
Concord Entertainment acquisisce la piattaforma di distribuzione musicale Stem
Concord Entertainment ha finalizzato l’acquisizione del servizio di distribuzione musicale Stem, come confermato da entrambe le società lunedì. Questa partnership segna una pietra miliare significativa nel panorama in evoluzione della distribuzione musicale.
All’inizio di marzo, The Hollywood Reporter ha diffuso la notizia relativa a questa acquisizione. Sebbene i termini finanziari non siano stati divulgati, entrambe le parti hanno chiarito che l’accordo riguarda esclusivamente i servizi di distribuzione di Stem, lasciando la sua entità madre, Stem Disintermedia, e il fornitore di servizi finanziari Tone fuori dall’accordo.
Contesto e motivazioni dell’acquisizione
Milana Lewis, fondatrice e CEO di Stem, insieme a Tom Becci, CEO di Concord Label Group, hanno riferito che le trattative su questa acquisizione sono iniziate seriamente lo scorso luglio, sebbene le due aziende avessero avuto contatti informali già diversi anni prima.
Concord è riconosciuta come una potenza nel settore della musica indipendente, vantando un portfolio impressionante che include etichette discografiche note come Rounder, Loma Vista e Pulse Records. La loro divisione editoriale presenta cataloghi notevoli, che rappresentano personaggi iconici come Rodgers & Hammerstein, Kiss, Daddy Yankee e Phil Collins.
Rispondere alle esigenze degli artisti
Lewis ha sottolineato che la decisione di collaborare con Concord è stata guidata da un “problema di laurea” affrontato dagli artisti. Molti musicisti iniziano il loro percorso con Stem ma necessitano di risorse e investimenti aggiuntivi man mano che raggiungono un successo maggiore, che Stem non è stata in grado di fornire in modo indipendente.
Durante le trattative di acquisizione, Stem ha presentato un elenco di artisti che avevano collaborato in precedenza con loro, tra cui nomi come Bad Bunny, Morgan Wallen e Conan Grey. Lewis ha espresso la sua speranza di continuare a trattenere talenti di alto profilo come parte della nuova entità fusa. Gli sforzi passati per colmare il divario di finanziamento, come un sostanziale accordo di credito da 250 milioni di dollari con Victory Park Capital, si erano dimostrati insufficienti, con Lewis che descriveva quelle misure come “cerotti sui buchi di proiettile”.
Lewis ha sottolineato che il loro obiettivo principale nell’ultimo anno è stato quello di garantire una partnership solida che consentisse loro non solo di sostenere l’attività creata, ma anche di prosperare e attrarre nuovi talenti.
La visione strategica di Concord
Per Concord, l’acquisizione di Stem rappresenta un punto di ingresso nella distribuzione indipendente, consentendo loro di impegnarsi direttamente con una crescente classe di artisti che al momento potrebbero non essere interessati ai tradizionali accordi discografici. Becci ha sottolineato che se questi artisti dovessero mai cercare ulteriore supporto da parte di un’etichetta in futuro, Concord dovrebbe naturalmente essere la loro prima scelta.
“L’intenzione è di far prosperare Stem mantenendo i suoi valori fondamentali, assicurando che gli artisti non si sentano costretti ad andarsene per opportunità migliori”, ha affermato Becci.”Tuttavia, se scelgono di andare avanti, vogliamo essere pronti per questa transizione”.
Il futuro di Stem dopo l’acquisizione
Dopo l’acquisizione, Stem continuerà a operare in modo indipendente all’interno del suo quadro consolidato. Becci ha confermato che Concord manterrà la sua partnership di distribuzione con Universal Music Group sia per le nuove uscite che per le offerte di catalogo.
Sebbene Lewis si sia astenuta dal nominare altri potenziali acquirenti, fonti hanno indicato che Sony Music e Warner Music Group avevano precedentemente espresso interesse nell’acquisizione di Stem, riconoscendone il potenziale. Tuttavia, ha ritenuto che Concord fosse sinceramente impegnata a consentire a Stem di concentrarsi sui suoi punti di forza.
Tendenze di mercato e nuovo panorama della distribuzione
L’acquisizione è in linea con una tendenza più ampia nell’industria musicale, che sta vivendo un’impennata nella domanda di servizi di distribuzione. Ad esempio, a dicembre, Virgin Music Group di Universal Music Group ha annunciato un accordo trasformativo del valore di 775 milioni di dollari per acquisire Downtown Music Holdings, che gestisce distributori di spicco come CD Baby e FUGA.
Man mano che gli artisti indipendenti aumentano costantemente la loro quota di mercato, esercitano più potere nel negoziare accordi discografici favorevoli. Becci ha sottolineato che l’integrazione di Stem nel framework di Concord consentirebbe loro di adattarsi al panorama del business musicale in rapida evoluzione e di attrarre una gamma più diversificata di artisti.
“Non molto tempo fa, gli artisti erano spesso bloccati in contratti a lungo termine che offrivano magre percentuali di royalty”, ha osservato Becci.”Ora, gli accordi si stanno evolvendo verso modelli di condivisione degli utili in cui gli artisti mantengono una maggiore proprietà. Stem ha contribuito a livellare il panorama competitivo offrendo agli artisti varie opzioni, riaffermando la necessità delle etichette in alcuni contesti”.
In questo settore in continua evoluzione, partnership come quella tra Concord e Stem riflettono un approccio strategico volto a coltivare i talenti e a rispondere alle mutevoli esigenze dei creatori musicali.
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