico con i suoi personaggi sin dalla première.

Nessun personaggio principale, solo narrazione di qualità

L’assenza di Batman dalla trama è stata chiara fin dall’inizio. I creatori hanno costantemente sottolineato che questa serie si concentra esclusivamente sulle origini di Oswald Cobblepot come formidabile gangster, piuttosto che mostrare un conflitto diretto con Bruce Wayne. Mentre altri personaggi dell’universo DC, come Sofia Falcone, hanno fatto delle apparizioni, l’impegno per una narrazione più contenuta è un rinfrescante allontanamento dal solito approccio crossover dei supereroi.

Mostratore Lauren LeFranc
Stelle Colin Farrell e Cristin Milioti
Data di rilascio 19 settembre 2024
In streaming su HBO Max

Questa attenzione concentrata su Cobblepot e la sua cerchia immediata consente un’esplorazione più ricca del personaggio, superando di gran lunga le strategie di sviluppo del personaggio viste in molti show MCU, che spesso ruotano attorno all’arrivo di eroi di spicco. Non ingombrando la narrazione con cameo eccessivi di personaggi riconoscibili come il Joker o l’Enigmista, The Penguin dà priorità alla profondità rispetto allo spettacolo, creando un’esperienza visiva più coinvolgente.

Lezioni per l’MCU

Nessuno

Negli ultimi anni, l’MCU ha lottato con quella che sembra essere un’ossessione per le apparizioni dei personaggi, il che diminuisce l’impatto complessivo della narrazione. Stuzzicando continuamente i cameo, come l’apparizione tanto pubblicizzata di Mefistofele nelle serie precedenti, l’aspettativa che circonda questi show diventa meno incentrata sulla trama e più sull’attesa che emergano volti familiari. Ad esempio, l’attesa che circonda i grandi personaggi spesso oscura la trama e gli archi narrativi dei personaggi, portando gli spettatori a sintonizzarsi per le ragioni sbagliate.

A differenza dell’approccio dell’MCU di dare indizi sulle potenziali apparizioni dei personaggi principali, The Penguin ha stabilito dei confini chiari fin dall’inizio, affermando che Batman non avrebbe avuto un ruolo nella trama. Questa decisione sottolinea l’impegno della serie per l’integrità narrativa, consentendole di prosperare indipendentemente dalle convenzioni dei supereroi. Di conseguenza, The Penguin è diventato uno degli show più acclamati dalla critica nel suo genere e funge da modello per le future narrazioni sui supereroi.

Astenendosi dall’affidarsi eccessivamente al potere delle star e invece enfatizzando la narrazione coesa, l’MCU potrebbe migliorare significativamente la qualità e l’attrattiva delle sue offerte. Andando avanti, sia il desiderio del pubblico di storie più profonde che lo sviluppo dei personaggi, come mostrato da The Penguin , dovrebbero essere in prima linea nelle loro strategie.

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